La Calancola è una piccola succulenta robusta che produce fiori dai colori molto vivaci. A portarla in Europa negli anni 30 del Novecento fu Robert Blossfeld, un commerciante tedesco di sementi che la scoprì in Madagascar. Ne rimase piacevolmente colpito. In effetti si tratta di una delle piante grasse fiorite più ornamentali: piccola, ma forte, facile da coltivare, si copre di piccoli fiorellini viola. Andiamo a conoscere meglio la ‘pianta del sorriso’.
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Nota anche come Kalanchoe, è un genere di pianta da appartamento appartenente alla famiglia delle Crassulacee, la stessa di molte altre piante sempreverdi.
Originaria dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia, ha foglie carnose che possono contenere molta acqua. Proprio per questo è particolarmente adatta alla coltivazione in appartamento. Piccola e robusta, ha bellissimi fiori dai colori accesi.
In genere, ci riferisce al Kalanchoe blossfeldiana, la più diffusa, di cui esistono anche numerosi ibridi e cultivar.
Il termine indica un genere, ma esistono numerose varietà di queste piante grasse. Conosciamo le più note.
In natura, e nelle sue zone d’origine, può fiorire anche tutto l’anno. Come pianta d’appartamento in vaso, invece, fiorisce tra la fine dell’inverno fino a primavera inoltrata.
La fioritura che, come appena detto, avviene tra inverno e primavera, dura circa 3 mesi. I fiori sono tubolari e, in natura, sono rossi.
A seconda degli ibridi, però, si possono avere colorazioni varie: gialli, giallo-arancio, rosso, albicocca, bianco… e tutte le relative tonalità intermedie.
Come molte piante grasse che fanno fiori, quali la Crassula o il Mesembriantemo o la Mammillaria, possono essere coltivate sia all’esterno che in casa, purché si disponga di un ambiente ben arieggiato e al sole.
Trovate numerose piantine di Calancola anche qui:
In estate, procedere con le annaffiature ogni 2-3 giorni o, comunque, quando si nota che il terreno è diventato troppo arido. In inverno, invece, le irrigazioni possono essere ridotte a 1-2 volte alla settimana.
Nelle zone in cui la temperatura non scende al di sotto dei 7°, può essere coltivata in piena terra, anche in giardino e a mezz’ombra.
Altrimenti, il vaso va trasferito all’esterno solo in estate e protetto in casa durante l’inverno.
La posizione ideala è in buona luce ma lontana dai termosifoni. In inverno va annaffiata ogni 15 giorni facendo però attenzione a non bagnare le foglie.
Con l’arrivo della bella stagione, ricordatevi di trasferirla all’esterno, ma all’ombra.
Va tenuta in casa, in un posto illuminato, ma non a diretto contatto coi raggi del sole. In estate è possibile trasferire il vaso all’esterno, purché all’ombra o a mezz’ombra in modo da proteggerla dal caldo esagerato.
Questa pianta va potata a fine fioritura, quando ormai tutti i fiori saranno appassiti, ossia quando cominciano a sbiadire e a diventare marroni ai bordi.
A questo punto, conviene recidere gli steli sfioriti così che la pianta abbia la possibilità di produrre nuovi boccioli.
Qualora la pianta dovesse raggiungere uno sviluppo eccessivamente vigoroso, si possono accorciare gli steli verdi, eventualmente da usare per la riproduzione tramite talea.
Essendo una pianta dalla crescita molto lenta, va rinvasata quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua oppure quando si nota che le foglie sono tra loro troppo ammassate. Prima di procedere con il rinvaso, sospendere le annaffiature per almeno 2-3 giorni.
Ovviamente, utilizzare un vaso più grande del precedente e, preferibilmente, in terracotta.
Si consiglia l’utilizzo di un terriccio per cactus, a cui aggiungere della sabbia di fiume per favorire il drenaggio dell’acqua.
Primavera ed estate sono i periodi migliori per propagarla. Si possono usare 5 metodi:
Questo metodo è semplicissimo. Basta recidere uno stelo maturo, come il getto più lungo delle pianta, e metterlo poi a radicare in una miscela composta da terriccio fertile e torba.
Bisogna eseguire questa procedura tra i mesi di maggio e agosto.
Nel mese di aprile, si può anche riprodurre per seme utilizzando una miscela di terriccio, sabbia e torba da mantenere sempre umida. I vasetti con i semi vanno sistemati in un ambiente umido e con una temperatura costante di 20°.
Quando le piantine saranno abbastanza grandi per poter essere maneggiate, andranno trapiantate in vasetti riempiti con terriccio per fiori.
Il nemico numero uno è rappresentato dalle annaffiature eccessive che provocano la formazione di funghi e marciumi. In questo caso, sospendere le annaffiature e procedere con il trattamento mediante anticrittogamici.
Un altro nemico e la cocciniglia, da eliminare con prodotti specifici oppure strofinando una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia.
Nel linguaggio dei fiori è nota come la “pianta del sorriso”. Grazie agli allegri colori dei suoi fiori, è simbolo di allegria e ottimismo.
Per questo, si è soliti regalarla per l’acquisto di una casa o per augurare una pronta guarigione.
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