Rimedi naturali

Rimedi naturali per le punture di zanzare: quali sono

Affidiamoci alla Natura ed evitiamo creme che contengono diverse sostanze chimiche per curare le punture

Ci sono diversi rimedi naturali per le punture di zanzare, senza bisogno di ricorrere a unguenti e creme in farmacia, che contengono diverse sostanze chimiche. E nella maggior parte dei casi si tratta di ingredienti che quasi tutti abbiamo già a portata di mano, in dispensa o in frigorifero.

Rimedi naturali per le punture di zanzare: quali sono

Oltre a disturbarci con il fastidioso ronzio, quando ci pungono si formano dei pomfi gonfi e arrossati che danno un gran prurito. Non è così doloroso rispetto alla puntura di ape o alla puntura di vespa e calabroni, ma è meglio tenere a portata di mano dei rimedi naturali per lenire i fastidi provocati dalle zanzare.

Vediamo quindi come curare le punture di questi insetti fastidiosi in maniera naturale, più qualche consiglio per allontanarle e tenerle lontane.

In che periodo dell’anno ci sono le zanzare?

In Italia, le zanzare cominciano a riprodursi da metà marzo. Possono esserci dei ritardi o dei leggeri sfasamenti, tuttavia, il periodo di riproduzione comincia quando le temperature medie sono superiori a 10°.

Ma, è soprattutto d’estate che la zanzara ci tormenta, questi insetti sono presenti letteralmente sia di notte, come la classica zanzara europea Culex pipiens, che di giorno, tanto che la puntura di zanzara-tigre è una costante diurna, perché questo insetto va a riposo al tramonto!

Come mai alcune persone non vengono punte dalle zanzare

Indicativamente, si tratta di questioni genetiche. Circa l’85% delle persone produce un segnale chimico attraverso la pelle che indica il proprio gruppo sanguigno.

Le zanzare sono attratte più da questo 85% di secretori rispetto al restante 15% della popolazione che, invece, non emette alcun segnale odoroso.

Quali persone vengono punte dalle zanzare

Tutti siamo potenziali vittime delle tanto odiate zanzare. Tuttavia, è fuor di dubbio che ci sono persone che costituiscono le prede particolarmente preferite da questi insetti. Studi scientifici hanno rilevato che le zanzare preferirebbero:

  • il sangue del gruppo 0 sembra il più colpito: seguito dal gruppo B, ed è punto circa il doppio rispetto a quello del gruppo A
  • l’acido lattico
  • il sudore: non è un caso che le zanzare attaccano spesso piedi e caviglie
  • la temperatura corporea più alta
  • le alte concentrazioni di colesterolo e ormoni sulla pelle

Cosa attira le zanzare in casa

L’anidride carbonica e l’acido lattico sono stati identificati come i due principali elementi che attraggono le zanzare.

L’anidride carbonica, liberata dal respiro ma anche dalla pelle, può essere rilevata dalle zanzare a distanze fino a 36 m.

Sono comunque in corso altri studi per comprendere a fondo la questione e identificare altre sostanze.

Dove si annidano le zanzare in casa

Le zanzare amano gli ambienti caldo-umidi. In natura, vivono infatti nei pressi di piante come papiri, gigli d’acqua e bambù della fortuna.

In casa, o comunque in ambienti chiusi (scuole, uffici, negozi…) si annidano nei sottovasi con residui d’acqua, nelle vaschette di raccolta di condizionatori e negli umidificatori per termosifoni.

Quanti giorni vive una zanzara in casa

Molto dipende dalla specie di zanzara e da vari fattori ambientali. Precisamente, la vita delle zanzare maschio dura dai 10 ai 15 giorni.

Rimedi naturali per le punture di zanzare

In condizioni climatiche e ambientali favorevoli, le zanzare più comuni (le culex pipiens) vivono dalle 2 settimane ai 4-5 mesi.

Come muoiono le zanzare

Le zanzare sono creature a sangue freddo e non riescono a sopravvivere al di sotto di una certa temperatura che, di solito, si attesta attorno ai 23°.

Una volta che ci ha punto, l’insetto non muore, ma va alla ricerca di un luogo sicuro e riparato dove portare a termine il processo di maturazione delle uova, fase che richiede alcuni giorni.

Punture di zanzara: sintomi

In genere, le punture delle comuni zanzare non sono pericolose, ma piuttosto fastidiose. La zona attorno alla puntura aumenta di volume, si arrossa e comincia a prudere.

Solo nei casi più gravi possono procurare violente reazioni allergiche allistamina, la sostanza chimica che l’insetto inietta mediante il pungiglione.

Come mai le punture di zanzara prudono

Quando una zanzara si posa sulla nostra pelle alla ricerca di sangue, introduce una piccola proboscide nella cute alla ricerca di un capillare.

Nel frattempo, inietta anche la saliva dove sono contenuti degli enzimi dalla duplice funzione: anestetizzano la parte da colpire e mantengono fluido il sangue della loro preda, fermando quindi la coagulazione che ne impedirebbe l’aspirazione.

