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Tutto sul Pastore australiano o Australian Shepherd: aspetto, cura e carattere

Carattere, aspetto, origini e addestramento di questa razza di cani

Il Pastore australiano, conosciuto anche come Australian Shepherd, discende dai cani da pastore dei Pirenei che seguirono gli allevatori baschi e le loro greggi fino in Australia e negli Stati Uniti. Ecco alcune cose che devi assolutamente sapere se sei interessato a questo stupendo cane.

Tutto sul Pastore australiano o Australian Shepherd: aspetto, cura e carattere

Origine e storia

La strada che ha condotto questo cane australiano fino ai giorni nostri è davvero lunga e piena di aneddoti storici di grande interesse. Pare, infatti, che gli antenati di questa razza canina sviluppata negli Stati Uniti siano i cani da pastore dei Pirenei che girarono il mondo al seguito degli allevatori baschi.

Questi cani aiutavano i pastori a governare le greggi di pecore merinos spagnole, un po’ come i collie che scortavano i pastori gallesi. Durante il loro cammino, giunsero in Australia e poi negli Stati Uniti dove arrivarono nel XIX secolo.

Attorno al 1840, all’epoca della corsa all’oro, la popolarità del Pastore Australiano ebbe un’impennata destinata a durare nel tempo. La sua intelligenza, combinata alla sua attitudine al lavoro e al suo enorme livello di energia, lo resero il compagno ideale dei cercatori d’oro nelle loro avventure.

Negli States, il Pastore Australiano riscosse grande successo anche in altri ambiti. Il suo temperamento mite ed equilibrato e la sua spiccata capacità di apprendimento lo resero rapidamente popolare come cane da attività ludiche e da compagnia, oltre che da lavoro.

Ben presto, oltre che come cani da pastore per le pecore, si imposero anche come cani da rodeo.

Nel corso degli anni, la sua fama aumentò esponenzialmente. Divenne anche il protagonista di diverse serie televisive e produzioni cinematografiche. Una tradizione che a Hollywood parte dagli anni ’20 e arriva a film come Brokeback Mountain e altri dei giorni nostri.

La definizione ufficiale della razza da parta della FCI avvenne nel 1957, mentre nel 1976 lo standard venne unificato.

L’aspetto del Pastore australiano

Si tratta di una delle razze di cani più belle e caratteristiche, dalla corporatura molto proporzionata e armonica, dotato di una muscolatura ben sviluppata e possente.

  • Gli occhi sono senza dubbio un carattere distintivo di questa razza canina. Sono di un sorprendente colore diverso.
  • Le iridi, infatti, sono gazzuole, con varianti di colore che vanno dal castano all’ambra e dal nocciola all’azzurro.
  • Le orecchie sono di forma triangolare con punte abbassate verso il basso e con attaccatura alta al cranio.
  • La coda è dritta, abbastanza lunga e ricoperta di pelo fitto e lungo. Un tempo veniva amputata raggiunti i 10 cm di lunghezza, ma per fortuna questa pratica è stata quasi del tutto bandita.
  • Lo standard di razza indica tra i 51 e i 58 cm dal garrese la misura perfetta di questo cane da pastore.

Pastore australiano

Dopo gli occhi, l’altra caratteristica inconfondibile del Pastore australiano è il colore del mantello.

Le colorazioni del manto peloso di questa razza canina sono veramente stupefacenti. Si va dal nero al blue-merle, passando per il rosso con tonalità color cannella e marrone scuro.

Non è raro trovare esemplari di Australian Shepard di colore red-merle (macchie con mescolanza di rosso e azzurro) con tonalità argentate o grigie. Il Pastore Australiano è un arlecchino dai colori davvero sorprendenti, insomma..

Molto comune è la presenza di macchie di diversa forma e dimensione dal colore bianco o fulvo. Queste focature, sono piuttosto diffuse sul volto, petto e zampe.

Ricorda: è altamente sconsigliato accoppiare due cani merle, indipendentemente dal fatto che si tratti di red merle o blue merle. Le probabilità che i cuccioli nascano con malattie gravi, affetti da cecità e sordità, sono alte!

Il carattere del Pastore australiano

Non c’è dubbio che si tratti di un compagno docile e molto intelligente, decisamente incline al contatto umano e alla socializzazione.

Non a caso, questa razza canina è frequentemente utilizzata come cane-guida per persone diversamente abili, non vedenti e sordo-muti.

Viste le sue ottime doti di cercatore, è anche un formidabile cane da cerca. Spesso viene impiegato nel recupero di ordigni ed esplosivi e nella ricerca di persone scomparse in seguito ad eventi catastrofici e calamità naturali.

Pastore australiano

La sua indole mite e la naturale propensione all’ascolto, ne fanno un amico perfetto anche per anziani e bambini.

Il suo unico difetto caratteriale, se vogliamo definirlo così, è la tendenza ad essere geloso dei suoi spazi e delle sue cose. Non ama le intrusioni e pretende rispetto e considerazione.

Vista la sua vocazione di grande camminatore, il pastore australiano non è adatto alla vita in appartamento.

Al contrario, necessita di spazi aperti e vita in campagna dove soddisfare la sua voglia di correre e di fiutare una traccia. Occhio a lasciarlo troppo spesso da solo perché tende a diventare malinconico e scostante.

Per queste ragioni appena esposte, risulta evidente che il Pastore Australiano non è consigliato come primo cane per padroni inesperti o che non abbiano veramente molto tempo da dedicargli.

