La creatinina è un composto chimico frutto del metabolismo muscolare. Sono i reni a occuparsi di smaltirla, ma un loro malfunzionamento o uno stile di vita scorretto, possono comportare dei valori di riferimento alterati nel sangue. Se il tasso di creatinina non si presenta nei livelli normali, ciò potrebbe essere spia di problemi ai reni o al fegato, o anche di altra natura. Vediamo come queste anomalie possono essere diagnosticate e cosa fare in questi casi.
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Vediamo innanzitutto di cosa si parla quando si parla di creatinina.
La creatinina è la sostanza di scarto della creatina, un amminoacido necessario ai nostri muscoli per svilupparsi e funzionare.
Quando i muscoli lavorano, la creatinina viene riversata nel sangue e filtrata dai reni, che la espellono attraverso l’urina.
Le quantità dipendono dal peso della persona, ma anche dalla sua percentuale di massa muscolare.
Pertanto varia da persona a persona, ma in generale, potremmo dire che per gli uomini i valori di creatinina nel sangue dovrebbero oscillare tra lo 0,8 e l’1,3 mg/dl.
Quelli di donne e bambini sono mediamente più bassi. Nel primo caso si parla di un intervallo compreso tra lo 0,6 e l’1,1 mg/dl. Mentre nel secondo si va da un minimo di 0,1-0,4 mg/dl (per i bimbi da 1 a 4 anni) ad un massimo di 0,4-0,7 e di 0,5-0,9 mg/dl per femmine e maschi tra i 14 e i 15 anni.
Il livello è misurabile attraverso 3 semplici esami di laboratorio:
Quest’ultimo è un test che serve a rilevare il quantitativo di creatinina nel sangue (creatininemia) su un campione di urine prodotto in 24 ore.
Quando il tasso di creatinina non si presenta nei livelli consentiti, potrebbero esserci problemi ai reni o al fegato. Solitamente, una creatinina alta è il sintomo di una malattia ben più grave, ma in alcuni casi potrebbe essere la conseguenza di una dieta iperproteica.
Alcune malattie che causano livelli anomali ed alti di questa sostanza sono:
Ci sono anche altre condizioni che possono determinarla: uno shock o l’ostruzione delle vie urinarie. E poi l’uremia, data ad esempio dalla glicemia alta, e una forte disidratazione dovuta ad un’intensa attività sportiva.
È alta nei pazienti sottoposti a dialisi, in chi segue trattamenti oncologici, cardiologici, alcuni antibiotici e diuretici. O prende analgesici, farmaci anti-infettivi e gastroenterologici.
Ciò comporta quindi sintomi come:
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A provocare un calo dei livelli di questa sostanza sono soprattutto gravidanza e vecchiaia, ma anche una dieta povera di proteine e disturbi al fegato e al cuore. In questi casi, l’alterazione è quasi asintomatica.
Se capita di provare stanchezza accompagnata da perdita o assenza completa di appetito, la causa è una perdita di massa muscolare.
Chi ha la creatinina alta dovrebbe evitare cibi come formaggi, zucca e zucchine. Ma anche noci, carne rossa, pesce e crostacei. Inoltre, dovrebbe:
Ci sono alcuni infusi a base di erbe medicinali che possono aiutare ad abbassare i livelli di creatinina, come le foglie di ortica, che hanno virtù depurative. Anche il tarassaco è un diuretico naturale, mentre i fiori secchi di camomilla aiutano a calmare i crampi, rilassando il corpo.
Chi, invece, ha la creatinina bassa dovrebbe privilegiare alimenti come uova, pesce, latte e derivati. Ma anche:
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