Il Borzoi è un tipo di levriero originario della Russia, dove veniva utilizzato principalmente come cane da caccia. Tanto per dare l’idea della sua tradizione, si narra che ne possedevano almeno un esemplare Pietro il Grande ed anche Ivan il Terribile. Sulla base della classificazione F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale), rientra nella categoria dei levrieri a pelo lungo e frangiato. Sebbene Borzoi sia il nome ufficiale stabilito dall’ENCI, è noto anche come barzoi e levriero russo. Gli inglesi lo chiamano anche Russian Hunting Sighthound.
Andiamo a conoscerlo più da vicino e conoscere tanti consigli utili per prendersene cura al meglio.
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Le origini del Borzoi sono piuttosto antiche. Fu importato dall’Arabia da un duca russo. Col passare del tempo, grazie a degli incroci con i cani da pastore, tipo il Collie, è molto cambiato dal punto di vista morfologico per ambientarsi al freddo delle zone nordiche. Altrimenti, così com’era non avrebbero potuto sopravvivere al clima estremo russo.
A partire dal XVII secolo, cominciò ad essere utilizzato nella caccia alla volpe e alla lepre. Inoltre, assisteva gli umani nelle lotte contro i lupi. Per via del suo aspetto aristocratico e il portamento solenne, gli zar cominciarono a regalare questo cane ai capi coronati di tutta Europa.
La razza Borzoi fu ufficialmente riconosciuta nel 1923 e poi, nel 1969, lo standard venne modificato.
Oltre che diffuso nel territorio russo, questa razza canina ha riscontrato grande successo anche in Gran Bretagna.
Il Borzoi è un cane di taglia grande. Ha una costituzione snella, sottile e slanciata ma, al tempo stesso, robusta. Ha un portamento nobile ed aristocratico. Nel complesso vanta una forma armoniosa.
Andiamo a vedere più nello specifico le sue caratteristiche anatomiche.
Ecco qual è l’altezza media al garrese:
In genere, il peso medio è:
Calmo e sicuro di sé, il Borzoi è una cane coraggioso che si affeziona al suo padrone e al resto della sua famiglia adottiva, nei confronti dei quali si mostra molto fedele ed obbediente. Intelligentissimo, lo si addestra facilmente, anche se, di natura, è un po’ testardo.
Diffidente con le persone sconosciute, non ama molto i bambini. Quelli troppo piccoli, in particolare, lo possono innervosire. Ad ogni modo, non è aggressivo. È importante abituarlo alla socializzazione fin da piccolo, o comunque dai primi momenti di convivenza, in modo che non diventi troppo timido e introverso.
Essendo stato in origine un cane da caccia, ha comunque un istinto predatorio insito nella sua indole. Pertanto, durante le passeggiate all’aperto, non è raro che si metta ad inseguire piccoli animali, che ai suoi occhi sono piccole prede.
In genere, abbaia poco.
In passato il Borzoi era un abile cacciatore di lupi. Tutt’oggi, nei paesi dell’Est Europa, viene impiegato come cacciatore per i vari animali selvatici. Agile e scattante, ha infatti i sensi molto sviluppati.
Da noi è ormai considerato un cane da compagnia.
In linea generale è un cane forte e in buona salute. Tuttavia, questa razza è soggetta allo sviluppo di alcune malattie, quali:
Il Borzoi non ha bisogno di fare tanta attività fisica. Nonostante ciò, è fondamentale mantenerlo attivo per evitare che ingrassi e che si abitui ad una vita troppo sedentaria. Sono sufficienti 2-3 passeggiate al giorno di una ventina di minuti ciascuna. Ha la tendenza ad allontanarsi molto. Se lo si lascia libero senza guinzaglio, è opportuno essere in un luogo confinato, ad esempio delimitato da recinti.
Un po’ come accade per i vari tipi di levrieri, è un cane particolarmente sensibile. L’ideale è offrirgli un ambiente sereno e tranquillo dove vivere. La sua famiglia adottiva ideale è tranquilla e stabile. Non ama la confusione, i posti troppo affollati e molto rumorosi.
Si adatta problemi alla vita domestica, anche in spazi non particolarmente gradi, purché gli si conceda quotidianamente la possibilità di stare un po’ all’aria aperta.
Il pelo del Borzoi va spazzolato spesso.
In genere, tutti i levrieri dovrebbero seguire una dieta regolare, varia e ben bilanciata per mantenere il loro caratteristico fisico snello ed asciutto.
Di media, ogni giorno, questo cane ha bisogno di circa 600 grammi di carne (pollo, agnello) + 200 grammi di pane o riso + verdure.
Può essere utile il consulto di un veterinario nutrizionista.
Poiché si tratta di una razza canina che è soggetta al rischio di torsione/dilatazione dello stomaco, l’ideale è suddividere la razione di alimento giornaliera in 2-3 pasti. Inoltre, evitare di dare da mangiare e da bere al sia prima che dopo una intensa sessione di attività fisica.
Purtroppo questo tipo di cane non ha una vita molto lunga. Di media 10-12 anni.
Il costo minimo di un cucciolo di questa razza è di 1.500 euro, ma si possono superare anche i 2.000 euro, soprattutto per esemplari che vantano genealogie particolari.
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