Avete mai considerato l’acquisto di una carriola elettrica per i vostri lavori nell’orto o per il giardinaggio? Una carriola è uno strumento indispensabile per spostare da un luogo all’altro carichi molto pesanti di materiale, terriccio, legna, compost… E questo implica un notevole sforzo fisico che, talvolta, può portare anche infortuni, ma che nella maggioranza dei casi provoca un fastidioso mal di schiena.
Ma per fortuna, la tecnologia ci dà una mano: ora è possibile dotare la carriola tradizionale di un motore alimentato a batteria. Funziona esattamente come una normale carriola, ma non bisogna più spingere, riducendo sia la fatica che i tempi di trasporto.
In commercio ci sono tante tipologie, più o meno performanti. Alcune sono addirittura dotate di ruote cingolate per meglio aderire sui terreni sconnessi e in forte pendenza. Per procedere all’acquisto e fare la scelta più giusta, è importante valutare quali sono le proprie esigenze di utilizzo e le condizioni fisiche dei luoghi in cui abitualmente si lavora.
Per questo, abbiamo pensato di scrivere una guida pratica in cui spieghiamo come funzionano questi attrezzi e i principali modelli tra cui scegliere.
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Si tratta si tratta di una normalissima carriola che, però, a differenza di quella manuale, comporta molta meno fatica per chi la trasporta. La ruota gira grazie ad un silenzioso motore elettrico, alimentato da una batteria.
Non sono più i muscoli dell’uomo a spingere la carriola, bensì il motore, permettendo così di spostare carichi pesanti senza fare alcuna fatica.
Utilizzarla è facile. Si comanda direttamente dal manubrio, dove sono montati i pulsanti per regolare la velocità e la frenata, ed eventuali marce. Di solito, il motore si trova sulla ruota anteriore e la velocità è regolabile, come un normale acceleratore.
In commercio ce ne sono svariati modelli e tipologie. Non sarà quindi difficile trovare quella che risponde appieno alle proprie esigenze.
Questo attrezzo è indicato per le persone che non vogliono fare eccessivi sforzi o per chi deve movimentare grandi quantità di materiale.
Ideale per le attività di giardinaggio e cura dell’orto, permette di spostare piante, sacchi di terra, fertilizzante o il raccolto, sia in campo aperto che nelle serre, dal momento che non inquina. Ma è utile anche nei cantieri edili, per trasportare mattoni e sacchi di cemento. Riduce al minimo tempi e fatica, così come rischi ed inutili sforzi.
Inoltre, l’applicazione di accessori specifici le permette di svolgere altre funzioni che vanno oltre il mero trasporto. Agganciandovi un verricello, ad esempio, può trascinare dei tronchi, mentre si taglia la legna. Con un’apposita pala diventa un mezzo per sgomberare la neve in inverno.
Funziona esattamente come una carriola tradizionale, con la differenza che non si fa alcuna fatica a trasportarla.
Presenta un motore elettrico integrato nella ruota anteriore che viene alimentato da una batteria, ad alta autonomia, collocata sotto al cassone.
Quest’ultima si ricarica tramite un normale collegamento alla linea elettrica, attraverso apposito carica batterie, generalmente venduto insieme alla carriola.
È molto semplice da manovrare, anche se all’inizio bisogna prenderci un po’ la mano e fare pratica.
Questo attrezzo facilita molto le operazioni di trasporto dei carichi pesanti, ma questo non è il suo unico vantaggio. Scopriamo anche tutti i suoi altri ‘pro’:
Quando si spinge, ci si rende conto che la fatica e le difficoltà aumentano quando ci si trova a che fare con un terreno accidentato, sconnesso, non ancora lavorato o sabbioso. In altre parole, con un terreno che non presenta la giusta consistenza per poter reggere il carico.
In tali situazioni, la carriola motorizzata è la soluzione ideale perché è in grado di affrontare varie condizioni non facili come:
In commercio se ne trovano tantissimi modelli, ognuno con caratteristiche diverse, in modo da poter rispondere ad altrettante esigenze.
Si va dai modelli più basilari e poco potenti, a quelli più performanti, che permettono di spostare enormi quantità di materiale.
Le variabili che determinano la scelta di una carriola dotata di motore elettrico sono davvero numerose.
