Il cuoio capelluto è lo strato di pelle di più strati che riveste il nostro cranio ed è composto da vasi sanguigni, strati di epidermide, bulbi piliferi e capelli. Insomma un mondo intero nella nostra testa!
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La primaria funzione del nostro cuoio capelluto, così come creato in natura, è di agire come una barriera di protezione e fungere da isolante termico: insomma ci protegge dagli agenti esterni.
Proprio perché molto esposto ai fenomeni atmosferici, all’aria alla pioggia al freddo e al caldo, può subire danni più o meno gravi e procurare anche dei fastidi. Molte persone soffrono di disturbi in questa parte del corpo che possono avere diverse cause, sia interne che esterne.
I danni del cuoio capelluto sono risolvibili con terapie tese al riequilibrio delle condizioni ottimali della pelle, con prodotti adatti, spesso anche con rimedi naturali.
Ma scopriamo quali sono i fastidi più comuni che interessano il cuoio capelluto.
Se il cuoio capelluto è particolarmente delicato può prudere o arrossarsi a causa dell’ inquinamento, dello stress o dell’uso di prodotti troppo aggressivi.
Bisogna averne cura come qualsiasi altra parte del corpo, anzi più di altre parti perché ogni giorno è esposto a diversi agenti aggressivi che ne provocano l’indebolimento.
Le cause del cuoio capelluto sensibile sono da additare a alcuni motivi più frequenti.
Per ripristinare l’equilibrio fisiologico del cuoio capelluto è necessaria una routine quotidiana corretta e sana e l’uso di uno shampoo delicato.
Per quanto riguarda le abitudini quotidiane si consiglia:
Un cuoio capelluto secco può provocare disagio. La secchezza del cuoio capelluto si manifesta quando il naturale equilibrio idrico viene danneggiato. I primi sintomi sono prurito e secchezza cutanea, a volte accompagnata da perdita dei capelli.
La cute secca può essere causata da diversi fattori interni al nostro corpo o provenienti dall’esterno. Le principali cause della secchezza del cuoio capelluto sono:
Un fattore che può determinare la cute secca è lo stress: in questo caso si consiglia di cambiare le abitudini giornaliere e vivere una vita più rilassata. Altri consigli per prevenire la secchezza della cute sono:
La cute grassa è davvero fastidiosa: i capelli si presentano unti e oleosi, e spesso è associata a una cute con cattivo odore.
Le cause principali del cuoio capelluto grasso sono:
Anche per la cute grassa si sono una serie di rimedi più o meno efficaci che però risolveranno questo problema molto pesante soprattutto per le donne, anche se puramente estetico.
Tra i rimedi da consigliare per la cute grassa sicuramente quello dell’igiene corretta e costante è il numero uno. Bisogna infatti lavarsi con frequenza i capelli grassi usando acqua tiepida , non troppo calda, e usando shampoo delicati adatti al problema.
Non usare mai schiume, gel, balsami o creme e anche piastre e arricciacapelli sono banditi: si consiglia di lasciare asciugare i capelli in modo naturale.
Il rimedio naturale più utilizzato nel caso di cute grassa è un massaggio con olio essenziale di bergamotto o olio essenziale di rosmarino. Massaggiare bene e poi risciacquare con abbondante acqua tiepida: evitare il balsamo ma utilizzare un cucchiaio di aceto di mele disciolto in acqua che donerà lucentezza e morbidezza.
Dalla tradizione orientale arriva invece l’impacco di polvere o di olio di amla, l’uva spina indiana. In polvere l’amla va mescolata ad acqua calda e applicata sulla chioma, lasciandola per circa 1 ora. L’olio si distribuisce su tutte le lunghezze, partendo dal cuoio capelluto, e massaggiandolo prima.
Se, nonostante frequenti lavaggi, il cuoio capelluto emana comunque un cattivo odore, allora bisogna passare a nuovi rimedi.
Frequenti lavaggi non bastano e, anzi, lavarlo troppo spesso può aumentare anche la produzione di sebo e peggiorare la situazione.
Il cattivo odore della cute può essere causato da diversi fattori:
Esistono alcuni rimedi assolutamente naturali per contrastare il cattivo odore della cute e dei capelli.
