Vi piacciono i cavoletti di Bruxelles? Ecco i benefici e caratteristiche di questa verdura utilizzata in cucina per le sue numerose proprietà e naturalmente le migliori ricette per portarli in tavola.
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I cavoletti di Bruxelles fanno parte della famiglia dei cavoli, di cui ricordano l’aspetto, ma in miniatura. Si sviluppano lungo tutto il fusto della pianta (Brassica Oleracea), che può raggiungere fino a 90 cm e arrivare a produrre anche 100 cavoletti.
Le foglie sono sovrapposte le une alle altre, formando la classica forma sferica. Nonostante il nome faccia presupporre delle origini belghe, in realtà sono ortaggi tutti italiani.
Esistono diverse varietà della pianta, tra cui anche una specie “nana”e una varietà rossa, abbastanza rara. I cavoletti di Bruxelles si distinguono anche per la loro stagionalità di produzione, che va da fine settembre a marzo.
Sono numerose le proprietà dei cavoletti di Bruxelles. Per questo motivo la pianta è particolarmente apprezzata in cucina, nonostante l’odore non proprio gradevole emanato durante la cottura.
Sono ricchi di sali minerali (ferro, rame, calcio, potassio, manganese e fosforo), contengono anche proteine e carboidrati. Aiutano nella prevenzione del tumore al seno, alla prostata e al colon grazie ai numerosi antiossidanti in esso contenuti (tiocianati, zeaxantina, indoli, isotiocianati e sulforafano).
Abbondano di vitamine come la vitamina A (utile per la pelle e le mucose), la vitamina B, la vitamina C (per proteggere l’organismo dalle infezioni). Presente anche la vitamina K (utile per la salute delle ossa e per limitare i danni neuronali nei casi di Alzheimer).
Vengono utilizzati anche come disintossicanti, tanto che un tempo si usava berne l’acqua di cottura per smaltire i postumi di una sbornia.
Sono utili per contrastare l’anemia e prevengono la formazione di ulcere. Grazie alla concentrazione di vitamina B1 e acido folico o vitamina b29 migliorano la capacità di concentrazione e attenzione. Contengono anche numerose fibre, quindi sono consigliati per chi soffre di stitichezza e irregolarità intestinale.
I cavoletti di Bruxelles vengono utilizzati per lo più in cucina, per la preparazione di primi piatti o contorni. Vediamo le principali ricette, davvero facili ed alla portata di tutti.
Ricetta semplice, che più semplice non si può.
In alternativa, possono essere ripassati in padella, variante molto saporita in verità.
Alcuni utilizzano anche i cavoletti di Bruxelles per la preparazione di lasagne al forno, ma molto più leggere, torte rustiche o passate.
Buonissimi anche i cavolini di Bruxelles gratinati al forno… ma le ricette sono tante e potete sbizzarrirvi con la fantasia, perché si tratta di un ingrediente estremamente versatile.
Questi ortaggi sono altamente consigliati a chi segue una dieta ipo-calorica, dal momento che contengono solo 20 calorie ogni 100 grammi.
Se vivete in zone particolarmente inquinate, fare il pieno di cavoletti aiuterà i vostri polmoni e le vie respiratorie, disintossicando l’organismo. La presenza dell’acido folico invece le rende un ortaggio ideale per tutte le donne in gravidanza. Mangiarne grandi quantità aiuta a compensare il consumo prescritto dai medici e dai ginecologi.
Il loro consumo è consigliato anche a chi ha livelli di colesterolo troppo alto. Grazie alla capacità di aminoacidi e antiossidanti di mantenere puliti i vasi sanguigni, abbassando il colesterolo cattivo.
Curiosità: chiunque può coltivare i cavoletti di Bruxelles, essendo ortaggi che richiedono poche cure e attenzioni e riescono anche ad adattarsi al freddo. Resistenti, sopportano i climi freddi, anche quelli del Nord Europa, e sono disponibili per tutto l’inverno, tanto che in alcune zone del pianeta sono quasi gli unici vegetali della stagione fredda.
Un’altra cosa utile da sapere sui cavoletti di Bruxelles è la seguente.
Se volete assicurarvi il pieno di sostanze nutritive, non fateli cuocere troppo e a temperature elevate.
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