Scoprite tutti i nostri suggerimenti su come riconoscere un olio di oliva di qualità.
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L’olio di oliva è un alimento tipicamente italiano e ricco di proprietà nutritive, grazie anche alla sua composizione bilanciata, tutte cose che ne fanno un ingrediente indispensabile nella dieta quotidiana.
Ricco di grassi monoinsaturi, tra le diverse proprietà nutritive vantate, l’olio di oliva però è un prodotto le cui caratteristiche possono variare assai, in funzione della qualità della materia prima, della diversa spremitura e lavorazione.
E’ quindi importante sapere leggere bene le etichette ed essere in grado di valutare correttamente diverse informazioni, per fare il miglior acquisto per la nostra salute, oltre che per il portafoglio.
Riconoscere la qualità di un buon olio di oliva non è facile, ma ci sono alcune regole fondamentali che permettono anche a chi non è un intenditore di orientarsi.
Detto che il miglior tipo di olio è quello extra vergine di oliva, ottenuto tramite spremitura a freddo, vediamo quali sono le 7 regole d’oro per riconoscere la qualità di un olio d’oliva:
I parametri da controllare sono: acidità, polifenoli e perossidi
• l’acidità dovrebbe essere entro lo 0,35% ma per legge può essere fino allo 0,80%
• i polifenoli, sono utili al sistema circolatorio, prevengono l’invecchiamento devono avere valori molto alti in quanto tendono a scomparire velocemente con il tempo, ragion per cui l’olio con più di 18 mesi ha valori nettamente inferiori a quelli presenti nel primo anno.
• i perossidi ossia quantità di ossigeno assimilata dall’olio, con il naturale invecchiamento e conseguente formazione di sapori e odori sgradevoli al prodotto e devono essere massimo 20.
Buon olio di oliva a tutti!
Per un’alimentazione sempre più sana.
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