Aloe vera: è efficace contro il cattivo odore contro forfora e contro la caduta dei capelli. Basterà applicare un pò di aloe vera gel sui capelli precedentemente lavati e lasciare in azione per 15 minuti. Risciacquate bene e ripetere più volte nella settimana.
Bicarbonato di sodio: ha la capacità di neutralizzare gli odori e ridurre il grasso del cuoio capelluto. Molti shampoo a secco fatti in casa sono infatti a base di bicarbonato. Basta mescolare 1 parte di bicarbonato ogni 3 parti di acqua: si forma una pappetta che può essere usata come shampoo. Bagnate bene i capelli si applica il composto e lasciate agire per 5 minuti, poi risciacquate abbondantemente. Ripetete una volta alla settimana.
Olio di Tea Tree: è perfetto per combattere il cattivo odore del cuoio capelluto se provocato da infezioni o eccesso di sebo ed è efficace contro la forfora. L’olio di tea tree (tre cucchiai) va disciolto in acqua e poi applicato nel capelli e nella cute massaggiando e lasciando riposare per 20 minuti. Sciacquare bene. Se l’olio di tea tree vi provoca bruciore o irritazione si può diluire in più acqua o addirittura nello shampoo.
Succo di pomodoro: è un prodotto acido che quindi aiuta a equilibrare il pH della pelle, eliminando il grasso in eccesso. Per utilizzarlo bisogna estrarre il succo del pomodoro e massaggiare la cute con massaggi circolari per 15 minuti. Quindi sciacquare con molta acqua tiepida. Ripetere due volte alla settimana.
Succo di limone: un alimento acido è il limone e per questo infatti viene utilizzato per molti shampoo per capelli grassi. Combatte forfora e grasso ma nel frattempo mantiene i cuoio capelluto morbido e profumato. Basterà spremere 2 limoni e raccoglierne il succo. Lavate i capelli e dopo applicate il succo e lasciate agire per cinque minuti. Poi risciacquate. Ripetete più volte alla settimana, anche tre.
Aceto di mele: è un rimedio che viene spesso utilizzato contro la pediculosi, ma è un ottimo rimedio anche per combattere il cattivo odore della cute e i capelli grassi, il tutto mantenendo inalterato il pH e rendendo i capelli belli lucidi. Bisogna mescolare 1 parte di aceto in 2 di acqua, applicare sul cuioi capelluto e lasciar agire 10 minuti. Ripetere una volta a settimana.
Per combattere la cute maleodorante ci sono alcuni trattamenti preventivi che si possono consigliare:
Lo scrub al cuoio capelluto può essere un valido aiuto per affrontare piccoli problemi del cuoio capelluto. Elimina tutte le cellule morte e favorisce l’espulsione dell’eccesso di sebo, riportandola cute e i capelli a nuovo splendore.
In particolare uno scrub è ideale nel caso di prurito, rossori, desquamazione e forfora perchè aiuta a mantenere l’epidermide pulita e in buona salute.
Per realizzare uno scrub per la cute fai da te servono:
Preparazione. Unite lo zucchero al balsamo o all’olio per ottenere una crema che spalmerete sulla cute, a capelli asciutti, con movimenti circolari che riattivano la circolazione sanguigna.
Se i capelli e la cute sono grassi si consiglia olio di canapa, di jojoba, oliva, ricino o semi di lino che hanno proprietà seboregolatrici.
La sensazione di dolore al cuoio capelluto si chiama tricodinia : si percepisce come fastidio e dolore al tatto alla radice dei capelli, può presentarsi di rado o essere cronico e accompagnarsi a bruciore, prurito, formicolio.
Si tratta di un fenomeno più diffuso nella donna. Fate un check up dei capelli ai primi sintomi, perché il dolore a volte può essere molto fastidioso e provocare un tale prurito da causare anche la alopecia.
Questo fastidio è sintomo di un malessere del capello e spesso precede infatti la caduta dei capelli. Tra le varie cause dell’insorgenza del dolore al cuoio capelluto ci sono:
Infine il dolore al cuoio capelluto può essere causato da un’infiammazione neuro-muscolare della cute, ipersollecitata dal bruxismo. In pratica digrignare i denti durante la notte causa una contrazione della muscolatura temporo -mandibolare, che col tempo può coinvolgere la muscolatura cranica causando oltre alla cefalea, anche la tricodinia.
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