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I crauti, un alimento dalle proprietà benefiche davvero singolari

Gli esperti concordano nell’affermare che i crauti rappresentano una fonte di nutrimento eccellente per l’alto contenuto vitaminico, minerale e fitochimico, in grado di svolgere sull’organismo un’azione antibiotica. Ma conosciamo davvero tutti i benefici e le proprietà di questo prezioso alimento?

I crauti, un alimento dalle proprietà benefiche davvero singolari

Il termine crauti deriva dal nome tedesco ‘Kraut’ che vuol dire ‘erba’ riferito ad una varietà di cavolo conosciuta anche come salcrautisarcrauticavoli acidicappucci acidi.

In italiano, crauti corrisponde specificatamente a Sauerkraut, ovvero i cavoli acidi.

Si tratta di una varietà di cavolo cappuccio, le cui foglie vengono tagliate a strisce sottili e sottoposte ad un processo di fermentazione lattica naturale di durata non inferiore a 2 mesi. Durante la fermentazione, vengono aggiunti sale da cucina, pepe e altri aromi naturali, che conferiscono alla pietanza il suo tipico sapore forte, deciso e leggermente acidulo.

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Crauti
Il cavolo cappuccio

Ciò che si ottiene da questo processo di fermentazione è un cibo ricco di vitamine, sali minerali e aminoacidi molto preziosi per la salute e il benessere di tutto l’organismo. I crauti, inoltre, favoriscono la digestione, rinforzano la flora intestinale e svolgono un’azione preventiva nei confronti di molti virus e batteri.

Come gli altri cibi fermentati, anche i crauti devono essere consumati crudi, poiché durante la cottura perderebbero gran parte dei fermenti vivi in essi contenuti.

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Le proprietà dei crauti

Grazie all’azione dei batteri contenuti nell’acido lattico e all’alto apporto di vitamine e sali minerali, i crauti sono considerati uno dei cibi più salutari e utili al benessere intestinale. Basti pensare che 200 grammi di crauti contengono una quantità di vitamina C pari al fabbisogno giornaliero di una persona adulta.

Sono inoltre ricchi di acido folico-vitamina B9 che stimola l’utilizzo di questa vitamina nell’organismo.

Notevole è anche l’apporto di vitamina K: 100 grammi di crauti ne contengono il doppio della quantità giornaliera consigliata.

crauti

Focus sull’intestino ed i suoi disturbi:

I benefici dei crauti

L’altra serie di benefici legata alla fermentazione consiste nella produzione di colina, una sostanza appartenente alle vitamine del Gruppo B che svolge un’importante funzione nel metabolismo dei grassi nel sangue. Ciò vuol dire il consumo regolare di questo alimento migliora la coagulazione del sangue e la capacità di cicatrizzazione dei tessuti. 

Per le stesse ragioni, il consumo di crauti può essere d’aiuto anche per i soggetti diabetici, poiché riducono i picchi di zuccheri nel sangue.

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Il contenuto probiotico dell’acido lattico è sicuramente l’aspetto più importante di questo alimento. I fermenti, infatti, impediscono la proliferazione dei batteri e stimolano le funzioni intestinale e l’eliminazione delle tossine attraverso la diuresi. Anche la fibra in essi contenuta favorisce il la motilità intestinale e contrasta la stitichezza cronica.

Bere un decilitro di succo di cavolo fresco 3-4 volte al giorno può essere un toccasana nella cura del colon irritato o infiammato.

Ecco tutti gli altri benefici connessi al consumo di crauti:

  • aumentano la resistenza dell’organismo allo stress
  • contribuiscono alla vitalità e al buon umore
  • agiscono positivamente su tutti i muscoli, compresi intestino e cuore
  • rafforzano il sistema immunitario
  • Svolgono un’azione anti-age naturale
  • aiutano la formazione dei globuli rossi
  • agiscono positivamente contro l’artrite e i reumatismi
  • favoriscono la disintossicazione dell’organismo
  • riducono il livello di zucchero nel sangue
  • svolgono un’azione anti-cancerogena
  • aiutano la ricostituzione delle mucose gastriche e duodenali in caso di ulcere
crauti
Davvero un alimento salutare, da valorizzare meglio!

Come fare i crauti

Per preparare i crauti in casa è necessario 1 un cavolo cappuccio freschissimo e del sale marino. Pulite per bene il cavolo, rimuovendo le foglie esterne. E’ importante NON lavarlo poiché con l’acqua eliminereste i batteri che attivano la fermentazione naturale.

Tagliate il cavolo in 4 parti ed eliminate da ogni sezione la parte centrale più dura. Affettate tutto a strisce sottili.

A questo punto, sistemate il cavolo tagliato in un contenitore di vetro o di ceramica e aggiungete 20 grammi di sale marino ogni 500 grammi di cavolo. Mescolate accuratamente e lasciate riposare per un’ora in modo che il cavolo appassisca rilasciando l’acqua nel contenitore. Questo liquidi dovrà essere conservato per le fasi successive. Se dopo un’ora il cavolo risulterà perfettamente appassito pressatelo e copritelo con un piatto. Dovete fare in modo che le strisce di cavolo siano completamente sommerse dal liquido. In questo senso sarà utile porre un peso sul piatto per aumentare la pressione.

Sistemate il contenitore in un luogo fresco e lasciate che la fermentazione agisca per circa 4-6 settimane. Trascorso questo periodo assaggiate i crauti e se il sapore sarà acidulo vorrà dire che sono pronti per il consumo.

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Crauti in padella

E’ facile trovare i crauti già pronti in scatola in qualsiasi supermercato. Come detto, però, il consumo ottimale del cibo fermentato è a crudo. Quindi il consiglio è quello di rispettare questo precetto e di evitare di disperdere i preziosi nutrienti in essi contenuti con la cottura.

Tenete presente che si tratta di un cibo molto indicato per essere consumato da solo o come contorno di carni rosse e bianche. In questo caso possono essere abbinati ad altri ingredienti, come cipolla bianca e un mix di verdure di stagione a piacere.

Se preferite prepararli in padella e servirli come contorno, vi occorreranno una cipolla, 3 cucchiai d’olio (o una noce di burro), 1 bicchiere di vino (o brodo o acqua) ed un po’ di sale. Scolate i crauti con cura e tritate finemente la cipolla lasciandola soffriggere per qualche minuto con l’olio o il burro in una padella antiaderente. Una volta dorata, unitela ai crauti scolati e fate rosolare il tutto per una manciata di minuti, mescolando con cura di tanto in tanto.

Sfumate con il vino bianco e continuate la cottura a fiamma bassa, lasciando evaporare il liquido. Aggiustate di sale e pepe e serviteli in tavola tiepidi.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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