Speciale camomilla: tutte le proprietà e i benefici per la salute di questa pianta e dei suoi fiori, i modi per utilizzarla e anche come coltivare la camomilla in casa!
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Camomilla, che passione! Dalla famiglia delle Asteraceae deriva una delle piante più diffuse e utilizzate per a scopo medicamentoso, la camomilla, che è particolarmente nota come rimedio molto efficace contro l’insonnia e come calmante naturale. Il suo nome botanico è Matricaria recutita, più comunemente nota come camomilla.
Si tratta di una delle più conosciute erbe aromatiche ed è sia spontanea che coltivabile, caratterizzata da foglie esili e oblunghe e da fiori bianchissimi riuniti intorno ad una corolla giallo intenso.
La sua natura rustica e, in alcuni casi, infestante, la rende molto diffusa nei prati di campagna, ad altitudini relativamente basse, e ben si adatta anche a terreni acidi.
I suoi capolini possono essere raccolti e fatti essiccare in un vaso di vetro conservato lontano da fonti di luce, purché si stacchino i capolini appena sono colti.
Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee ed è disponibile in due varietà. La camomilla comune (Matricaria camomilla) e la camomilla romana (Anthemis nobile).
Il suo profumo simile a quello della mela ne ha ispirato l’origine etimologica che deriva dalle parole greche chamai (‘del terreno’) e melon (‘mela’).
La radice latina del termine completo, camomilla matricaria, invece, è matrix (‘utero’) per via dell’azione calmante che notoriamente svolge sui dolori mestruali.
Difficile elencarle tutte… Si tratta, infatti, di una pianta dalle spiccate proprietà antispasmodiche grazie al complesso di flavonoidi e di altri principi attivi che sinergicamente concorrono al rilassamento muscolare e all’eliminazione dei gas intestinali.
La sua mucillagine la rende anche un ottimo antinfiammatorio naturale, capace di svolgere un’azione lenitiva sulle mucose, mentre l’olio essenziale di camomilla è utilizzato come addolcente, calmante e lenitivo per la cura della irritazioni della pelle, esterne e interne.
Può essere assunta come antidolorifico per combattere nevralgie, mal di testa e dolori cervicali per via dei suoi principi attivi antiflogistici che ne assimilano gli effetti a quelli del cortisone.
Di questa preziosa pianta si utilizzano soprattutto i capolini essiccati.
Ne basta un cucchiaio messo in infusione in una tazza di acqua bollente per massimo 10 minuti.
Un consiglio: non lasciare macerare troppo i fiori per evitare che il decotto o la tisana assuma un sapore leggermente astringente).
L’infuso può essere bevuto per calmare gli stati nervosi, combattere i malesseri legati alla cattiva digestione, lenire i dolori mestruali, o applicato sugli occhi arrossati imbevendolo delle garze sterili.
Viene usata anche molto in cosmesi naturale. Ecco, ad esempio, come effettuare la pulizia del viso.
In questo caso, vedremo come utilizzare le sue note proprietà detergenti, emollienti e idratanti.
Per realizzare questo preparato si può utilizzare anche la camomilla in bustina o i capolini, poi occorre procurarsi:
Preparazione. Portate a ebollizione l’acqua e versatela in una tazza con ai fiori o le bustine di camomilla e lasciate in infusione per 10 minuti. Togliete la camomilla e fate raffreddare. Prelevate mezza tazza d’infuso e aggiungetevi la farina setacciata, mescolando fino a che non si raggiunge la consistenza di un impasto. A questo punto il detergente è pronto, per utilizzarlo è sufficiente prelevarne un po’ e applicarlo sul viso massaggiando, è opportuno evitare la zona del contorno occhi. Il detergente si elimina con acqua tiepida.
Quest’altro detergente si prepara con:
Preparazione. Portate a ebollizione l’acqua distillata, quindi in un recipiente mettete i fiori di camomilla, versate l’acqua bollente e lasciate in infusione per un’ora. Filtrate e buttate i fiori poi aggiungete il succo di cetriolo, l’aloe vera e la glicerina vegetale e mescolate bene con un cucchiaio di legno. La quantità ottenuta di prodotto basta per una settimana di uso quotidiano. Si consiglia di conservarlo in frigorifero per non più di un mese.
