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Come risparmiare sul condizionatore e spendere meno

Tutti i nostri consigli pratici

Scopriamo come risparmiare sul condizionatore, ottimizzandone le prestazioni ai fini del risparmio energetico e spendere meno!

Per combattere il caldo estivo in casa, soprattutto la notte, si può decidere di ricorrere ad apparecchi di raffreddamento di vario tipo. La scelta è legata a varie esigenze, risparmio, casa in affitto, impossibilità di installare elettrodomestici fissi collegati all’impianto elettrico…  Per questo la scelta si orienta tra condizionatori fissi, condizionatori portatili, raffrescatore evaporativo e ventilatore.

Chi ha già optato per l’acquisto di un condizionatore fisso o portatile, ha deciso di refrigerare le bollenti notti estive e combattere la canicola con un apparecchio che pesa sulla bolletta dell’elettricità.

È vero, gli apparecchi di ultima generazione di classe A+ consentono un notevole risparmio energetico e producono poco rumore. Ma i nostri consigli potrebbero aiutarvi a migliorarne ulteriormente le prestazioni e l’efficienza. Ecco alcuni trucchi per scoprire come risparmiare energia sul condizionatore.

Scegliere il modello di condizionatore giusto

Prima di procedere all’acquisto valutate attentamente le caratteristiche tecniche dell’apparecchio e scegliete quello che, per dimensioni e prestazioni, meglio si adatta all’ambiente da refrigerare.

I modelli ad alta efficienza sono tutti classificati con la lettera A, A+, A++ e recentemente A+++. Tuttavia, a causa di una normativa non proprio stringente, l’indice di efficienza fissato a 3,2 kW non è indicativo delle reali prestazioni.

In poche parole, ci sono apparecchi che raggiungono appena questo parametro e altri che lo superano e di molto. Occhio dunque alle etichette.

La posizione del condizionatore

Il corretto posizionamento dell’unità esterna è un primo passo fondamentale per la riduzione dei consumi energetici.

Un po’ come il frigorifero, infatti, il climatizzatore prende calore da un ambiente più fresco per poi cederlo ad uno più caldo: ecco perché è meglio collocare l’unità esterna in un punto all’ombra e proteggere vetri e vetrate dalla luce diretta del sole.

Conviene mettere il condizionatore in cucina?

In generale è un ambiente molto utilizzato, sebbene sia anche quello dove si produce la maggior parte del calore e dell’umidità, e si producono dei fumi grassi quando si cucina.

Inoltre, è preferibile un apparecchio specifico, in particolare un inverter, per questo ambiente, separato dall’impianto delle altre stanze.

In generale, è consigliato:

  • orientare le alette con un flusso orizzontale e non verso il basso, altrimenti l’aria colpirà i mobili sottostanti e c’è il rischio di riciclare l’aria calda interna, reimmettendola nel condizionatore.
  • pulire i filtri più spesso, a causa del grasso che si forma.
  • sistemare l’apparecchio in una zona con una libera circolazione, sopra la porta d’entrata o sopra il tavolo, e non sopra i pensili o i fornelli, là dove si forma il calore e i vapori.
  • spegnere l’aria condizionata quando si cucina, specialmente quando si frigge.
  • preferire un apparecchio a soffitto e non a parete o portatile, meglio con un’unità interna dotata di un filtro antigrasso e una grande potenza per il ricambio dell’aria.

Condizionatore: uso corretto

Un corretto utilizzo dell’apparecchio permette di risparmiare in bolletta. Ma non è sempre necessario spegnere l’aria condizionata, a volte basta ottimizzare la programmazione (tranne nel caso di abitazioni molto ben isolate), specialmente se si ha un Inverter.

Quando accendere il condizionatore

Se non avete un climatizzatore di tipo Inverter, è sempre valido il consiglio di non tenerlo acceso costantemente, se non siete sempre a casa o nella stessa stanza. Potete spegnere l’aria condizionata quando siete in un’altra stanza, oppure durante il giorno, se siete in ufficio.

È inoltre preferibile non attivarlo al mattino, quando le temperature sono più fresche e arieggiare la notte per raffrescare in maniera naturale.

Per beneficiare di un vero risparmio energetico si consiglia un sistema di questo tipo. Questa tecnologia permette di impostare la temperatura desiderata, sarà poi il compressore a modulare la sua potenza per mantenere questa temperatura. E una volta raggiunta, mantenerla costante, limitando al minimo i consumi.

