Sarà capitato a tutti, prima o poi, di aver ricevuto in regalo la pianta nota col nome di Croton. Pianta ornamentale da appartamento molto diffusa, fa sempre una bella figura per le sue bellissime e particolari foglie: per forma, colore e lucentezza. Tanto bella quanto purtroppo molto delicata. Se ne avete una in casa, leggete attentamente la nostra guida dove vi diamo tanti utili consigli per curarla e mantenerla al meglio.
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Il Croton è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Euforbiacee, originaria dell’India e della Malesia, che viene coltivata anche alle nostre latitudini per puro scopo ornamentale.
Nel suo habitat naturale, il Croton è un grande arbusto ramificato a portamento cespuglioso, ma le specie scelte come piante da appartamento, invece, sono di formato ridotto.
Le foglie più grandi sono abbastanza spesse e resistenti. Attaccate al fusto mediante un corto e robusto picciolo, hanno forma a spirale, nastriforme o leggermente arrotolata e in diverse tonalità di colore che variano dal verde più o meno intenso variegato con bianco, rosa, rosso, arancione, giallo, viola e marrone.
I fiori, molto meno decorativi rispetto alle foglie, sono delle infiorescenze bianche che spuntano all’interno di una coppa formata da 5 brattee.
Il suo nome scientifico, Codiaeum, deriva da “Kodiho”, denominazione attribuitagli nel suo luogo d’origine, ossia in Malesia. Molto probabilmente tale termine si rifà ad un corrispettivo greco che significa “capo”, a indicare l’usanza degli indigeni di intrecciare le foglie di questa pianta per farne ghirlande da portare in occasione di importanti cerimonie religiose.
Le varietà esistenti di Croton sono tantissime – di cui alcune ibride ottenute da incroci di varietà diverse – e che differiscono tra loro per il diverso colore delle foglie. Tutte sono comunque molto ornamentali, ricordiamo le principali:
Essendo una pianta tropicale necessita di un ambiente caldo umido. Per questo è molto delicata e complessa da coltivare, sia in appartamento che in giardino. Questa seconda opzione è tra l’altro possibile unicamente nelle zone in cui le temperature rimangono medie per gran parte dell’anno.
Con le adeguate condizioni climatiche, produce dei fiori bianchi maschi dalla forma a stella e dei fiori femmina senza petali e giallastri.
Si trova facilmente da qualsiasi fioraio, ma anche online e all’Ikea.
Partiamo comunque dalla premessa che è una pianta estremamente delicata e, come tale, è delicatissima. Se la acquistate, in termini di durata, pensatela più come ad un mazzo di fiori piuttosto che ad una pianta.
Comunque sia, se ne avete un esemplare in casa, ecco una serie di consigli per curarla e farla durare il più possibile.
La temperatura ideale per questa pianta è tra i 16° e i 18°C, con un buon tasso di umidità. Non va assolutamente sottoposta agli sbalzi termici o esposta al sole diretto.
Basta collocarla in un angolo luminoso avendo cura di tanto in tanto di ruotarla a 360 gradi. Da evitare le zone vicine a stufe, termosifoni, camini e porte d’ingresso. Se le foglie tendono a rimanere verdi, significa che la pianta non sta ricevendo sufficiente luce, occorre quindi trovarle una nuova sistemazione.
Cresce bene nei i terricci umidi, leggermente acidi e ben drenati. L’ideale è un miscuglio formato da circa 2/3 di terriccio universale, 1/3 terzo di humus o compost o terriccio di foglie, e una manciata di sabbia.
Necessita di apporti idrici regolari e abbondanti tutto l’anno, utilizzando acqua a temperatura ambiente. Il terriccio deve essere mantenuto sempre umido, evitando però la formazione di ristagni. In estate vanno praticate settimanalmente delle nebulizzazioni con acqua distillata sulle foglie.
Dalla primavera all’autunno, occorre somministrare un fertilizzante liquido ogni 20-30 giorni; nel periodo autunno-inverno sono sufficienti concimazioni bimestrali.
Si consiglia di effettuare, in primavera, una leggera potatura degli apici per favorire la crescita più rigogliosa del fogliame colorato.
Il Croton necessita di rinvasi annuali da effettuare in primavera. I vasi utilizzati devono sempre avere un diametro leggermente più grande del precedente, al massimo di 25 cm. Negli anni successivi, è sufficiente rimuovere 3 cm di terriccio e sostituirlo con uno fresco, soffice e fertile.
Il Croton si propaga mediante talea, da effettuare in primavera. Prelevare porzioni apicali del fusto con 5-6 foglie e metterle a radicare in un contenitore contenente terriccio misto o di tipo universale. Coprire con un foglio di plastica trasparente da rimuovere nelle ore più calde della giornata.
l principali nemici della pianta di Croton sono:
Se la pianta appare deperita e perde le foglie, significa che sta soffrendo per la poca luce, va quindi immediatamente trasferita in un ambiente più illuminato e con una temperatura non superiore ai 20 gradi.
Se le foglie sono piegate verso il basso e i fusti si presentano deboli e spogli, vuol dire invece che c’è aria troppo secca oppure una temperatura troppo bassa; anche in questo caso, spostare la pianta in un ambiente più caldo ed umido.
Oltre ad essere apprezzata per la bellezza del fogliame altamente decorativo, e quindi perfetto elemento d’arredo da interni, la pianta di Croton è riconosciuta anche come pianta depuratrice poiché è capace di assorbire e metabolizzare le sostanze tossiche, come il benzene e la formaldeide.
Nelle zone di origine, le varie parti della pianta di Croton vengono usate per le loro proprietà medicamentose:
Il lattice bianco che fuoriesce dai rami quando vengono spezzati è altamente tossico sia per l’uomo che per gli animali domestici.
Indossare sempre i guanti quando si maneggiano le foglie e quando si effettuano particolari operazioni come la potatura.
Nel linguaggio dei fiori, Croton significa “capriccio”, in riferimento al suo fogliame volubile e variopinto. È abbastanza esplicito il messaggio che si vuole trasmettere quando la si regala!
Pur essendo una delle piante più decorative, la pianta di Croton ha una vita piuttosto limitata.
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