Cerchiamo di capire quale sia il miglior cibo per cani, perché l’alimentazione è un ambito molto importante per la vita di ogni cane, e dipende moltissimo dalla capacità di scelta del padrone.
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Rappresenta un aspetto molto importante da considerare. Chiunque abbia un cane deve prestare molta attenzione a come alimenta il suo amico, per tutta la sua vita.
Ma siete sicuri di sapere come sono composti questi alimenti in scatola e confezionati? Ecco come leggere le etichette e scegliere quelli più adatti al nostro ‘quattro zampe’.
E questo vale anche per gatti, conigli e altri animali domestici, che in natura si alimentano da soli, mentre in casa si affidano esclusivamente a noi.
E quindi siamo noi a dover pensare alla alimentazione del cane, una cosa peraltro tutt’altro che semplice. Oggi i proprietari hanno l’imbarazzo della scelta nello scegliere il cibo più adatto. E la pubblicità (e i promoter) ci pongono spesso delle vere e proprie trappole mentali nell’acquisto di questi prodotti.
Per questo conoscere le basi dell’alimentazione di un cane è molto importante, per fare un po’ di chiarezza..
Premessa doverosa. Il miglior cibo per cani “non esiste” e la risposta alla domanda su quale sia il miglior cibo sarà sempre “dipende” da vari fattori, anche individuali.
Non tutte le marche sono uguali – almeno limitandoci alle crocchette – e alcune tendono ad utilizzare prodotti di qualità in maggiori percentuali di altre.
La stragrande maggioranza utilizza le crocchette, che presentano indubbi vantaggi pratici (conservazione, possibilità di dosare esattamente le porzioni, qualità del prodotto finale).
Abbiamo chiesto ai nostri veterinari di fiducia di selezionare le migliori crocchette per cani per qualità del prodotto. Quelle che di solito raccomandano ai loro clienti, quelle che, per esempio, di solito hanno una maggiore percentuale di carne rispetto ad altre sostanze.
Ecco il loro responso:
Disclaimer: non riceviamo alcun corrispettivo dalle marche di cui sopra, ma potremmo ricevere una commissione da Amazon qualora venisse fatto un acquisto su Amazon attraverso uno dei link sopra. I prezzi e le disponibilità dei prodotti non sono aggiornati in tempo reale e farà testo solo quanto riportato su Amazon o altro sito di destinazione.
Fatta questa premessa, vediamo quello che c’è da sapere su questo aspetto per operare una scelta consapevole ed ottimale verso i nostri amici a quattro zampe. L’aspetto fondamentale, come intuibile, è la nostra capacità di leggere correttamente le etichette informative.
La normativa che regola i cibi per cani non fa distinzione tra i tipi di animale, ma parla di tutti i mangimi per tutti gli animali.
Risultato: la legge vale tanto per il cane, quanto per il pappagallo, così come per i cavalli o le mucche.
Questo significa che bisogna saper leggere le etichette, ma anche valutarle in relazione all’animale che abbiamo.
Un mangime per pappagalli che ha gli stessi ingredienti di quello per cani, non va bene. Così come un mangime che contiene semi va bene per gli uccelli granivori, non per il coniglio.
Per questo, quando abbiamo un animale è bene parlare della sua alimentazione con un veterinario per sapere come comportarci.
Le etichette per i mangimi per cani e altri animali ci danno molte informazioni sul loro contenuto.
La prima cosa che riportano, obbligatoria per legge, è la scritta ‘mangime’. Perché l’alimento deve essere destinato ad essere mangiato e quindi non deve essere pericoloso se ingerito.
Gli ingredienti dei mangimi per animali, in Europa, hanno una normativa unica (Regolamento CE 767/2009) che riguarda tutti gli animali, dai bovini ai cani e gatti. Gli ingredienti sono diversi ma le regole sono le stesse.
Altre informazioni che vengono richieste per obbligo di legge sono: la composizione analitica e la lista degli ingredienti.
Il cibo per cani e per animali in genere può essere:
E può essere diviso in tre gruppi in base dipende alla quantità d’acqua che contengono:
APPROFONDIMENTO: tutte le razze di cani da conoscere
La composizione analitica altri non è che la tabella nutrizionale, obbligatoria, e deve indicare le quantità di proteine, grassi, fibra e ceneri.
Un’altra importante componente, i carboidrati, si ricava sommando tutti i valori e l’acqua e facendo la differenza tra il risultato e 100.
Se, ad esempio, si trova 25% di proteine, 5% di fibra, 15% di grassi, 7% di ceneri, in un mangime secco i carboidrati saranno: 25+5+15+6+14 (l’acqua)= 65. 100-65=35% di carboidrati.
Conviene parlarne con un veterinario, ma in base ai problemi dell’animale possiamo farci un’idea del mangime migliore da scegliere.
L’altra parte di etichetta obbligatoria da riportare nei mangimi è quella relativa agli ingredienti.
Sono elencati sono messi in ordine decrescente in base alla quantità. Questo vuol dire che in un cibo che indica “carne di pollo, mais, farina di grano”, la carne sarà più degli altri ingredienti.
I cani, che sono carnivori, devono mangiare più carne che cereali. Questo è il criterio principale per orientarsi nella scelta del cibo per cani.
Gli ingredienti vegetali sono come i nostri. Quelli di origine animale si distinguono invece in tre grandi categorie, sia per la carne che il pesce.
Trovare cibo adatto alle esigenze dei nostri amici a quattro zampe, come dicevamo in premessa, è possibile anche online. Ci sono siti specializzati e si trovano mangimi anche su Amazon. Vediamone alcuni:
Leggendo le liste degli ingredienti e i componenti analitici sapremo farci una chiara idea anche della qualità del cibo per il nostro cane. E senza farci troppo influenzare dalla pubblicità.
Non resta che capire se il mangime è idoneo al nostro amico in relazione anche al suo stato di salute, su cui l’alimentazione può avere un effetto (in positivo o in negativo) determinante.
E’ utile leggere le etichette dei cibi per assicurare il benessere dei nostri amici pelosi.
Scopriamo tante diverse razze di cani:
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