Mangiare sano

Pro e contro delle diverse tecniche di cottura

I vari modi di cuocere gli alimenti e i loro segreti

Per cuocere gli alimenti oggi abbiamo a disposizione tante tecniche di cottura differenti: le abbiamo raccolte tutte insieme per orientarvi al meglio in cucina.

Pro e contro delle diverse tecniche di cottura

Avete idea di quanti modi ci siano per cuocere gli alimenti? Oggi è possibile districarsi tra varie tecniche di cottura, scegliendo quelle più opportune per ottenere pietanze gustose da far leccare i baffi!

Non tutte le cotture sono uguali e ciascuna di esse consente di puntare su aspetti specifici per rendere il cibo non solo commestibile, ma decisamente più buono.

Inoltre alcune di queste tecniche si rivelano particolarmente salutari e aiutano a mantenere intatte le proprietà degli alimenti.

Perché conoscere le tecniche di cottura è importante

Come mai oggi è diventato quasi indispensabile cuocere gli alimenti? Attraverso la cottura in realtà si riescono ad esaltare i gusti e i sapori, ma soprattutto si possono eliminare batteri e altre sostanze pericolose per la salute dell’uomo.

Pensiamo ad esempio alle raccomandazioni dei medici sulla cottura della carne o delle uova, soprattutto per le donne incinte, i bambini e gli anziani. Inoltre cuocere il cibo lo rende più digeribile.

Detto questo, bisogna però precisare che una cattiva cottura può comportare effetti spiacevoli. Parliamo ad esempio di quando il cibo viene lasciato a lessare oltre il tempo di cottura o quando viene arrostito oltre misura, ricoprendosi di parti bruciacchiate. In questi casi non solo si perdono molte delle vitamine, ma si rischia di assimilare sostanze cancerogene.

Vediamo ora nel dettaglio le varie tecniche di cottura.

Cottura sottovuoto

Cominciamo con una tra le meno note, ma più interessanti tecniche di cottura. La cottura sottovuoto è stata introdotta nelle nostre case con l’avvento delle macchine sottovuoto. Consiste nell’inserire il cibo all’interno di sacchetti appositi, facendo fuoriuscire tutta l’aria.

L’alimento tira fuori per natura i suoi liquidi, ma questi anziché disperdersi, restano nel sacchetto, per cui la cottura avviene in una sorta di brodo che enfatizza ancora di più il sapore.

Si tratta di una cottura molto lenta, che può richiedere fino a diverse ore, quindi è necessario organizzarsi con tempo. Inoltre bisogna prestare molta attenzione alla sicurezza alimentare, perché la temperatura non raggiunge mai il punto di ebollizione necessario per debellare eventuali batteri e microorganismi.

La vasocottura

La vasocottura è una tecnica tornata in auge dopo anni di silenzio. Consiste nella cottura all’interno di vasi che vengono messi a cuocere a bagnomaria, in forno, nel microonde o perfino in lavastoviglie. Si può cucinare di tutto, ad eccezione di funghi e patate. Alcuni chef usano preparare anche creme e dolci prelibati!

Con questa metodologia si può cuocere in tempi davvero rapidi, senza sprecare sapori e sostanze nutritive. Una volto cotto, l’alimento può essere conservato comodamente in frigo e riscaldato al momento del bisogno.

Unica accortezza: utilizzate sempre barattoli di vetro e di buona qualità, con guarnizioni e tappi integri. Potreste creare dei pasticci!

Cottura a vapore

La cottura a vapore aiuta a conservare le proprietà organolettiche dei cibi, nonché tutte le vitamine e i sali minerali: per questa ragione, si legge spesso che tra le varie tecniche di cottura, quella al vapore è la più sana.

Per cucinare vi serviranno degli strumenti appositi: cestelli in acciaio o in bambù oppure le vaporiere elettriche.

