A Bristol gira il Bio-Bus, un bus a biogas con autonomia di 300 km
Con un’autonomia di oltre 300 km, il primo bus a biogas è il nuovo mezzo green di Bristol.
Anche i trasporti pubblici si stanno lentamente adeguando all’ecosostenibilità. Ma a Bristol, nel Sud Ovest del Regno Unito, hanno trovato proprio un modo originale per rispettare l’ambiente con i mezzi pubblici. Non a caso è stata nominata Capitale verde europea 2015.

Qui si muove il Bio-Bus, un autobus alimentato da biometano, un gas prodotto dal trattamento di scarti alimentari e rifiuti organici umani attraverso un procedimento chiamato “digestione anaerobica”. Il mezzo – ribattezzato poo bus (autobus a popò) – è entrato in funzione dal 19 novembre 2015. Può trasportare fino a quaranta persone e collega lo scalo di Bristol con il centro della città di Bath, nella contea di Somerset, famosa per il suo centro termale.
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Bisogna specificare che questo Bio-Bus non emette cattivi odori e ha un’autonomia di oltre 300 km. Per ora è un autobus di prova, una sorta di navetta, ma l’amministrazione locale non esclude di utilizzarne altri per il centro della città.
Il biometano viene elaborato ad Avonmouth, nell’impianto gestito dalla società energetica GENeco. Qui vengono trattati annualmente 75 milioni di metri cubi di liquami domestici e 35.000 tonnellate di rifiuti alimentari provenienti da abitazioni, supermercati e produttori di alimenti. Se si usasse tale energia per le abitazioni invece che per il bus, si potrebbero alimentare circa 8.500 case.
Speriamo che questa fonte di energia si diffonda sempre più. Basti pensare che l’utilizzo di scarti organici permette una riduzione di gas serra di quasi il 90% rispetto alla benzina, e circa il 20-30% rispetto ai veicoli con motore diesel.