I classici sintomi, come prurito, arrossamento e rigonfiamento della parte colpita, sono dovuti proprio a questi enzimi.

Il nostro organismo li riconosce infatti come corpi estranei e quindi comincia a rilasciare istamina. La quantità di istamina rilasciata dal nostro corpo varia da soggetto a soggetto. Proprio per questo, ci sono persone più o meno sensibili alle punture di zanzare.

Quanto dura il prurito per il morso di una zanzara

Il prurito è la diretta conseguenza del rilascio di istamina nel corpo.

Poiché la quantità di istamina è variabile, anche la durata del prurito varia da persona a persona, così come gli altri sintomi (gonfiore e rossore), e può durare qualche ora o alcuni giorni.

Come sgonfiare una puntura di zanzara sull’occhio

Se la zanzara ci punge in zone particolarmente delicate e sensibili, il gonfiore sarà molto evidente. Il caso classico è quello delle punture sulla palpebra.

Con grande facilità, nel giro di breve tempo si gonfia tutto l’occhio. Fare subito degli impacchi freddi o con del ghiaccio per ridurre il gonfiore.

Punture di zanzara: gonfiore duro

Una reazione locale più estesa si presenta con una zona di gonfiore che supera i 5 cm e con segni arrossati che tendono ad aggravarsi nei primi due giorni dopo la puntura dell’insetto.

Rimedi naturali per le punture di zanzare

Di norma, la condizione tende a risolversi nel giro di 10 giorni.

Cosa provocano troppe punture di zanzara

Più punture di zanzara tra loro molto ravvicinate possono provocare due tipologie di reazione allergica:

  • orticaria papulosa
  • sindrome di Skeeter, che si manifesta con bolle gonfie che, quando si rompono, rilasciano acqua

Come calmare il prurito delle punture di zanzara

Appena si viene punti da una zanzara, per alleviare il dolore può essere utile applicare un impacco con acqua fredda o ghiaccio, da avvolgere in un panno (mai mettere il ghiaccio a diretto contatto con la pelle!).

Il freddo ha un effetto anestetizzante quasi immediato e, restringendo i vasi sanguigni, blocca la diffusione delle tossine trasmesse dalle zanzare.

Se i pomfi sono molto gonfi, disinfettare la zona con acqua ossigenata e poi applicare una crema a base di antistaminici o gel al cloruro d’alluminio al 5%. Utili anche gli stick a base di ammoniaca, a bassa concentrazione.

Ovviamente, come spiegheremo tra breve, ci sono anche numerosi rimedi naturali molto efficaci.

Rimedi casalinghi per le punture di zanzare

Per lenire il fastidio, il rossore ed il gonfiore provocati della puntura ci sono diversi prodotti casalinghi facilmente reperibili in cucina:

  • Ghiaccio: impacchi locali sono utili per sgonfiare, calmare e anestetizzare la parte lesa. L’azione vasocostrittrice del freddo ci darà un sollievo più che immediato e limita il prurito!
  • Banane: strofinare sulla puntura la parte interna di una buccia di banana (quella bianca) e poi applicarvi un po’ di normale dentifricio
  • Bicarbonato di sodioTra i mille utilizzi del bicarbonato c’è anche questo. Scioglietene un cucchiaio in un po’ d’acqua e mescolate fino ad ottenere un composto spalmabile direttamente sulla pelle.
  • Allume di potassio. Poco conosciuto, ma dal buon effetto cicatrizzante e antibatterico. Questo minerale ha anche un’azione rinfrescante, infatti ne è diffuso l’utilizzo come deodorante naturale passandolo semplicemente sotto le ascelle.
  • Miele: noto per le sue proprietà antibatteriche, può aiutare ad alleviare il fastidioso prurito provocato dalla puntura di zanzara. Si può applicare puro oppure miscelato insieme a un po’ di bicarbonato di sodio
  • Saliva: in mancanza di altro, proprio nei casi più estremi, un rimedio ‘last minute’ è la saliva, utile per attenuare nell’immediato prurito e bruciore
  • Olio di enotera: un olio naturale conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie. Basta versarne qualche goccia sulla puntura e massaggiare per alcuni minuti per ottenere un rapido sollievo dal prurito
  • Cipolla: applicata direttamente sulla pelle è capace di far scomparire immediatamente il prurito
  • Aglio: applicato localmente allevia l’irritazione. Inoltre, mangiato abitualmente, pare possa essere in grado di tenere lontane le zanzare e prevenire irritazioni

Punture di zanzara e acqua ossigenata

Anche se difficile, evitare assolutamente di grattarsi, altrimenti il prurito non potrà che aumentare.

Per avere un po’ di sollievo, strofinare la zona con il morso con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata. Svolge anche effetto disinfettante.

Punture di zanzara e ammoniaca

Secondo una leggenda metropolitana, candeggina e ammoniaca sarebbero valide per placare il prurito provocato dalla puntura delle zanzare.

Niente di più falso. Evitare assolutamente questo tipo di rimedi che vanno soltanto ad irritare la cute.

