Andiamo a conoscere il camu camu, una pianta che cresce spontanea in Sud America i cui frutti sono particolarmente benefici per la salute dell’uomo. Il camu camu contiene infatti tantissima vitamina C. Per dare l’idea, 100 gr di questo frutto fresco ne contengono circa 50 volte di più rispetto a quella presente nell’arancia. Per questo motivo, questo frutto occupa il secondo posto nella classifica internazionale della frutta a più alto contenuto di tale vitamina. Ma non è tutto. Questo frutto esotico è infatti ricco anche di antiossidanti ed altri preziosi nutrienti.
Andiamo allora a scoprirne qualcosa di più.
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La Myrciaria dubia è un frutto tropicale appartenente alla famiglia delle Myrtaceae.
Noto anche come caçari e araçá d’água, si tratta di un frutto straordinariamente ricco di vitamina C.
Cresce vicino a fiumi e laghi nel bacino amazzonico. I suoi frutti sono bacche color rosso-viola, con un diametro di circa 2,5 cm e contenenti da 1 a 4 semi.
La polpa è rosa, succosa e molto aspra. Proprio a causa dell’acidità elevata, il frutto non viene consumato al naturale, ma trasformato in succhi, puree e polveri, usate nel settore alimentare e come integratore.
È un arbusto che cresce allo stato naturale nella parte occidentale del Sud America, in particolare in Perù, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana e Venezuela. Si tratta di una pianta dei tropici umidi che ama i terreni fertili, profondi e ricchi di humus. Ha inoltre un elevato fabbisogno di ferro.
Predilige le zone alluvionali: infatti cresce selvatico lungo il Rio delle Amazzoni e dei fiumi Ucayali.
Si tratta di una pianta relativamente facile da coltivare soprattutto in determinate condizioni di crescita. Sopravvive meglio in climi caldi, umidi e tropicali, ma cresce bene anche nei climi subtropicali, sopravvivendo a temperature appena sopra lo zero.
Richiede molta acqua ed è estremamente tollerante alle inondazioni, resistendo anche fino a 4-5 mesi con le radici e persino gran parte delle parti aeree immerse nell’acqua.
La specie si propaga per seme e l’albero comincia a dare frutti dopo che lo stelo ha raggiunto 2 cm di circonferenza. È stato scoperto che gli alberi selvatici, di media, producono 12 kg di frutta. Alle densità di impianto suggerite (600-1100 alberi per un ettaro), è possibile ricavare circa 12-13 tonnellate di frutti.
Il camu camu produce frutti commestibili simili alle ciliegie, di color rosso/viola e dal sapore piuttosto aspro, considerati la più ricca fonte naturale di Vitamina C del mondo.
Da secoli, le tribù indigene dell’Amazzonia, considerandolo un cibo altamente nutriente, lo consumano sotto forma di bevanda, ma anche essiccato e ridotto in polvere. Per le sue proprietà tonico-rinvigorenti, lo utilizzano infatti come utile rimedio contro la fatica e il dolore in caso di traumi, nonché come rimedio tradizionale per la cura di svariate problematiche.
Le bacche di camu camu venivano infatti impiegate anche come antidolorifico per il trattamento di infezioni, e come strumento in grado di preservare e garantire lunga vita.
Le bacche di camu camu sono famose per lo straordinario contenuto di vitamina C. Ne contengono infatti un quantitativo che va da 1.570 fino a 3.000 mg per 100 grammi. Una quantità davvero impressionante, se si considera che supera di circa 50 volte quella della stessa quantità di arance.
Me le proprietà del camu camu non si limitano alla vitamina C. Questo frutto contiene infatti moltissime altre sostanze benefiche per l’organismo che sono utili per migliorare le condizioni di salute. Analizziamole più dettagliatamente:
Tutte le sostanze fitochimiche sopra elencate, contribuiscono in maniera significativa al mantenimento di un buono stato di salute generale, grazie alle proprietà:
100 grammi di camu camu apportano 306 calorie così ripartite:
Il contenuto di vitamina C risulta essere ben 50 volte superiore a quello di un’arancia, con una concentrazione stimata a circa 7 gr su 100.
Contiene inoltre interessanti quantità di elementi minerali quali calcio e magnesio, nonché oligoelementi come il manganese.
Ed infine, è una fonte notevole di amminoacidi essenziali come Leucina, Valina e Serina, che il nostro organismo non riesce a produrre.
