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Come coltivare la camomilla, come conservarla e utilizzarla

Fra le piante aromatiche da coltivare in vaso, vediamo come coltivare la camomilla in casa, come conservarla e come utilizzarla oltre alla classica tisana.

Come coltivare la camomilla, come conservarla e utilizzarla

Bella da vedere, con i suoi fiorellini profumati, simili a margherite ma anche utile per preparare tisane benefiche e rilassanti, con poche cure vi darà davvero grosse soddisfazioni.

E’ una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee ed è disponibile in due varietà, la camomilla matricaria (Matricaria camomilla) e la romana (Anthemis nobile), entrambe risultano molto simili e possono essere coltivate in tutta Italia sia in vaso che in terra.

Come coltivare la camomilla in casa, i consigli indispensabili

Una volta acquistata, assicuratevi di avere a disposizione un vaso possibilmente in terracotta del diametro di almeno 18 cm e sistematela in un ambiente soleggiato e al riparo dai venti. Il terriccio dovrà essere leggero, sabbioso e ben drenato, al fine di evitare marciumi radicali, così  le innaffiature dovranno essere regolari e mai abbondanti.

Specie all’inizio quando la piantina è ancora piccola, sarà opportuno eliminare le erbacce e in caso di afa eccessiva sistemarla in un ambiente interno.

Verso la fine della primavera, inizio dell’estate, quando i capolini sono “più balsamici” e non sono ancora ben schiusi, potete iniziare la raccolta, prima della sfioritura.

Et voilà! Ecco come come coltivare la camomilla in casa

Scegliete giornate non piovose e la sera, quando le piante sono ben asciutte, prive di rugiada per non pregiudicare la successiva essiccazione. I capolini di Camomilla vanno posti ad essiccare all’ombra su larghi graticci a maglie fini, in modo da eliminare l’eventuale polvere o altri corpuscoli. Girateli almeno un paio di volte al giorno per facilitarne l’essiccamento. In seguito, potete conservare la vostra Camomilla in vasi di vetro scuro e ben chiusi facendo attenzione alle possibili muffe  che potrebbero formarsi soprattutto i primi giorni.

Con questi semplici consigli, non sarà difficile coltivare la vostra Camomilla e sfruttarla per le sue ben note proprietà rilassanti, digestive, antinfiammatorie per lo stomaco e l’intestino, antibatteriche e antimicotiche nonché utile per alleviare i disturbi mestruali.

Vediamo ora oltre alla classica tisana, come può tornarvi utile la camomilla.

Tisana digestiva alla camomilla

Miscelate 25 g di capolini di Camomilla, 25 g di cumino e 25 g di menta piperita. Mettete in infusione 30 g di questo preparato in un litro di acqua bollente, lasciate in infusione per 20 minuti e filtrate. Consumatene una tazza dopo i pasti principali.

Utilizzare la camomilla per la bellezza della chioma

Preparate un infuso con 15 g di fiori in mezzo l di acqua bollente. Trascorsi 20 minuti, filtrate il tutto e utilizzate il giallo infuso per l’ultimo risciacquo dei capelli biondi. Lavaggio dopo lavaggio, vi donerà riflessi dorati, lucenti e un delicato profumo.

Usare la camomilla per rimediare a occhi stanchi e arrossati

Potete fare degli impacchi con delle garze sterili imbevute di un infuso ben concentrato. 

Collutorio alla camomilla per stomatiti e afte

Miscelate 5 g di malva, 5 g di Camomilla e 3 g di chiodi di garofano. Preparate un infuso in 100 ml di acqua bollente, trascorsi 20 minuti, lasciate raffreddare e filtrate. Effettuate degli sciacqui con questa tisana colluttorio per 2 – 3 volte al giorno.

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Published by
Stefania Luccarini