Copenhagen Wheel: ovvero produrre energia quando si pedala per farsi la bici elettrica
Un team di ingegneri del MIT, guidato da Christine Outram e Carlo Ratti, ha progettato la conversione di una normale bicicletta in una ibrida elettrica. E’ stata battezzata Copenhagen Wheel in onore della città che è spesso associata a caoitale delle bici e sfrutta la tecnologia già utilizzata in Formula 1: il Kinetic Energy Recovery System.

Una batteria “cattura” l’energia creata durante la frenata per riutilizzarla quando la bici ha bisogno di un’accelerazione maggiore. L’energia della frenata viene infatti imprigionata grazie ad un motore elettrico di piccole dimensioni e immagazzinata in una batteria, così da poterla utilizzare quando si è in salita o si ha bisogno di maggiore velocità.
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Tutto il meccanismo è nascosto in un brillante disco rosso posto sulla ruota posteriore e pesa pochissimo.
Un’altra particolarità di questa bicicletta è la possibilità di collegarla al proprio smartphone e visualizzare utili indicazioni attraverso la connessione bluetooth. I sensori di cui la bici è dotata, infatti, sono in grado di monitorare la velocità, la direzione, la distanza e fornire informazioni sui livelli di traffico e l’inquinamento.
Non c’è che dire, un’invenzione brillante che potrebbe “spingere” le due ruote anche in quei luoghi in cui il dislivello ne scoraggia l’utilizzo. Non si venga più a dire, è in salita, non ce la faccio!!
Ma, come spesso cerchiamo di fare, siccome un video vale più di mille parole… eccola qui!
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