Boston, capitale dello stato del Massachusetts, è una città colta e raffinata, ed uno dei centri culturali e commerciali più importanti del New England. Ha dimensioni non eccessive, che la rendono vivibile ed è conosciuta per le sue case in mattoni rossi e per la vicinanza ad una delle università più importanti del mondo, lo MIT.
Ed è proprio a Boston che, nel 2035, sorgerà la ResilienCity, uno tra i più spettacolari progetti ecologici.
Sorgerà negli spazi fino ad oggi destinati a discarica, nelle ex-aree industriali ed commerciali abbandonate e avrà come obiettivo il loro sviluppo e il risanamento per trasformarle nel più ambizioso “spazio ecologico” mai costruito. Le zone saranno riqualificate e le costruzioni seguiranno criteri di eco-sostenibilità.
Uno degli elementi distintivi del progetto di Resilien City è la politica delle risorse idriche. Sarà infatti creata una enorme cisterna per l’acqua che utilizza un tunnel oggi non più in uso della metropolitana e che avrà una portata di oltre 80 milioni di litri, destinata alle case ed ai giardini.
L’altro elemento fondamentale del progetto è la strategia energetica, che si propone di rendere la città capace di generare quattro volte la quantità di energia a lei necessaria, mediante la combinazione di sistemi fotovoltaici su case e strade, biogas da materiale organico di scarto e programmi di micro co-generazione combinata di calore ed energia per piccoli nuclei familiari e uffici (micro-CHP).
Avrà una capienza massima, tra uffici e residenti, di sole trecentomila persone proprio per contenerne l’impatto ambientale e sarà off limit ai veicoli a motore, a tutto vantaggio del trasporto pubblico.
Resilien City è a tutti gli effetti un progetto all’avanguardia, che vuole superare la modernissima Masdar City di Dubai, con l’ambizioso compito di rendere Boston una città super-ecologica.
Progetti come questi sono probabilmente la corretta chiave di lettura per le grandi città del futuro: un occhio particolare per la salute del Pianeta e la salvaguardia del benessere comune.
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