State pensando di installare un filtro per acqua o un depuratore al vostro rubinetto? Questo è il momento giusto per approfittarne grazie al Bonus depuratori acqua 2021, che vale per acquisti fatti tra il 2021 e il 2022.
La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto forte e concreto incentivo proprio per le spese riguardanti i sistemi di filtraggio, depurazione e mineralizzazione dell’acqua, sia per uso domestico che commerciale (bar, ristoranti, uffici…).
I depuratori d’acqua domestici sono un’ottima soluzione per risparmiare denaro, guadagnare in salute e migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Scopo principe della Legge è infatti quello di tutelare un bene sempre più prezioso come l’acqua potabile evitandone gli sprechi, e al tempo stesso ridurre l’enorme problema di inquinamento causato dai sempre più massicci rifiuti in plastica.
Il bonus idrico 2021 consente di recuperare il credito d’imposta pari al 50% delle spese effettuate per l’acquisto di sistemi di depurazione per il miglioramento dell’acqua da bere.
Ecco qui una sintetica guida pratica per capire come e cosa si deve fare per poter avere diritto al bonus.
Contenuti
Nella Legge di Bilancio 2021 sono stati inseriti degli incentivi per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290 per l’acqua potabile.
Lo scopo dello Stato è duplice: da una parte si vuole favorire l’utilizzo dell’acqua dal rubinetto ed inoltre si vuole ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque potabili.
Si tratta di un bonus molto conveniente, di cui possono usufruire:
Coloro che nel biennio 2021-2022 (dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022) acquisteranno ed installeranno un depuratori o i filtri domestici otterranno un bonus sotto forma di credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute.
L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 16 giugno 2021 (art.16-bis del DPR 917/1986) ha fissato i criteri e le modalità operative per accedere all’agevolazione (art. 1, commi 1087-1089).
La somma detraibile sotto forma di un bonus sotto forma di credito di imposta è dunque pari al 50% di quanto si è speso. Ma ci sono dei valori massimi per ricevere il bonus:
Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24. Nel caso di persone fisiche anche in dichiarazione dei redditi fino al completo utilizzo del bonus stesso.
Possono fruire di questo bonus tutti coloro che acquisteranno sistemi finalizzati a migliorare la qualità dell’acqua potabile. Nella fattispecie:
Un incentivo volto al miglioramento della qualità dell’acqua potabile nonché alla massiva riduzione della plastica.
Nello specifico, possono beneficiare del bonus idrico:
La Legge di Bilancio 2021 non ha subordinato il bonus idrico 2021 alla presenza di un limite ISEE. Il bonus è pertanto accessibile a tutti, sia per abitazioni private che per immobili destinati ad uso commerciale.
Per poter fare la richiesta di accesso al credito di imposta del 50% occorre:
Il provvedimento del 16 giugno 2021 ha approvato ha approvato un apposito modello reperibile direttamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. La trasmissione deve avvenire esclusivamente per via telematica.
La comunicazione va inoltrata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa.
Una volta effettuato l’invio della domanda, l’Agenzia delle Entrate provvederà entro il termine di 5 giorni a rilasciare la ricevuta che attesta la presa in carico o il rifiuto della richiesta, con espressa specificazione delle motivazioni in questo secondo caso.
Lo Stato ha messo a disposizione 5 milioni di euro l’anno.
Sono previsti due diversi limiti di spesa a seconda della tipologia di beneficiario:
Il pagamento va effettuato esclusivamente con metodi tracciabili che consentono di risalire ed identificare l’autore del pagamento. Si deve perciò eseguire un bonifico parlante specifico per le detrazioni, disponibile in banca su appositi F24 e per le versioni delle banche online come bonifico fiscale. Dovrà quindi avere alcuni dati per identificare e tracciare il pagamento:
Sono fatti salvi quei pagamenti avvenuti con altra modalità come i contanti solo se tali spese sono state effettuate precedentemente alla pubblicazione del provvedimento ovvero prima del 16 giugno 2021.
Anche la fattura elettronica o il documento commerciale che certifica la spesa devono riportare l’esatta indicazione del codice fiscale del beneficiario della detrazione.
Il decreto 917/198 include anche l’acquisto e l’installazione degli addolcitori con diverse tecnologie (osmosi inversa, carboni attivi) e non solo di apparecchi per il filtraggio e l’addizione dell’anidride carbonica.
Sicuramente il bonus idrico rappresenta un indubbio sostegno economico che promuove l’acquisto e l’installazione di un depuratore d’acqua.
A prescindere dal bonus, la scelta del depuratore idrico è da prendere in seria valutazione per i suoi molteplici vantaggi di varia natura. Vediamoli più nel dettaglio.
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