Punture di zanzara e alcool

Tamponare un po’ di alcol denaturato con una garza o un batuffolo di cotone serve a disinfettare la zona colpita. Inoltre, toglie il prurito e favorisce un’azione calmante.

Rimedi naturali per le punture di zanzare: piante e oli essenziali

Ecco alcuni rimedi casalinghi e naturali efficaci per lenire il rossore, calmare il prurito e il gonfiore:

  • Limone: applicare direttamente sulla pelle una fettina di limone o un batuffolo di cotone imbevuto del succo appena spremuto. Il limone lenisce il bruciore, calma i sintomi dell’infiammazione e tonifica anche la cute
  • Piantaggine: il succo fresco svolge un efficace decongestionante
  • Menta: il mentolo è un tocca-sana per le punture di zanzara perché rinfresca e calma il prurito. Si possono fare impacchi locali con decotti preparati con foglie, fresche o essiccate. perfetto anche sotto forma di olio essenziale di menta piperita e addirittura di dentifricio se non avete altro in casa.
  • Miele: è un antibiotico naturale che svolge un’azione antisettica e antibatterica. Applicato direttamente sulla pelle, favorisce la rigenerazione naturale dei tessuti e combatte le infezioni
  • Aloe vera: dalle note virtù lenitive e antinfiammatorie, basta tagliare la punta di una foglia e strofinare direttamente sull’epidermide. In mancanza della pianta, utilizzare il gel di aloe vera
  • Oli essenziali: l’aromaterapia suggerisce anche di applicare – più volte al giorno e al bisogno – compresse imbevute con oli essenziali. La scelta tra le essenze è piuttosto ampia. Sono infatti ugualmente efficaci olio essenziale di canfora, olio essenziale di tea tree, olio essenziale di bergamotto, olio essenziale di eucalipto, olio essenziale di limone, olio essenziale di lavanda. Ne bastano poche gocce miscelate in un olio vettore (per esempio olio di mandorle dolci) da spalmano direttamente sulla puntura.

Oltre a questi semplici rimedi naturali per le punture di zanzare, ricordiamo che grattarsi è la cosa più sbagliata che si possa fare. Per quanto irrefrenabile, tentate di resistere all’istinto per non peggiorare ulteriormente la situazione.

Rimedi naturali per le punture di zanzare

Altrettanto sconsigliabile è applicare lozioni, spray e creme antizanzare sulle ferite o sulle punture, così come l’ammoniaca, che può provare vere e proprie ustioni sulla pelle.

Come allontanare le zanzare

Dopo aver visto come placare il prurito e l’infiammazione che queste punture ci portano, vediamo come  potete dire stop alle zanzare grazie alle piante e alle verdure dall’odore fastidioso per loro, che le terranno lontane. Ecco una breve lista di quelle più efficaci.

  • caffè. Bruciate un po’ di caffè in polvere per diffondere l’aroma tostato. Conservate inoltre i fondi della moka e innestateli in giardino o sui vasi del balcone
  • limone e aceto. Entrambi hanno un odore intenso molto sgradito alle zanzare. Si possono usare singolarmente o, meglio ancora, miscelati insieme
  • cipolla e chiodi di garofano. Infilzare qualche chiodo di garofano in una cipolla e sistemarla in giardino o sul terrazzo
  • aglio in terrazzo o in giardino
  • piante anti-zanzare. Ci sono anche piante sgradite a questi insetti: menta, basilico, lavanda, citronella, calendula e catambra
  • bat box per pipistrelli da installare in giardino, ad almeno 4 metri da terra e in zone poco illuminate di notte

Come evitare le punture di zanzara

Vediamo ulteriori suggerimenti.

  • Installare le zanzariere a finestre e porte-finestra
  • Eliminare tutti i possibili ristagni di acqua
  • Mantenere gli ambienti di casa sempre freschi e ventilati
  • Indossare abiti, maglie e pantaloni di colori chiari e meglio se lunghi
  • Avere una buona igiene personale
  • Evitare profumi, shampoo, creme e deodoranti troppo dolci

Rimedi naturali per le punture di zanzare

Punture di zanzara bambini

I più piccoli hanno una pelle molto delicata e intollerante ai morsi degli insetti. Per questo, è molto importante proteggere dalle punture di zanzara neonati e bambini. Un’efficace protezione è l’utilizzo di una zanzariera messa sul lettino o sul passeggino.

Quando uscite, fate in modo che i piccoli indossino vestiti di colori chiari. Pare infatti che le zanzare siano particolarmente attratte dai colori accesi e da quelli scuri come il blu e il nero.

E se alla fine, nonostante tutte le precauzioni, una zanzara dovesse pungere il vostro bambino, applicate subito una pomata a base di calendula.

Si tratta di un ingrediente dall’azione lenitiva consigliata soprattutto per le punture di zanzare che colpiscono i più piccoli. Le pomate alla calendula non presentano controindicazioni e possono essere usate in qualsiasi momento della giornata.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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