La carta stagnola è un prodotto che non manca mai in dispensa. Leggera e resistente, da anni la utilizziamo per conservare cibi e alimenti, così come anche per cuocere alcune pietanze nel forno o sulla griglia.
Tra l’altro, gli utilizzi della stagnola non si limitano solo alla cucina ma spaziano anche in altri contesti domestici.
Nonostante l’indiscutibile praticità di questo prodotto, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul suo conto. Il Ministero della Salute ha fatto presente che il suo utilizzo errato può causare danni all’organismo.
In questo articolo, andremo quindi a vedere come utilizzare la carta stagnola nella maniera più adeguata per non correre rischi e, inoltre, andremo a spiegare dove buttarla, in modo da eseguire la raccolta differenziata in maniera corretta, agendo in maniera sostenibile e facendo del bene all’ambiente.
Contenuti
La carta stagnola – più comunemente chiamata con il termine “alluminio” o “fogli di alluminio”- è uno dei sistemi più diffusi per conservare gli alimenti. Si presenta sotto forma di un rotolo costituito da fogli di alluminio laminato molto sottili.
L’alluminio, uno degli elementi più diffusi in natura, è un metallo leggero che si trova anche all’interno di prodotti di uso quotidiano (farmaci, prodotti di make-up, deodoranti, dentifrici…). Poiché questo materiale interferisce con alcuni processi biologici, a lungo andare, l’accumulo nell’organismo può portare effetti tossici.
L’Efsa (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha fissato i limiti massimi di esposizione all’alluminio. Per fare un esempio pratico, secondo tale criterio, una persona del peso di 60 kg, non dovrebbe ingerire oltre 60 mg di alluminio alla settimana.
Ecco quindi perché è importante limitare al massimo l’esposizione di questo materiale ai cibi che andremo a consumare e, soprattutto, è fondamentale saperlo utilizzare in maniera corretta.
Gli usi della carta stagnola sono dei più vari. Oltre che per per cuocere e conservare cibi, è utilissima anche fuori dalla cucina.
Vediamo nel dettaglio tutti gli usi che se ne possono fare.
Come già accennato, la stagnola è utile anche per altre mansioni domestiche.
Il foglio di carta stagnola ha due lati di aspetto differente, uno è lucido e l’altro più opaco, quasi satinato. La differenza estetica tra le due parti dipende dal processo di produzione che è di tipo meccanico.
In ogni caso, è possibile utilizzare la stagnola mettendola a contatto on i cibi con uno o l’altro lato, in maniera del tutto indifferente.
Il riciclo dell’alluminio è molto importante per la salvaguardia dell’ambiente. L’alluminio, infatti, è un materiale estremamente versatile.
Riciclando l’alluminio si ottengono vari vantaggi, sia di ordine ambientale che economico.
In particolare:
Premesso ciò, chiariamo ora come smaltire la carta stagnola, ovvero dove buttarla.
Sebbene il nome possa essere fuorviante, la carta stagnola non va messa nei bisogni della carta e del cartone, ma bensì nel contenitore dell’alluminio, esattamente come le lattine.
Prima di buttare fogli di carta e vaschette, l’ideale sarebbe pulirli accuratamente da eventuali residui di cibo.
L’alluminio rappresenta uno dei materiali più sostenibili sul mercato in quanto può essere riciclato moltissime volte senza perdere le sue proprietà.
I prodotti e gli imballaggi in alluminio sono facilmente riconoscibili ed identificabili da un simbolo costituito da tre frecce verdi che vanno a formare un triangolo, con all’interno la scritta “Alluminio”.
Il Ministero della Salute ha fatto presente che l’uso non corretto dell’alluminio, per quanto concerne la cottura e la conservazione dei cibi, a lungo andare, sarebbe tossico e non sicuro per l’organismo umano.
Durante la cottura, infatti, e a contatto con determinati alimenti, la carta stagnola rilascia alcune particelle di metallo presenti in essa, che rimangono così sulle pietanze che poi ingeriamo.
Nonostante l’allarme lanciato dal Ministero della Salute, il nostro corpo può essere in grado di tollerare una discreta quantità di particelle rilasciate dalla stagnola. Tuttavia, è fondamentale fare attenzione ad alcuni dettagli sia in fase di acquisto del prodotto che per quanto riguarda il suo utilizzo.
Nello specifico:
Come già visto, la stagnola non è utile solo in cucina. Appallottolare un foglio di stagnola e inserire la pallina così ottenuta in lavatrice, facilita il movimento della lavatrice, facendola funzionare al meglio, riduce l’elettricità statica degli indumenti e, di conseguenza, aiuta a ottenere un bucato bello morbido.
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