Dove ci sono fiori e piante, si sa, ci sono anche gli insetti: i calabroni, vespe, api, mosche, zanzare. In molti in realtà non sanno esattamente cosa sia un calabrone e come distinguerlo dalle vespe e dalle api: ecco le caratteristiche di questo insetto e cosa fare se si viene punti.
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Il calabrone appartiene al genere vespa, si ciba di fogliame e linfa degli alberi ma sono anche predatori in grado di eliminare mosche, api e altri insetti.
Ne esistono 20 specie. Sono insetti sociali: vivono insieme in un nido che si costruiscono masticando legno che appare simile alla carta. Le regine dominano i nidi e sono le uniche femmine che si riproducono, tutte le altre sono operaie asessuate che lavorano per la colonia.
Come avviene per le api, anche qui i maschi hanno un solo compito: accoppiarsi con la regina. Ma per i calabroni accade che di solito muoiono subito dopo.
Questi insetti non sono aggressivi e in genere non pungono l’uomo, a meno che non siano provocati. Ma sono comunque ritenuti animali nocivi, per cui la legge consente la distruzione del nido se posizionato vicino ad abitazioni.
Il calabrone è dotato di un apparato pungitore connesso a particolari ghiandole secernenti veleno per questo motivo la puntura di calabrone risulta essere molto dolorosa e può anche essere causa di reazioni allergiche più o meno importanti.
Possiede un pungiglione liscio che difficilmente rimane sottopelle (come nel caso delle api). Questo non è proprio un vantaggio perché vuol dire che questo insetto può pungere ripetutamente. Si consiglia infatti di allontanarsi subito se si viene punti.
Sapete riconoscere un calabrone?
Il suo veleno non è letale, poiché le concentrazioni iniettate attraverso il pungiglione sono ridotte. Nei casi più gravi d’ipersensibilità è possibile avere una reazione allergica e a volte anche grave come lo shock anafilattico. Dopo essere stati punti due o più volte, si può sviluppare l’allergia. Quindi è sempre bene fare attenzione a sintomi sistemici particolari.
Il veleno contenuto nel pungiglione del calabrone si compone di:
Se la reazione cutanea alla puntura fosse più severa con gonfiore più accentuato e anche il dolore percepito diventasse intenso è consigliato di recarsi al pronto soccorso o chiamare il 118.
I sintomi che annunciano una reazione allergica sono: gonfiore, orticaria, palpitazioni, febbre leggera e in rari casi difficoltà respiratoria, gonfiore della gola o della lingua, svenimenti e mal di testa. In questo caso chiamare subito il pronto intervento.
In caso di puntura di calabrone prima di tutto controllare ed eventualmente estrarre il pungiglione, che però, come già detto, molto di rado rimane sottopelle.
Quindi lavare bene con acqua e sapone la parte interessata e, per ridurre il dolore, appoggiare del ghiaccio.
Si possono applicare sulla puntura una pomata a base di farmaci corticosteroidi specifica per le punture di insetti e liberamente acquistabile in farmacia o parafarmacia senza ricetta medica.
Se il dolore rimane intenso si possono prendere degli antistaminici.
Attenzione se la puntura interessa un individuo soggetto ad allergie, accertarsi che rimanga in posizione distesa oppure, se privo di sensi, che resti nella posizione laterale di sicurezza.
Per prevenire una puntura di calabrone quando si è all’aperto sarà meglio seguire i seguenti accorgimenti:
Ci sono alcuni rimedi naturali, senza dover ricorrere ai repellenti chimici.
È possibile realizzare degli spray naturali da spruzzare sulla pelle a base di olio essenziale alla citronella, olio essenziale di lavanda, tea tree oil eolio di jojoba oppure olio essenziale di menta.
Per noi sono profumi gradevoli, ma per per vespe, calabroni, zanzare sono odori sgradevoli che le tengono lontane.
Per eliminare un nido di calabroni o di vespe possiamo rivolgersi a personale specializzato in questo genere di interventi oppure chiamare i vigili del fuoco che sono tenuti ad intervenire se nelle vicinanze si trova un’abitazione.
In alternativa, si possono chiamare delle ditte specializzate in disinfestazione dei nidi di imenotteri che dovranno essere pagate individualmente se il nido si trova in casa. Le spese possono essere ripartite tra i condòmini in caso il nido si trovi in un’area comune come il giardino, le gronde o le cantine.
Un modo naturale ed efficace per tenere lontani gli insetti dalle case, dalle terrazze e giardini è quello di utilizzare delle più piante aromatiche la cui azione funge da repellente naturale contro gli insetti.
Il gruccione è un uccellino colorato che si ciba di insetti aculeati come le api, vespe e calabroni, ed oltre agli alveari, depreda anche i vespai ed i nidi dei calabroni. Appena scopre uno di questi nidi, va a posarsi il più vicino possibile, e nello spazio di poche ore ne distrugge tutti gli abitanti.
I nidi dei calabroni vengono frequentemente distrutti e tutti gli esemplari contenuti uccisi: questo comportamento è volto a salvaguardare la salute umana, l’agricoltura e l’interesse economico, ma non certo la biodiversità. Per questo alcuni paesi europei, come la Germania, considera il calabrone una specie a rischio ed è per questo tutelato.
Il calabrone gigante asiatico è il calabrone più grande del mondo: viene dall’Asia, il suo corpo è lungo fino a 50 mm, con un’apertura alare di circa 76 mm. Le regine possono raggiungere una lunghezza di 55 mm.
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