Vediamo, infine, per completare la pulizia naturale del viso, un tonico alla camomilla e arancia. Occorrono:
Preparazione. Versate in un contenitore spray da almeno 700 ml la vodka e aggiungete tutti gli olii essenziali. Agitate bene, poi aggiungete l’acqua di amamelide e quella di rose, agitate ancora per bene. Lasciate riposare in frigorifero per 48 prima di usare questo tonico. Si applica direttamente sulla pelle del viso asciutta e si lascia assorbire.
Va evidenziato come questa pianta sia anche relativamente facile da coltivare in vaso. Ecco la nostra guida su come coltivare la camomilla, come conservarla e utilizzarla, oltre alla classica tisana.
Non solo bella da vedere, con i suoi fiorellini profumati, simili a margherite. La camomilla è anche utile per preparare tisane benefiche e rilassanti.
Con poche cure è possibile coltivarla in casa. Una piccola impresa che vi può dare davvero grosse soddisfazioni.
Le due varietà più diffuse, la matricaria e la romana, risultano molto simili e possono essere coltivate in tutta Italia sia in vaso che in terra.
Una volta acquistata, assicuratevi di avere a disposizione un vaso possibilmente in terracotta del diametro di almeno 18 cm e sistematela in un ambiente soleggiato e al riparo dai venti.
Il terriccio dovrà essere leggero, sabbioso e ben drenato, al fine di evitare marciumi radicali, così le innaffiature dovranno essere regolari e mai abbondanti.
Specie all’inizio quando la piantina è ancora piccola, sarà opportuno eliminare le erbacce e in caso di afa eccessiva sistemarla in un ambiente interno.
Verso la fine della primavera, inizio dell’estate, quando i capolini sono “più balsamici” e non sono ancora ben schiusi, potete iniziare la raccolta, prima della sfioritura.
Scegliete giornate non piovose e la sera, quando le piante sono ben asciutte, prive di rugiada per non pregiudicare la successiva essiccazione. I capolini di camomilla vanno posti ad essiccare all’ombra su larghi graticci a maglie fini, in modo da eliminare l’eventuale polvere o altri corpuscoli.
Girateli almeno un paio di volte al giorno per facilitarne l’essiccamento. In seguito, potete conservare la vostra Camomilla in vasi di vetro scuro e ben chiusi facendo attenzione alle possibili muffe che potrebbero formarsi soprattutto i primi giorni.
Con questi semplici consigli, non sarà difficile coltivare la vostra camomilla e sfruttarla per le sue ben note proprietà rilassanti, digestive, antinfiammatorie per lo stomaco e l’intestino, antibatteriche e antimicotiche, nonché utile per alleviare i disturbi mestruali.
Vediamo ora oltre alla classica tisana, come può tornarvi utile in altri ambiti.
Per una tisana digestiva vi occorrono:
Preparazione. Mettete in infusione 30 gr di questo preparato in 1 litro di acqua bollente, lasciate in infusione per 20 minuti e filtrate. Consumatene una tazza dopo i pasti principali.
Preparate un infuso con 15 gr di capolini in mezzo litro di acqua bollente.
Trascorsi 20 minuti, filtrate il tutto e utilizzate il giallo infuso per l’ultimo risciacquo dei capelli biondi. Lavaggio dopo lavaggio, vi donerà riflessi dorati, lucenti e un delicato profumo.
Potete fare degli impacchi con delle garze sterili imbevute di un infuso ben concentrato.
Per fare il colluttorio per curare una stomatite vi occorrono:
Preparazione. Miscelate le erbe e preparate un infuso immergendo un cucchiaio di mix di erbe in un filtro e poi in 100 ml di acqua bollente. Fate trascorrere 20 minuti, lasciate raffreddare e filtrate. Effettuate degli sciacqui con questa tisana collutorio per 2–3 volte al giorno.
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