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Cina leader mondiale nelle rinnovabili? Lo dice uno studio australiano
Scordatevi la vecchia immagine della Cina di un paese grande inquinatore e con un’industria tutt’altro che “pulita” e cominciate a farvi l’idea di quello che sarà il paese che capeggerà la green revolution dei prossimi decenni.

Questo è quanto dice un report commissionato dal climateinstitute.org australiano, che riporta parecchi dati interessanti.
Il report in parola dimostra che:
- la Cina nel 2009 ha stabilito il record di investimenti in energie pulite: 35 miliardi di dollari, contro i 18 degli USA e gli 11 della Gran Bretagna;
- in Cina quest’anno è stata decretata la chiusura di più di cento centrali elettriche alimentate a carbone a favore di centrali più pulite, con una conseguente riduzione del 15% delle emissioni;
- la Cina è seconda solo alla Gran Bretagna in termini di valore percentuale degli incentivi a tagliare emissioni da generazione di elettricità: gli incentivi britannici sono stati valutati in 29,30 dollari per tonnellata di carbone, contro i 14,20 dollari della Cina, i 5,10 dollari per tonnellata degli USA e i 3,10 del Giappone.
Tutte cifre che indicano inequivocabilmente una cosa: il Dragone non vuole perdere la corsa alla prossima rivoluzione industriale, quella delle energie rinnovabili.