Sulla base delle sue proprietà, più sopra viste, apporterebbe numerosi benefici che svolgono azioni di difesa del sistema immunitario e che prevengono anche l’insorgere di diverse patologie. Vediamo più nel dettaglio questi effetti benefici.
Da sempre, gli Indios dell’Amazzonia, lo utilizzano anche come tonico per capelli, viste le sue capacità di riparare le doppie punte, ridonare forza, lucentezza, vitalità e consistenza setosa.
L’estratto del frutto (nome INCI Myrciaria Dubia Fruit Extract) è un prezioso ingrediente cosmetico utilizzato per la sua capacità di contrastare lo stress ossidativo, nonché per le sue proprietà tonificanti ed illuminanti. Viene infatti impiegato per il trattamento dei capelli che tendono ad assottigliarsi svolgendo un’azione rinforzante. Dona inoltre luminosità ai capelli spenti.
Tra le numerosissime proprietà benefiche, svolge anche il ruolo di “fissatore” del ferro. Tale funzione viene normalmente svolta dalla vitamina C che, infatti, fissa e aiuta l’assorbimento del ferro derivato da vegetali. Pertanto, aggiungerne un cucchiaino ad un frullato o un succo, sarebbe una buona regola per chi soffre di carenza di ferro.
Si può trovare nei negozi specializzati in prodotti biologici, al naturale o sotto forma di integratori alimentari (frutto in polvere o in capsule), ma è anche possibile acquistarlo online presso i vari shop che si occupano della vendita dei superfood.
Indicativamente, i prezzi delle confezioni di camu camu in capsule variano dai 10 ai 15 euro per 100 capsule, mentre la polvere è stimata dai 15 ai 20 euro circa per 100 grammi. Il costo può variare a seconda del fatto se siano provenienti da coltivazioni biologiche, oppure se siano confezioni in cui sono stati aggiunti altri componenti.
Di norma, il frutto andrebbe consumato crudo e al naturale, così da beneficiare delle sue numerose proprietà. Tuttavia, viene utilizzato principalmente processato a causa della forte domanda nell’esportazione.
Come integratore si trova sotto forma di polvere e capsule. Ad uso alimentare, si trova sotto forma di succo, nettare, centrifugati, bevande vegetali, marmellate e gelati.
Per l’elevato contenuto di acido citrico, viene utilizzato anche per la fabbricazione di prodotti multivitaminici, spesso in combinazione con altri frutti. Nel settore farmaceutico, la polpa del frutto è infatti usata per la preparazione di compresse e capsule come fonte naturale di vitamina C.
Per ottenere una corretta alimentazione che integri questo frutto, si consiglia di assumerlo durante il corso della giornata insieme a diversi alimenti. La polvere si può ad esempio sciogliere nei liquidi come acqua e succhi di frutta, ma vanno bene anche caffè, yogurt, smoothie, e gelati, così da mascherare e mitigare il suo caratteristico sapore acido. È inoltre possibile aggiungere la polvere negli impasti di torte, biscotti, pudding, barrette energetiche etc…
L’assunzione sotto forma di integratore alimentare può essere ottenuta tramite le confezioni di questo frutto in polvere, spesso selezionato da coltivazioni biologiche per maggiori garanzie di benessere.
Si ricorda che il frutto perde il suo contenuto di vitamine già dopo un mese dalla raccolta. Per questo viene subito ridotto in polvere così da non disperdere i suoi preziosi nutrienti.
Esistono anche le capsule contenenti il concentrato del frutto.
I potenziali effetti collaterali sono principalmente legati al suo alto contenuto di vitamina C. A dosaggi più alti di quelli consigliati (>2g/die), infatti, la vitamina C potrebbe causare disturbi gastrointestinali come diarrea e crampi addominali. Inoltre, parrebbe anche che l’eccesso di vitamina C (>2g/die) potrebbe favorire altresì la comparsa di calcoli renali nei soggetti predisposti.
Poiché la vitamina C aumenta l’assorbimento del ferro, si sconsiglia l’assunzione del camu camu nelle persone con condizioni di sovraccarico di ferro, come l’emocromatosi.
Evitare l’assunzione anche in caso di disturbi allo stomaco come ulcere, gastrite ed ernia ietale poiché stimola la produzione di succhi gastrici.
Non vi sono invece controindicazioni per l’età: fa bene a tutti, grandi e piccini.
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