Se avete deciso di acquistarne una, dovrete allora prendere in considerazione più fattori e parametri per essere sicuri di fare la scelta che meglio risponde alle vostre esigenze. Soprattutto, bisogna considerare il lavoro che l’attrezzo sarà chiamato a svolgere.
Premesso ciò, vediamo quindi quali sono i fattori da analizzare con cura.
Una buona carriola deve essere robusta, ma anche leggera. È poi importante controllare tutti quegli elementi che vengono sottoposti maggiormente alle sollecitazioni. Quindi:
I modelli più economici e meno potenti montano un motorino da 250 watt, mentre quelli più professionali possono superare i 500 watt.
Ci sono alcuni modelli dotati anche di marce.
L’autonomia della batteria dipende moltissimo dall’uso che si fa della carriola.
Utilizzandola in maniera continuativa, può durare 6-7 ore, massimo 8. In pratica, più o meno una giornata di lavoro.
Se la si utilizza solo per brevi tratti, allora una batteria di livello medio può durare anche 15 giorni.
Nei negozi tipo ferramenta o garden center ben forniti è possibile trovarne qualche modello, ma di certo non l’intera gamma di tipologie esistenti.
Si può invece trovare un’ampia selezione su internet, dove potete, ad esempio, sfogliare il ricco catalogo Agrieuro, azienda che offre una vasta scelta di motocarriole alimentate a batteria per giardinaggio, ed in occasione del Black Friday parteciperà all’iniziativa con numerose offerte dedicate.
Avrete così modo di esaminarne decine di modelli, da quelli più basici ed economici a quelli più performanti e potenti. Ogni prodotto è corredato da una scheda descrittiva ricca, completa ed esaustiva.
Si esprime in litri o metri cubi e dipende dall’utilizzo abituale che si andrà a fare.
Si va da 50 l a un massimo di 120-130 l. Attenzione a non confondere la capacità volumetrica del carico con il peso che l’attrezzo può spostare!
I migliori modelli riescono a trasportare massimo 80 kg in piano, che si riducono a 50 kg in salita.
La capacità di scalare una pendenza più o meno elevata dipende dalla potenza del motore e dal tipo di ruota.
Un modello standard arriva al 12% in salita. I modelli che montano ruote a cingoli possono invece arrivare anche al 35% di pendenza.
Dal numero di ruote dipende la stabilità, il movimento e la capacità della motocarriola. La scelta varia in base alle situazioni in cui si è soliti lavorare (tipo di terreno e quantità di materiale trasportato). Ecco i principali modelli:
Il sistema per scaricare il materiale trasportato può essere una vasca o un cassone ribaltante.
Se per scaricare una carriola tradizionale basta rovesciarla su un lato, questa operazione risulta piuttosto difficile da fare con un modello elettrico, soprattutto se il carico supera i 60 kg e se la vasca è molto alta rispetto al suolo.
In questi casi, il sistema di ribaltamento del cassone è la soluzione più comoda. Questo può essere manuale o motorizzato. Ad ogni modo, meglio optare per il modello motorizzato.
Eventuali accessori extra da montare la rendono più performante e ne aumentano le possibilità di utilizzo. Ecco un elenco di quelli più comuni:
La pulizia è molto semplice da effettuare: basta della semplice acqua di rubinetto, meglio se si utilizza un tubo di irrigazione.
Per ragioni di sicurezza, prima di procedere con la pulizia, si consiglia di rimuovere sempre la batteria che si trova sotto al cassone.
Esistono vari modelli disponibili in una grande varietà di volumi di carico. Si va dai 60-80 l fino ad arrivare ai 150 l e anche più per le carriole di tipo professionale.
Una professionale, con volume di carico utile pari a 200 l, può contenere fino a 500 kg di cemento o 200 l di acqua.
Ad ogni modo, è molto importante evitare di sovraccaricarla, e non raggiungere il limite, lasciandola magari anche mezza vuota. Si rischia di sforzare troppo il motore, danneggiandolo.
Data l’estrema varietà di modelli e tipologie, è chiaro che anche i prezzi sono molto variabili.
I modelli più semplici e basilari partono da 100-200 euro o poco più. Per i modelli più potenti e performanti, magari anche dotati di accessori vari, allora si può arrivare anche ed oltre i 2.000 euro.
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