I chiodi di garofano evocano il Natale, le torte speziate e il punch caldo che si beve in inverno, ma anche un buon profumo per la casa.
Sono questi infatti i loro utilizzi più frequenti, per profumare la casa e la biancheria e per fare delle golose e ricche torte delle feste. Eppure possiedono anche diverse proprietà medicinali e fitoterapiche da non trascurare. Scopriamoli insieme.
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Queste spezie oltre a insaporire i cibi e a contribuire alla loro conservazione, specie in passato, venivano utilizzate anche come rimedio contro malattie e disturbi.
Insieme alla cannella, sono tra le spezie più apprezzate anche per l’uso medicinale e sono considerate come un vero e proprio antibiotico naturale.
Nonostante il nome possa evocare qualche associazione con il fiore del garofano, in realtà derivano dall’eugenia caryophillata, un albero sempreverde originario delle isole Molucche, nell’Oceano Pacifico.
Attenzione a non confonderli con il pepe garofanato (pimenta dioica).
Per ottenere i chiodi di garofano si utilizzano i boccioli di questa pianta e si fanno essiccare. In Indonesia, questi boccioli vengono utilizzati per preparare sigarette aromatiche.
Le proprietà anestetiche e analgesiche naturali dei chiodi di garofano aiutano ad allontanare il senso di dolore, questo è possibile grazie all’eugenolo, una sostanza presente in abbondanza, che è analgesico ma anche antisettico e, quindi, disinfetta i tessuti.
Ad esempio sono molto noti per l’impiego contro il mal di denti, specialmente nel caso di dolore associato a carie:
Questa spezia contiene anche un’altra sostanza, il beta cariofillene che svolge azione antinfiammatoria.
I chiodi di garofano sono ricchi di antiossidanti per cui anch’essi contribuiscono a combattere l’invecchiamento e agiscono contro le malattie cardiovascolari, favoriscono la circolazione sanguigna e sono un tonico per tutto l’organismo.
Con il loro profumo forte ma al contempo dolce, sono una spezia decisamente eclettica.
Gli usi sono molteplici e perciò sono da tenere sempre a portata di mano, specialmente in cucina, protagonisti sia di preparazioni salate come arrosti classici, verdure e formaggi che dolci come biscotti, budini, creme e tè.
In cucina poi accompagnano la carne, i formaggi stagionati e dolci, ma si usano anche nella preparazione di alcune bevande come il celebre vin brulé e liquori.
Si può preparare anche un ottima crema speziata, ideale da abbinare ad altri dolci.
Sono anche un utilissimo ingrediente della cucina naturale.
Se uniti ai cibi aromatizzano sia piatti salati che dolci, favoriscono la digestione e aiutano l’attività del fegato.
L’unica controindicazione è di non assumerli durante le ultime settimane di gravidanza e in caso di ulcera. Sin dai tempi più antichi poi, sono apprezzati per le loro proprietà analgesiche, disinfettanti e antinfiammatorie tanto che spesso venivano utilizzati per alleviare il mal di denti.
Ma i chiodi di garofano, vantano anche proprietà afrodisiache, stimolano la circolazione, alleviano il mal di testa, le indigestioni e la nausea e pare che siano di aiuto alla memoria.
In casa invece sono perfetti come antitarme, specialmente se infilzati su di un mandarino, per fare un pomander, e in dispensa tengono lontane le farfalline del cibo.
In casa, potete ancora utilizzarli per confezionare dei sacchetti da appendere negli armadi, che oltre a profumare la biancheria e mantenere lontane le tarme. Infine, nella cosmesi, i chiodi di garofano sono apprezzati soprattutto per preparare profumi e creme.
Tra le loro varie proprietà spicca anche la conservazione dei cibi, perché limitano l’ossidazione dei grassi, così da conservare più a lungo la freschezza.
Vediamo ad esempio come preparare una ottima tisana preparata con:
Preparazione. Lasciate riposare per un quarto d’ora in infusione con acqua bollente, filtrate e bevete, dolcificando a piacere, più volte al giorno, a seconda delle necessità individuali. Con l’aggiunta di una stecca di cannella, otterrete un rimedio ottimo anche per alleviare i sintomi del raffreddore, nonché un effetto “riscaldante”.
I chiodi di garofano contengono un principio attivo potenzialmente allergenico: l’eugenolo.
Quest ultimo è tossico a dosi elevate. L’olio essenziale di chiodi di garofano ne contiene un’alta concentrazione e va quindi utilizzato con grande attenzione.
Deve essere sempre diluito. Non può essere usato più di una settimana di fila.
Inoltre le persone con pelle delicata e molto sensibile non devono usarlo per applicazioni locali. Questo olio essenziale non è raccomandato per i bambini sotto i 10 anni, le donne incinte e le madri in allattamento.
Se ti piacciono le proprietà e il sapore dei chiodi garofano, potresti essere interessato anche ad acquistarli online o leggere libri che ne parlano:
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