Avere una casa con giardino o almeno un piccolo cortile a disposizione per farlo sfogare è praticamente indispensabile. Non è un cane da appartamento, insomma.

Come curare il Pastore australiano

Gli appassionati del genere, troveranno interessante sapere che il Pastore australiano condivide con il Border Collie molti primati in agility, obedience, dogdance.

Le cure che necessita questo cane sono minime per il mantello. Tutto ciò di cui ha bisogno è una bella spazzolatura quotidiana con un pettine tipo coat king che evita l’infeltrimento del pelo.

Per quanto riguarda l’igiene, è sufficiente un bagno periodico (una volta al mese circa) e un controllo periodico del pelo sulle zampe e tra le dita in modo che rimangano sempre pulite e arrotondate.

Fondamentale è la pulizia delle orecchie visto che questa razza è spesso soggetta a infezioni e otiti. In generale, il Pastore australiano è un cane longevo. Un esemplare in salute può superare anche i 15 anni.

Educazione del Pastore australiano

Come per qualsiasi altra razza, anche per l’Australian Shepherd è importante impartire un’educazione precisa e rigorosa fin dai primi mesi di vita.

Per evitare che il cane sviluppi diffidenza verso gli estranei, è importante spronarlo alla socializzazione con altre persone, cani e animali in genere. In caso contrario, senza sviluppare le sue abilità sociali, il vostro Aussie potrebbe mostrare aggressività o comportamenti pericolosi come mordere sconosciuti.

Pastore australiano

L’importanza dell’esercizio quotidiano per il Pastore australiano

I pastori australiani hanno bisogno di circa 30-60 minuti di esercizio fisico al giorno, preferibilmente con attività ad alto dispendio energetico.

Per esempio, è ottimo come esercizio il frisbee, gioco che esalta la loro agilità. Molto utile risulta anche avere un lavoro da svolgere e non trascurare la dose di addestramento quotidiano all’obbedienza.

I pastori australiani possono assumere un comportamento distruttivo se trascurati o lasciati da soli a lungo. La stimolazione e l’esercizio fisico sono assolutamente indispensabili per il vostro Aussie.

Le malattie del Pastore australiano

Anche questa razza di cani ha una serie di patologie che ricorrono con una frequenza relativamente maggiore. Tra queste:

  • Displasia dell’anca e del gomito. Entrambe sono patologie ereditarie e possono condizionare fortemente la qualità della vita del vostro Pastore Australiano, portando a zoppia e causando dolori articolari enormi. Nei casi meno gravi, il veterinario somministra alcuni farmaci per tenere sotto controllo il dolore, mentre nei casi più gravi il rimedio è esclusivamente di tipo chirurgico.
  • Epilessia. Il Pastore australiano può soffrire di epilessia. Questo disturbo può essere trattato con farmaci, ma non può essere curato.
  • Sordità. Si tratta di una patologia abbastanza comune in questa razza. Per quanto possano essere trovati degli ausili (per esempio i collari vibranti) e degli stratagemmi per cercare di gestire la perdita dell’udito nell’Australian Shepherd, si tratta di una sfida enorme anche per i più padroni più volonterosi e preparati. Non tutte le forme di sordità sono uguali, però, ed alcune possono essere trattate con farmaci e interventi chirurgici
  • Osteocondrosi Dissecante da Osteocondrosi (OCD). L’OCD è un problema ortopedico, causato dalla crescita impropria di cartilagine nelle articolazioni. Si verifica solitamente nei gomiti, ma è stata diagnosticata anche nelle spalle. Provoca un doloroso irrigidimento dell’articolazione, al punto che il cane non è in grado di piegare il gomito. Può insorgere nei cani già da quattro a nove mesi di età.
  • Atrofia Retinica Progressiva (PRA). Si tratta di un disturbo degenerativo dell’occhio, che alla fine causa cecità. Solitamente gli allevatori hanno accortezza di non allevare esemplari portatori di questa malattia, ma non si può mai sapere. Altro disturbo comune all’occhio del Pastore Australiano è dato dalle cataratte, per le quali però è possibile intervenire chirurgicamente.
  • Collie Eye Anomaly (CEA). La CEA è una patologia genetica di tipo ereditario che può portare alla cecità. Viene tecnicamente chiamata anche CH (Choroidal Hypoplasia) e ciò deriva dal nome della lesione (ipoplasia corioidea) che ne contraddistingue le varie forme. Non è una patologia curabile con farmaci o interventi chirurgici.

Altre malattie comuni nel Pastore Australiano sono la Persistenza della membrana pupillare (PPM), ipotiroidismo, allergie, ipersensibilità ai farmaci e dermatite nasale.

Qual è il prezzo di un Pastore australiano

Vi invitiamo come sempre a considerare come prima opzione quella di adottare un cane costretto in un canile. Per chi volesse per forza un cucciolo di questa razza, qualche avvertenza anche per questo.

Ricordate che il prezzo si aggira intorno ai 1.500-2.000 euro. Diffidate da chi propone cuccioli a prezzi molto inferiori. Spesso non si tratterà di un cucciolo sano e probabilmente si tratterà di un esemplare affetto da anomalie genetiche tipiche di questa razza di cani.

Assolutamente indispensabile richiedere il pedigree del vostro Australian Shepherd e rivolgersi ad un allevamento referenziato.

Un allevamento che abbia reputazione di sapere selezionare nella migliore maniera possibile questi cani, con accoppiamenti mirati, che tengano in conto tutti gli aspetti (carattere genitori, linee di sangue, morfologia, standard e il delicato fattore genetico del pastore australiano esposto precedentemente).

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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