Il cane lupo di Saarloos è poco conosciuto in Italia, ma è un cane da pastore con attitudine alla compagnia, molto affettuoso. Sebbene sia strettamente imparentato con il lupo, al contrario di quanto si immagini, è un cane molto affettuoso e amante della famiglia. Viene inserito nel gruppo dei cani da pastore e bovari ed è di origini olandesi. In Italia è stato importato solo negli anni ’90, ma ancora oggi si fa fatica a vederlo in giro.
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Un po’ di storia, come di consueto, per iniziare. Le origini del cane lupo di Saarloos vengono fatte risalire al 1932, quando il cuoco olandese Leendert Saarloos decise di voler ottenere una nuova razza dall’incrocio con una femmina di lupo e un pastore tedesco.
Tanti furono gli esperimenti iniziali, ma nessuno andò mai a buon fine per vari motivi legati alla genetica. Bisognerà attendere il 1975 per ottenere il riconoscimento ufficiale della FCI, dopo anni di selezioni.
Inizialmente fu impiegato come cane guida per ciechi, in quanto la moglie dello stesso Saarlos era non vedente. Saarlos pensò così di giustificare alla burocrazia olandese l’utilità del suo cane.
In realtà ben presto ci si rese conto che non poteva essere associato a nessuna funzione di lavoro, ma doveva essere considerato unicamente tra i cani da compagnia.
Questo cane ha la morfologia di un lupoide, quindi mostra un aspetto molto simile a quello di un lupo, come avviene per un’altra razza, il lupo cecoslovacco. Ne conserva anche l’andatura sinuosa e leggera.
Questa razza si distingue per la tenacia e la forza. Sembra instancabile e lo si capisce dal trotto regolare che mantiene anche su lunghe distanze.
Il carattere è molto particolare e va compreso, di certo non avete a che fare con un cane “standard”. Conserva molti tratti temperamentali del lupo, come la timidezza di fronte agli estranei, la forte diffidenza e la tendenza alla fuga nelle situazioni minacciose.
Inoltre, pur essendo leale al suo padrone, non si lascerà mai dominare completamente. Tendenzialmente resta sempre un cane autonomo e amante della sua indipendenza.
Riesce ad adattarsi alla vita in appartamento, ma necessita di uscire, correre e svagarsi.
Quando si adotta un cucciolo di Saarloos bisogna mettere in conto che sarà necessario perdere diverso tempo per favorire la sua socializzazione. Andrà fatto abituare alla vita in città, quindi a rumori e odori tipici.
L’alternativa sarà quella di vedere crescere una sorta di lupo non addomesticato, pronto a diventare impulsivo di fronte alla più piccola minaccia.
Il cane di Saarloos inoltre non tollera la solitudine, ma ama trascorrere il suo tempo in compagnia di altri e seguire il capo-famiglia nelle varie attività.
Tale informazione è molto importante, perché se si è abituati a lavorare tutto il giorno fuori casa, il cane potrebbe risentire della mancanza del padrone, soffrendo di ansia da separazione.
Tra le problematiche di salute si annoverano cattiva digestione e dermatiti. La durata media della vita è di 12-13 anni. Il cane necessita di essere regolarmente spazzolato, per il resto non richiede cure particolari.
Se lo acquistate da allevatori seri non potrà costare meno di 1.000-1.200 euro. Calcolate poi un budget di 50-80 euro mensili per il suo mantenimento.
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