Scopriamo tutto sulle case prefabbricate, sia in legno che altri materiali, che sono molto resistenti ed eco-sostenibili.
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Si tratta di un edificio mono o multi-familiare costruito e pre-assemblato in fabbrica per poi terminare il montaggio in cantiere. La sua costruzione è dunque fatta di diversi passaggi. I lavori di un’abitazione di questo tipo di solito prevedono alcune fasi uguali per tutti i costruttori e le tipologie di edifici.
Fabbricazione e assemblaggio. In fabbrica vengono prodotte tutte le parti della casa sulla base di un progetto standard e una parte viene già assemblata in moduli tridimensionali. Le dimensioni dei moduli sono generalmente 4×3,4 m ma possono avere lunghezze differenti a seconda delle dimensioni della casa da costruire. I materiali utilizzati sono i più vari, sebbene la preferenza vada al legno per la sua leggerezza, flessibilità e resistenza.
Installazione degli impianti e dei rivestimenti. Una volta terminato l’assemblaggio dei moduli, vengono eseguiti i lavori d’installazione degli impianti, elettrico, idraulico e del riscaldamento. Si passa alla fase finale di rivestimento, delle pareti e dei pavimenti. Sono posati anche gli strati isolanti e trattati i ‘ponti termici’ per garantire una buona performance energetica.
Controllo qualità. Le case prefabbricate vengono sottoposte a prove di vario tipo, prima del montaggio in loco, per verificarne la qualità e conseguire la certificazione termica.
Lavori di fondazione e montaggio dei moduli. Dove sorgerà la casa si eseguono prima dei lavori di scavo e la creazione di fondamenta, con la predisposizione degli allacciamenti ad acqua, elettricità e gas. I moduli pre-montati sono trasportati nel cantiere e qui avviene il loro montaggio definitivo. Potrà essere eretta una struttura portante o avvenire il solo assemblaggio finale dei moduli, se questi sono autoportanti.
In genere il processo di costruzione ha una durata prestabilita e piuttosto breve (da 3 a 4 settimane) perché si tratta di un sistema altamente industrializzato, se paragonato a quello di una casa costruita in maniera tradizionale. In particolare, le attività di cantiere sono molto ridotte.
In totale, ci vogliono circa 3 mesi per la parte eseguita in fabbrica e 1-2 mesi per le attività di cantiere.
Inoltre, sono minori i ritardi rispetto alla data di consegna preventivata, perché la filiera è molto più controllata. È più difficile che si verifichino eventi non prevedibili che possono generare ritardi, ad esempio la presenza di condizioni meteorologiche avverse.
I tempi per una abitazione costruita in maniera tradizionale, tutta in cantiere, sono decisamente più lunghi. Si stimano circa 7 mesi per un’abitazione di 90 m2 che diventano un anno per una di 150 m2. I motivi sono legati alla necessità di coordinare il lavoro di diversi subappaltatori, ma anche per via dei maggiori tempi di messa in opera dei materiali classici.
I vantaggi delle case prefabbricate rispetto a quelle costruite in modo tradizionale sono tanti, i principali:
Tuttavia, le costruzioni prefabbricate hanno anche dei grossi limiti, che poi ne bloccano la maggiore diffusione.
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In termini di stabilità della struttura, si può dire che la progettazione e l’analisi accurata da parte del costruttore ne garantiscono la sicurezza. Inoltre le fondazioni sono eseguite sulla base di un progetto specifico. E ogni edificio deve comunque essere sottoposto a collaudo e sottostare alle norme di legge che dettano dei valori molto stringenti sia per l’edilizia tradizionale che per quella prefabbricata e in legno.
Dal punto di vista finanziario, poi, c’è minore rischio da parte dell’acquirente di essere esposto al fallimento del costruttore. Cosa non infrequente nell’edilizia tradizionale. Questo lo mette al riparo anche dall’uso di strumenti ad hoc come la fidejussione, che dovrebbero dargli maggiori garanzie di rientro dei capitali spesi, e quindi anche minori costi finali.
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I documenti necessari per costruire una casa prefabbricata, che sia in legno o in muratura o altri materiali, non sono diversi da quelli da ottenere per una costruzione in muratura tradizionale.
Le pratiche da gestire sono le stesse, così come le autorizzazioni. In generale:
Quindi, non è possibile pensare al prefabbricato come ‘sotterfugio’ per poter costruire su di un terreno che non è edificabile, ad esempio un terreno agricolo o soggetto a vincolo paesaggistico.
E i tempi per ottenere i permessi relativi ad un prefabbricato non sono più veloci. Si tratta pur sempre di una struttura abitativa permanente, con delle fondamenta in cemento armato.
Spesso però l’azienda che vende la struttura e gestisce la sua posa si occupa anche del cantiere stesso, fornendo il personale tecnico abilitato per la direzione dei lavori e responsabile di cantiere. Anche il progetto della struttura, delle fondamenta e degli impianti di riscaldamento, idraulico ed elettrico può essere fornito dall’azienda.
Il livello di personalizzazione e finitura è elevato, per contro può far lievitare i costi in maniera notevole. Sono disponibili molte varianti al progetto standard per avere una abitazione ultra-moderna e minimalista, oppure una in stile classico o nord europeo.
L’idea di questo tipo di casa nasce negli USA, dove la richiesta di abitazioni veloci da costruire, economiche e standardizzate era molto figlia del boom economico e demografico degli anni ’50 e ’60. Ancora oggi diverse aziende hanno in catalogo tantissime varianti, anche di case mobili.
Con alcuni cambiamenti per adattarsi al gusto italiano, gli stessi produttori americani e del Nord Europa, dove le case in legno prefabbricate sono una realtà molto comune, sono sbarcati anche da noi. Oggi tra i maggiori produttori nostrani ci sono alcune aziende altoatesine, che propongono una gamma di abitazioni adatte a tutti i gusti, e non solo il classico chalet di montagna.
Le case prefabbricate possono essere costituite da moduli in muratura o in cemento armato. Le finiture possono prevedere un rivestimento in legno o in altri materiali.
In genere il cemento armato è destinato ai solai e alle pareti portanti e deve essere omologato dal Ministero dei Lavori Pubblici come antisismico, per questo può convenire un edifico prefabbricato se si deve abitare in una zona a rischio sismico.
La maggior parte delle case in legno è prefabbricata.
I costruttori sono però spesso costretti a ridurre il loro margine di profitto pur di vendere un appartamento, il che diventa pericoloso per la loro sopravvivenza e li espone maggiormente al rischio-fallimento..
Un altro fattore da prendere in considerazione è che le case in legno e prefabbricate sono più difficili da vendere di una casa tradizionale, anche se le avete acquistate ad un prezzo simile.
I prezzi di un prefabbricato comprendono voci specifiche, facilmente controllabili, con un risparmio tra il 15 % e il 35% rispetto all’edilizia tradizionale. E il prezzo rimane invariato per 18 mesi dall’offerta. I prezzi sono calcolati in base alla quantità di materiale impiegato e dalla complessità del progetto, e non alla metratura. Di solito comprendono:
Dal costo del prefabbricato sono sempre escluse le spese accessorie, legate all’ottenimento della documentazione necessaria per costruire e all’allestimento del cantiere e le tasse comunali:
In definitiva, comprendendo tutti gli oneri e i costi legati all’attività di cantiere, ai permessi, oltre a quello d’acquisto della casa prefabbricata, si arriva tranquillamente a sfiorare i 200.000 euro.
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