La bromelina è un enzima che si estrae dall’ananas, soprattutto dal gambo. La sua assunzione è consigliata soprattutto per l’ottima attività antinfiammatoria, digestiva, anticoagulante e antibiotica. Scopriamo cosa c’è da sapere su questo importante enzima.
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La bromelina rientra tra i principali integratori alimentari utilizzati dagli sportivi perché è utile aiuto nel caso di strappi muscolari, e riduce l’infiammazione.
L’assumere bromelina aiuta a combattere la cellulite, dato che favorisce la diuresi, aiuta a ridurre l’adipe ed ha infine un’importante azione mucolitica.
Ma da dove arriva questo miracoloso enzima e come agisce sul nostro corpo. Scopriamo tutto sulla bromelina.
La bromelina è un insieme di enzimi presente nell’ananas, in particolare nel gambo, ma anche nel succo e nella polpa. Si tratta di un enzima proteolitico, cioè capace di degradare proteine in aminoacidi.
Chimicamente si distinguono quattro frazioni di bromelina, con formule chimiche leggermente differenti ma comunemente nel mondo dell’integrazione nutrizionale si utilizza la miscela nella forma naturale.
Gli enzimi contenuti nella bromelina hanno ovviamente effetti digestivi determinati dall’attività proteolitica ma anche altri effetti sistemici:
Grazie a queste attività la bromelina è utilizzata in ambito clinico e preventivo.
Il nome Bromelina deriva da Bromeliaceae, termine con cui è indicata la famiglia botanica dell’ananas. Questo sta ad indicare la provenienza di questo enzima che infatti si trova nel frutto, nel succo e soprattutto nel gambo di Ananas Comosus, pianta originaria dell’America centrale..
L’ananas entra in Europa in seguito ad un viaggio di Cristoforo Colombo in Guadalupe, dove era chiamata nana ovvero profumo.
Già era utilizzata all’epoca degli Aztechi e Maya, che ne utilizzavano gli estratti di polpa e gambo per ridurre le piaghe e le ferite e ne usavano il succo per alleviare il male allo stomaco.
L’enzima della Bromelina fu isolato chimicamente alla fine dell’800 e introdotto come principio terapeutico da Heinicke nel 1957. Da qui gli studi hanno rilevato le tante proprietà e i possibili impieghi in ambito clinico che ora vi elenchiamo.
La bromelina ha diverse proprietà che possono venire in aiuto al nostro organismo.
In commercio è possibile trovare sia prodotti che contengono unicamente bromelina, sia integratori composti da miscele di antiossidanti oltre alla bromelina.
Solitamente vengono prodotte in capsule gelatinose da 250 -2.000 mg di bromelina, da assumere 2 .3 volte al dì.
Le capsule vanno assunte
Vediamo ora tutti i casi accertati in cui l’attività della bromelina può essere di aiuto
La bromelina è consigliata nel trattamento di diversi traumi sportivi, ad esempio contusioni, contratture o stiramenti. Questa miscela di enzimi riduce l’infiammazione e l’edema con conseguente riduzione del dolore.
Inoltre la bromelina è efficace anche nel migliorare la funzionalità muscolare anche dopo una intensa attività sportiva
Essendo la bromelina un mucolitico naturale è molto utile nei casi di disturbi delle vie respiratorie perché svolge un attività anticongestinante delle mucose in caso di flogosi acuta catarrale. Migliora anche la funzionalità polmonare grazie alla capacità degli enzimi di fluidificare e di ridurre le secrezioni bronchiali.
Ottimo aiuto anche nei casi di asma allergica acuta e di sinusite acute.
Assumere bromelina è un aiuto nella cura della tromboflebite in associazione ad analgesici riesce a ridurre i sintomi dell’infiammazione, come dolore, edema, arrossamento, elevata temperatura cutanea e difficoltà nel movimento.
Nel caso di vene varicose può essere assunta la bromelina che provoca la scissione della fibrina, che è la causa dell’indurimento dei tessuti. Viene consigliata come coadiuvante nel post operatorio di interventi alle vene varicose.
Consigliata l’assunzione anche nel trattamento preventivo per ematomi ed ecchimosi anche post operatori.
Insieme alla papaia la bromelina è un ottimo integratore usato el trattamento della dismenorrea cioè le mestruazioni dolorose.
L’effetto rilassante della bromelina sulla muscolatura porta infatti ad una riduzione degli spasmi della cervice con conseguente minor dolore.
Studi condotti su diversi pazienti oncologici hanno dimostrato come assumere questo integratore possa potenziare gli effetti del trattamento chemioterapico standard oltre ad aiutare la regressione tumorale. Sembra che l’effetto positivo sia dovuto alla capacità della bromelina di destrutturare la barriera di fibrina delle cellule tumorali, facilitando così l’attività del sistema immunitario
La bromelina svolge un’attività antibiotica che la porta ad essere efficace nel trattamento di vari processi infettivi come polmoniti, ascessi o infezioni cutanee da stafilococco e infezioni del tratto urinario come la cistite.
Migliora inoltre l’assorbimento di alcuni antibiotici, grazie alla capacità di aumentare la permeabilità dei tessuti. Questo significa che il farmaco riesce a diffondersi più facilmente e a raggiungere prima lo scopo.
Gli integratori a base di ananas e quindi contenenti bromelina vengono spesso utilizzati nel trattamento contro la cellulite.
I motivi sono dati dal atto che la cellulite non è solo un inestetismo ma è anche un processo infiammatorio sottocutaneo che purtroppo causa il ristagno di liquidi negli spazi interstiziali.
Questo fenomeno insieme al deposito di grassi nel tessuto sottocutaneo è la causa scatenante degli inestetismi noti come buccia di arancia o noduli cellulitici.
Come può aiutare l’ananas? La miscela di enzimi in esso contenuti, oltre ad avere attività antinfiammatoria ha anche la capacità di stimolare la diuresi e questo riduce la ritenzione idrica.
Sembra che la brumelina sia un valido aiuto nel contrastare l’obesità in particolare uno studio dimostrerebbe l’utilità di questi enzimi nel controllare l’adipogenesi, ossia lo sviluppo di tessuto adiposo.
Non vanno poi dimenticate le proprietà antinfiammatorie e antiedemigene e diuretica che possono accompagnare un percorso di dimagrimento: attività che possono essere particolarmente indicata per persone in sovrappeso nel caso in cui l’aumento del peso sia strettamente connesso alla presenza della ritenzione idrica.
La bromelina è considerata generalmente sicura, ha bassa tossicità e pochi effetti collaterali associati. Ma ne viene sconsigliata l’assunzione nei seguenti casi:
L’uso è poi sconsigliato
Attenzione: la bromelina può aumentare la concentrazione ematica di antibiotici: si consiglia dunque di controllarne l’associazione con alcuni farmaci soprattutto amoxicillina e tetracicline.
E ancora: la sua capacità di rallentare la coagulazione del sangue che potrebbe portare questo enzima a interferire con l’assunzione di farmaci anticoagulanti e antiaggreganti. Non si deve infatti assumere in caso di interventi chirurgici senza la prescrizione del proprio medico.
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