Il cobalto è un minerale presente in minime quantità nell’organismo umano, dove svolge un importante ruolo per tenere cellule e globuli rossi ad un livello.
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In natura invece non si trova liberamente allo stato puro ma viene estratto da altri minerali: la cobaltite e la linneite come sottoprodotto dell’estrazione di nichel e rame. Viene largamente usato per creare leghe ferrose molto resistenti al calore in vari settori dell’industria. Essenziale nell’organismo umano e dei mammiferi per il metabolismo cellulare, si può assumere attraverso diversi cibi vegetali.
La carta d’identità chimica del cobalto dice che si tratta di un elemento ferromagnetico, il cui simbolo è Co3+ ed il cui numero atomico è 27. Di colore bianco argenteo con riflessi azzurri, ha proprietà fisiche simili al ferro e al nichel. È un minerale malleabile a caldo e ha una permeabilità magnetica relativa al ferro. Inattaccabile da aria e alcali, bolle a circa 3000 ° e fonde a 1495 °.
Nell’ambiente il cobalto si trova stabile in aria ed inalterato in acqua, a temperatura ambiente è poco resistente e scarsamente duttile
Nel corpo umano e in tutti i mammiferi invece si trova in minime quantità ma è un minerale essenziale per il normale funzionamento e mantenimento dei globuli rossi e delle cellule dell’organismo.
Il nome deriva probabilmente dal greco kobalos, ovvero folletto. Sembra che questo nome, in tedesco kobolt, sia stato dato dai minatori tedeschi che incolpavano i folletti di far loro trovare un metallo inutile anziché l’argento.
Noto fin dall’antichità come pigmento per colorare di blu il vetro, il cobalto è stato scoperto e studiato solo nel 1735 da George Brandt, chimico e mineralogista svedese.
Poco abbondante nella crosta terrestre e nelle acque naturali, si trova invece nel nucleo della Terra. In mare ve ne è una minima parte, necessaria per le alghe blu-verdi
Non si trova come metallo libero, ma viene estratto in miniera in forma di minerali: i minerali principali sono cobaltite, eritrite, glaucodoto e scutterudite. Non è solitamente estratto da solo e tende ad essere un sottoprodotto dell’attività di estrazione mineraria di nichel e rame.
I produttori principali mondali di cobalto sono la Repubblica democratica del Congo, la Cina, lo Zambia, la Russia e l’Australia. Qualche giacimento si trova anche in Finlandia, Azerbaijan e Kazakihstan.
Ma la principale fonte di cobalto con quasi 17.000 tonnellate all’anno e tuttora il Congo.
Questo minerale è usato per realizzare alcune leghe e superleghe resistenti all’usura e alle alte temperature, mentre il caratteristico colore blu, è una componente importante nella realizzazione di vernici ed è usato nel settore della porcellana, ceramica, vetro macchiato, mattonelle e smalti per gioielleria.
Il cobalto-60, il suo isotopo radioattivo, è usato nelle cure mediche in radioterapia ed anche per irradiare gli alimenti, per conservarli e proteggere il consumatore.
Come oligoelemento offre alcuni benefici importanti essendo in grado di esercitare un’azione vasodilatatrice, tranquillante, ipotensiva e antispasmodica.
In combinazione con il manganese può essere usato contro problemi circolatori e cardiovascolari, ma anche contro ansia, emicrania, astenia e alterazioni metaboliche.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono usi più comuni di questo minerale.
Nel settore dell’industria trova impiego il cobalto ed i suoi sali. In particolare con questo minerale si realizzano:
Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio.
Il cobalto è presente in tutti i tessuti animali, soprattutto si trova nel fegato e nelle ossa, ma si trova anche nei vegetali, anche se in minima percentuale, ed è concentrato in foglie e semi.
Svolge azioni benefiche soprattutto perché contribuisce al corretto svolgimento delle funzioni metaboliche, ma ha anche altre importanti funzioni, indispensabili.
Una carenza di cobalto è responsabile di disturbi circolatori ed emicranie e un deficit totale di questo minerale può causare l’anemia perniciosa e lentezza nello sviluppo.
Non ci sono dosi raccomandate di cobalto da assumere con l’alimentazione: è possibile però dire che il fabbisogno di questo minerale è molto basso. Bastano infatti dai 5 agli 8 microgrammi: una quantità facilmente assimilabile con una sana ed equilibrata alimentazione giornaliera anche questo minerale è molto diffuso nella maggior parte degli alimenti.
Diversi sono gli alimenti in cui è presente il cobalto:
Il cobalto si trova soprattutto in carne e latticini. E’ poi presente in quantità apprezzabili in alcuni alimenti di uso quotidiano come:
Per garantire però al proprio organismo un’assunzione adeguata di questo minerale basta seguire un’alimentazione equilibrata e varia. Se necessario esistono in commercio integratori di vitamina B12.
La carenza di cobalto può causare diversi problemi all’orgnismo, soprattutto se associata alla carenza di vitamina B12. Prima di tutto
Se la carenza è importante e si prolunga nel tempo può causare anche disturbi neurologici come
Al contrario quantità eccessive di cobalto possono comportare una produzione eccessiva di globuli rossi che sono possibili cause di problemi cardiaci e aumento del rischio di formazione di coaguli sanguigni e di ictus.
In cristalloterapia viene messo a contatto con il corpo. Non essendo presente in forma pura si usano minerali che lo contengono come la calcite.
La calcite che si presente di un bel colore rosa intenso ha un effetto calmante ed è perfetta per risanare i cuore e aprirsi alla gioia. Genera gioia di vivere, voglia di cambiamento e attenua la malinconia e la nostalgia.
Si trova disperso nell’ambiente e quindi gli esseri umani possono essere esposti ad esso respirando aria, bevendo acqua e mangiando alimenti che contengono cobalto. Una quantità moderata di cobalto abbiamo visto che è salutare per il nostro corpo, anzi è essenziale per la salute umana e può essere usato per trattare forme di anemia perchè stimola la produzione di cellule rosse del sangue.
Non va dimenticato però che concentrazioni di cobalto troppo elevate possono essere dannose per la salute umana.
I danni possono verificarsi soprattutto in persone che lavorano con il cobalto in industria.
I primi sintomi di un esubero di cobalto nel corpo sono:
Le radiazioni degli isotopi radioattivi di cobalto – usati in radioterapia – possono causare la sterilità, perdita di capelli, vomito e diarrea, coma e perfino morte. Questa radiazione è usata a volte come terapia nei pazienti di cancro.
Il cobalto è in minima quantità nell’aria e può anche depositarsi sul terreno attraverso polvere trasportata dal vento ed entrare nell’acqua attraverso terreni e rocce che contengono cobalto.
Il minerale è dunque nel terreno e nell’acqua, nell’ambiente.
Al pari di altri oligoelementi come rame, molibdeno e nichel questo oligoelemento è essenziale per la vita di alcune piante. Aiuta la crescita complessiva della pianta, sia la disponibilità per l’assorbimento di Co2 , aiuta la crescita di foglie e gemme. Indicato soprattutto per la coltivazione di leguminose.
La presenza di cobalto nei foraggi aiuta anche a migliorare l’efficienza della digestione dei ruminanti.
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