Farsi fare un massaggio shiatsu permette di sbloccare il flusso energetico per trovare un nuovo equilibrio che si riflette anche sul fisico.
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Si tratta di una tecnica di massaggio giapponese nata presso i monasteri e poi affinata nel corso dei secoli, sino a diventare pratica curativa inserita negli ospedali giapponesi.
Letteralmente significa pressione del dito e deriva dalle parole Shi (dito) e Atsu (pressione), ovvero digitopressione. Potremmo definirlo una sorta di agopuntura in versione giapponese fatta con le dita per stimolare il flusso dell’energia.
La versione moderna è stata ideata da Tokujiro Namikoshi nel 1940 ed in pratica un ‘terapeuta usa il pollice – o il palmo o il gomito – per esercitare una forte pressione sui punti dell’agopuntura’.
Questo massaggio è fatto di pressioni eseguite solo con il corpo dell’operatore, sia con i palmi delle mani, le dita e le nocche, che con i gomiti, le ginocchia ed i piedi, con l’obiettivo di sbloccare e riequilibrare l’energia interna, in questo modo il corpo ne trae giovamento in termini generali e si possono curare anche i dolori.
Nel nostro corpo ci sono dei canali in cui fluisce continuamente l’energia vitale (chiamata ki), ma a volte quest’energia si blocca, per problemi fisici o psicologici, e dunque si crea uno squilibrio che deve essere ribilanciato per poter guarire così anche il corpo.
Stimolando l’energia se ne riequilibra il flusso e si otterrà anche la cura del disturbo, ma in modo naturale attraverso un processo di autoguarigione.
La stimolazione tattile combinata con la conoscenza dei ‘meridiani’, i canali di flusso energetico usati anche in agopuntura, portano ad una sorta di benessere diffuso grazie al perfetto equilibrio del corpo e delle mente.
Concretamente si eseguono pressioni in punti che corrispondono ai meridiani che corrono lungo il corpo umano, all’interno e all’esterno di esso e che sono punti immaginari, o convenzionali, di scorrimento dell’energia.
Questo massaggio serve a riequilibrare i flussi energetici che, per varie cause, possono bloccarsi o mancare.
I meridiani sono suddivisi in meridiani yin che scorrono in direzione dal basso verso l’alto, dai piedi alla testa, mentre quelli yang hanno direzione opposta, dalla testa verso i piedi.
Il massaggio viene eseguito con mani, polpastrelli, ginocchia e gomiti e in due modi diversi, uno più energico con pressioni profonde ma rapide, l’altro con pressioni graduali più durature (non oltre i cinque secondi).
Il suo grande pregio, per questa ragione ne parliamo come di una terapia naturale, è quello di mettere in funzione i processi di auto-guarigione dell’organismo, il quale agisce per effetto del collegamento tra i punti dei meridiani esterni e i punti corrispondenti dei meridiani interni.
La terapia deve sempre essere preceduta dall’esame del paziente per identificare i meridiani su cui agire, si inizia con l’osservazione della postura (bo-shin), poi l’ascolto (bun-shin) di voce, cuore e polmoni, l’interrogazione (mon-shin) del paziente relativamente alla presenza dei disturbi e infine l’esame del polso e dell’addome (sets-shin).
Esiste una variante messa a punto da un americano negli anni ‘9’0 che si chiama watsu,. Si tratta di una serie di digitopressioni e movimenti tipici dello shiatsu, ma eseguiti in una piscina con acqua a 38°, per dare maggiore calma e serenità al paziente, che si abbandona così alle manipolazioni del massaggiatore.
Si diceva come il principale beneficio dello shiatsu fosse quello di contribuire a ristabilire l’equilibrio psico-fisico ed alleviare situazioni di stress. Ma i benefici non finiscono qui. Aiuta anche a prevenire le malattie tramite il mantenimento di uno stato di benessere generale. Inoltre, lo shiatsu combatte dolori articolari, muscolari, disturbi nevralgici, emicranie, cefalee, coliti, problemi digestivi, insonnia, scompensi cardiaci e anche malattie infettive.
In particolare i suoi effetti benefici sono questi:
Allora perché non provare un massaggio…
Il massaggio si può eseguire anche in gravidanza, ed in particolare si utilizza il trattamento della moxa o moxibustione. Questo consiste nel riscaldamento di alcuni punti vitali, sempre per riequilibrare il flusso energetico, e spesso viene utilizzata per girare il feto se si dovesse presentare podalico negli ultimi giorni di gestazione.
Assieme ad altre pratiche orientali, anche questo massaggio fa parte delle varie medicine alternative che prevedono massaggi e ginnastiche posturali per liberare il flusso energetico bloccato, come il Qi Gong ed il Tai-Chi, mentre non ha nulla a che vedere con la pratica dello yoga o di gonnastica come il pilates.
Il massaggio è finalizzato a riequilibrare il sistema energetico usando il corpo dell’operatore, ma senza l’aiuto di strumenti e oli essenziali, come avviene invece nel massaggio thai e nel massaggio Tui Na di origine cinese.
Nello shiatsu la manipolazione del corpo avviene ad un livello più profondo e non solo a livello muscolare. Per tale ragione, a differenza di altri tipi di massaggio, arriva a toccare l’energia del paziente e agisce su tutta la persona.
Sono chiare le differenze rispetto all’agopuntura che, come noto, prevede l’uso di aghi inseriti nella pelle, in corrispondenza dei punti vitali.
Il reiki invece ha un approccio diametralmente opposto: parte dalla guarigione spirituale per coinvolgere i pensieri e quindi il fisico.
Inoltre la diagnosi e il trattamento avvengono nello stesso momento e non separatamente come avviene nelle altre pratiche di massaggi orientali.
Ecco anche una selezione di libri interessanti per apprendere le tecniche shiatsu:
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