Il pane cotto al sole è sostenibilità all’ennesima potenza, ma è anche una storia delle nostre radici che va riscoperta.
Il pane cotto al sole è infatti ispirato dal testo apocrifo Vangelo esseno della pace e la leggenda racconta come il pane cotto al sole sia stato mangiato da Gesù e dai discepoli all’ultima cena.
Approfittiamo del sole della bella stagione per vedere come si prepara.
Di cosa abbiamo bisogno (oltre al sole, ovviamente, e un balconcino dove esporlo):
Impastiamo la farina con acqua, sale e le erbe aromatiche e facciamo dei dischetti sottili stendendoli col mattarello (più sono sottili, meglio e più velocemente cuocerà).
Disponiamo i dischetti sulla zanzariera ed esponiamola al sole su cavalletti o sedie, affinché possa prendere aria da entrambe le parti, fino a quando saranno essiccati e croccanti.
Lasciate esposto al sole fino a quando non assumerà una sembianza simile al pane carasau e una consistenza minimamente croccante.
Il risultato assomiglia appunto al pane carasau sardo. Delizioso e dura parecchi giorni.
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