Riciclo creativo

Alcuni modi creativi per riciclare il gel di silice o silica gel

Scopriamo come rigenerare e riusare i sacchetti disidratanti contenuti in pacchi e imballaggi

In questa guida scopriremo alcuni ingegnosi modi per riciclare il gel di silice o silica gel, un prodotto che tendiamo a gettare nella raccolta indifferenziata, senza considerare che può invece avere una seconda vita.

Alcuni modi creativi per riciclare il gel di silice o silica gel

Cos’è il gel di silice

Innanzitutto, che cos’è il gel di silice o silica gel?  Si tratta di un prodotto disidratante di sintesi, ottenuto chimicamente da SiO2 amorfo (biossido di silicio).

Il gel di silice ha una elevata capacità di assorbimento dell’umidità ed i sacchetti disidratanti vengono utilizzati per assorbire l’umidità all’interno di pacchi e imballaggi e per proteggere i prodotti sensibili all’umidità durante il trasporto o lo stoccaggio. Lo troviamo in imballaggi di scarpe, borse, medicine, prodotti elettronici e tanti altri prodotti comuni.

Possono avere comunque usi molto diversi, le tradizionali applicazioni sono:

  • Prodotti Farmaceutici
  • Integratori alimentari
  • Apparecchiature Mediche
  • Equipaggiamenti elettronici
  • Apparecchiature ottiche
  • Imballaggi alimentari
  • Prodotti in pelle, cuoio, etc…

Ma ora veniamo al punto della guida: avevate mai pensato che anche quei sacchetti di gel di silice che troviamo nelle scatole delle scarpe, nelle tasche dei giubbotti…… possono essere riutilizzati?

Anche se il silica gel non è un prodotto tossico (ammesso che sia un prodotto a norma, non contaminato da sostanza pericolose o inquinanti, come per esempio successo qualche anno fa, allorchè in Europa ci fu un allarme per la diffusione di buste di gel di silice contenenti alte percentuali di un funghicida altamente tossico, il Dimetil fumarato), per definizione tutto ciò che viene gettato pruducendo rifiuto non biodegradabile, senza essere riusato o riciclato, inquina.

Come rigenerare il gel di silice

Prima però di riutilizzare le bustine di silica gel, bisogna capire come rigenerare questo prodotto. La stragrande maggioranza delle bustine che troviamo negli imballaggi hanno infatti già svolto il loro lavoro di assorbire l’umidità e sono per tanto esauste. Non possiamo certo prenderle come sono e riutilizzarle, perché la loro capacità assorbente e disidratante è ormai ridotta al minimo e sono sature di umidità. Non può essere altrimenti, perché – per fare un esempio – una bustina di pochi grammi che sia stata per settimane o mesi in una piccola scatola da scarpe di cartone (materiale molto poroso e permeabile all’umidità) sarà sicuramente esausta da un pezzo.

Il passaggio propedeutico al riutilizzo è quinti la rigenerazione, naturalmente con tutte le cautele del caso, specialmente se si ha a che fare con bustine di dubbia provenienza.

Le due opzioni principali per la rigenerazione sono l’uso del forno e del microonde. Tuttavia, è importante notare che non tutti i tipi di gel di silice sono adatti per entrambi i metodi. Prima di procedere, assicuratevi di verificare le istruzioni specifiche fornite dal produttore o sul packaging del gel di silice che state utilizzando e di estrarre le piccole sfere dalle bustine.

Rigenerazione al forno tradizionale

  • Pre-riscaldate il forno a una temperatura bassa, intorno ai 90-100 gradi Celsius.
  • Distribuite uniformemente i granuli di gel di silice su una teglia o una superficie piana resistente al calore.
  • Cuocete nel forno per diverse ore (solitamente da 2 a 4 ore), controllando periodicamente. L’obiettivo è rimuovere l’umidità assorbita dal gel di silice.
  • Lasciate raffreddare completamente prima di utilizzare nuovamente il gel di silice.

Rigenerazione al microonde

  • Distribuite il gel di silice in un contenitore sicuro per il microonde, assicurandovi di seguire le indicazioni del produttore.
  • Riscaldate a bassa potenza (indicaticamente 450W) per brevi periodi di tempo, controllando frequentemente. Usate intervalli di 10-20 secondi per evitare surriscaldamenti.
  • Verificate la consistenza del gel di silice durante il processo e interrompete quando sembra asciutto. Non esponete il gel di silice al microonde per troppo tempo, poiché potrebbe danneggiarsi.
  • Lasciate raffreddare completamente prima di utilizzare nuovamente il gel di silice.

Importante: assicuratevi di seguire attentamente le istruzioni del produttore e di non superare le temperature consigliate per evitare danni al gel di silice.

Come riciclare il gel di silice o silica gel

Ecco infine i 10 modi più ingegnosi per riciclare il gel:

  1. Si possono utilizzare negli armadi, collocati sul fondo, sopra il coperchio di una vecchia scatola di scarpe.
  2. Messi in cassaforte, quando c’è l’esigenza di preservare dall’umidità documenti o oggetti presenti nelle casseforti.
  3. Per proteggere dall’umidità gadget o prodotti di elettronica di consumo (macchine fotografiche, videocamere, playstation, etc)
  4. Li possiamo collocare in vaschette sopra i davanzali delle finestre: assorbono l’umidità ed impediscono la formazione della muffa.
  5. Nelle valigie in soffitta, ricordiamo che un sacchettino all’interno delle valigie le protegge da cattivi odori e aiuta a conservarle meglio.
  6. Per proteggere i semi da piantare mantenendoli in ottime condizioni, pronti per la messa a dimora nel terreno.
  7. Dentro gli stivali per prevenire la formazione di batteri ed il cattivo odore dovuto all’umidità in eccesso.
  8. In un vaso vuoto per mantenere a lungo i fiori secchi
  9. Sul cruscotto dell’auto per ridurre l’appannamento dei vetri.
  10. Nel contenitore del detersivo per assorbire l’umidità.
come riciclare il gel di silice o silica gel
Potete combattere l’umidità nei cassetti con delle bustine di silica gel rigenerato.

L’Ambiente ringrazia per queste geniali idee… e voi, ne conoscete altri, di modi per riciclare il silica gel?

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Laura De Rosa

Web editor freelance  di lunga esperienza, specializzata in particolare nei temi del riciclo creativo, fai da te, design sostenibile, folklore e tradizioni del mondo. Scrive per numerose testate del web (GreenMe, Non Sprecare, Donna Moderna, Eticamente) e si occupa parallelamente di illustrazione. Tiene laboratori artistici basati sul riciclo creativo e crea lei stessa oggetti ispirati all'artigianato, alle tradizioni ed al folklore, di cui è appassionata.

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