Questa metodologia viene indicata per tutti coloro che seguono una dieta ipocalorica e non vogliono esagerare con i grassi. Difatti è possibile condire l’alimento unicamente con le spezie, sfruttando le proprietà del vapore nell’esaltare il sapore in maniera naturale.

Pro e contro delle diverse tecniche di cottura: cottura a vapore, è la più sana
Per la cottura a vapore, sono sempre più diffuse le vaporiere elettriche.

Cottura al sale

La cottura al sale è una tecnica molto antica, che si basa sulla trasmissione del calore direttamente all’alimento, senza scambi e trasformazioni di materia. Se volete cimentarvi è sufficiente stendere del sale su un ripiano, poggiare il cibo e poi ricoprirlo interamente. Poi si mette tutto in forno.

Conviene inumidire leggermente il sale e usare la tipologia del sale grosso. Generalmente si usa per cucinare il pesce dalla pelle spessa, come il branzino, ma si può provare anche con la carne. A dispetto di quanto si creda, il cibo non viene salatissimo. Il sale qui diventa solo un mezzo di conduzione del calore e serve per trattenere i liquidi, rendendo il tutto più gustoso.

Cuocere gli alimenti al forno

Chi non ha mai apprezzato un bel piatto di lasagne o un bell’arrosto di carne? Il forno è un mezzo utilissimo per cucinare e si presta a numerose tecniche, quali la cottura al cartoccio, la gratinatura, la cottura in crosta, la cottura a bagnomaria e la vasocottura.

Si tratta sicuramente di una tipologia di cottura molto più lenta e bisogna conoscere bene anche il funzionamento del forno. Se ad esempio impostate la funzione del forno statico, potrete ottenere buoni risultati con tutti i cibi lievitati. Al contrario per lasagne, arrosti e pesce è meglio optare per il forno ventilato.

Cottura in acqua

La cottura in acqua è forse uno dei metodi più utilizzati in Italia, proprio a causa del grosso consumo di pasta. Questa tipologia comprende la cottura a vapore, la bollitura, la cottura a bagnomaria e l’affogatura.

In acqua si disperdono tante sostanze nutritive, vitamine e sali minerali, per questo non tutti i cibi sono adatti. Tuttavia, conoscendo bene le caratteristiche degli alimenti, si possono scegliere quelle tipologie di cottura che consentono di preservare i nutrienti, come la stessa cottura a vapore, decantata soprattutto per le verdure.

Cottura nei grassi

La cottura nei grassi viene chiamata così perché gli alimenti vengono cotti nell’olio o nel burro. Si parla di frittura quando vengono completamente immersi nei grassi, mentre con la cottura al salto i grassi ricoprono solo una piccola parte del fondo della padella.

Si tratta una tipologia di cottura molto buona, che crea una gustosa crosticina, ma che apporta anche un notevole quantitativo di calorie. Il trucco nel non far bruciare il cibo sta nel mantenersi al di sotto del punto di fumo. Se state seguendo una dieta, è meglio starne alla larga.

Cuocere con il forno a microonde

Anche il forno a microonde può diventare un elettrodomestico prezioso per cuocere rapidamente i vostri alimenti. Tuttavia è bene fare riferimento solo a contenitori affidabili e realizzati con materiali specifici, pensati proprio per il microonde. Il metallo ad esempio è assolutamente vietato.

Il microonde consente inoltre di risparmiare energia elettrica e tempo. In pochissimi minuti riscalda alimenti che richiederebbero molto più tempo se cotti nel tradizionale forno.

Cuocere gli alimenti con il wok

Il wok è una grossa padella di forma circolare adatta a cucinare molte tipologie di alimenti, proprio come suggerisce la tradizione orientale. Con questa pentola si possono utilizzare diverse tecniche di cottura, dalla frittura all’affumicatura e persino la cottura a vapore.

Per ottenere il meglio si consiglia di utilizzare apposite griglie e coperchi che consentono di esaltare sapori ed aromi, salvaguardando al massimo le proprietà nutritive degli alimenti.

Tecniche di cottura: altre guide utili

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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