Così non sono più necessarie continue accensioni e spegnimenti, che sono poi il vero motivo di consumo energetico.

Sarebbe opportuno impostare l’accensione e il raggiungimento di una temperatura predeterminata a partire da una certa ora, magari 2-3 ore prima del vostro rientro. Prima di tornare a casa l’apparecchio avrà il tempo di arrivare a regime e al rientro avrete un clima già fresco, senza sbalzi ulteriori.

La temperatura corretta del condizionatore

Fresco, non freddo! Tentare di portare la temperatura dell’ambiente in cui si vive al di sotto dei 26° è poco salutare, oltre che dispendioso. Specialmente con 32°-33° esterni.

Per capirci, impostando la temperatura a 26° si consuma il doppio dell’elettricità rispetto a 28°. E se impostate 24°, sappiate che il consumo è quattro volte maggiore che a 26°.

Si consigliano al massimo 3°-5° in meno rispetto all’esterno e, una volta raggiunta la temperatura, meglio impostare la funzione ‘deumidificatore‘ o ‘ventilatore’.

Ricordate, inoltre, che uno sbalzo termico eccessivo potrebbe causarvi solo tanti malanni. Meglio quindi impostare la giusta temperatura, magari utilizzando il timer.

Condizionatore sempre acceso: consumi

È un’idea diffusa pensare di risparmiare energia spegnendo l’impianto e accenderlo solo quando serve. Non sempre è così, anzi, in alcuni casi si consuma di più. Questo è il caso in particolare di un apparecchio di tipo Inverter.

Con questa tecnologia, una volta impostata la temperatura, è meglio lasciare l’impianto acceso. Si risparmia perchè il dispendio energetico sarà minimo durante alcune fasi del suo funzionamento:

  • ad ogni riavvio avrà bisogno di meno corrente in ingresso
  • a carico parziale, cioè quando le necessità sono inferiori alle sue capacità
  • quando è vicino alla temperatura impostata, questo è il momento in cui beneficia veramente della sua tecnologia, ed il consumo è molto basso.

Se invece si spegne e riaccende l’apparecchio nelle ore più calde, si perdono quasi del tutto questi benefici, che rendono la tecnologia inverter un grande strumento di risparmio.

Inoltre, ci sono vari programmi per mettere a punto e ottimizzare la regolazione dell’impianto e della temperatura, che permettono di avere risparmio come se l’aria condizionata fosse spenta, ma con la temperatura fresca. Controllate attentamente il manuale e parlate con il vostro installatore.

Un trucco è di ottimizzate l’orario, facendo partire il compressore poco prima che faccia realmente caldo. In questo modo l’impianto rimane in temperatura solo durante il giorno e, di notte, quando fa fresco, si può arieggiare la casa.

Funzione dry del climatizzatore

In generale, tenete presente che attività come programmare il condizionatore, scegliere la funzione ‘dry’ e provvedere alla manutenzione annuale dell’apparecchio, possono farvi risparmiare fino a 150 euro all’anno.

Analogamente, in inverno, il risparmio ottenibile da un riscaldamento programmato a 19° (anziché 20°-21°) equivale ad un possibile risparmio medio di ben 160 euro. Provate a far due conti…

Consumo condizionatore in modalità ventilatore

Quando possibile deumidificare anziché condizionare. In quest’ultimo caso il risparmio medio annuale è di ben 105 euro.

Se poi si seleziona la modalità ventilatore, il consumo si abbatterà ancora di più.

La manutenzione del condizionatore

Una corretta manutenzione dell’impianto garantisce prestazioni ottimali. Ricordate di pulire il filtro dell’aria ogni due mesi se utilizzate l’apparecchio in maniera continuativa, anche come pompa di calore, e la serpentina refrigerante una volta all’anno.

Sempre annualmente, è necessario far controllare da un tecnico il livello del gas refrigerante.

Altri trucchi per risparmiare elettricità con il condizionatore

Durante la stagione calda provate ad innaffiare le pareti esterne della vostra casa, l’acqua che evapora abbasserà notevolmente la temperatura delle pareti.

Scegliete una vernice chiara, che rifletta i raggi del sole.m

Mettete delle piante rampicanti sulle facciate e ombreggiate con degli alberi frondosi il più possibile vicini all’edificio.

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Published by
Erika Facciolla

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