Quando si parla di energia eolica la Danimarca non è seconda a nessuno. Recentemente, infatti, lo stato scandinavo ha fatto registrare un nuovo record: ora soddisfa il fabbisogno elettrico nazionale completamente e attraverso le sole turbine dei tanti parchi eolici distribuiti sul territorio.
La quantità di energia prodotta ha generato addirittura un surplus che è stato convogliato dalla rete oltre confine.<
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La giornata record è stata quella del 9 luglio 2015, quando – complice un’insolita ventosità – le pale eoliche hanno regalato alla popolazione danese il 116% della domanda elettrica complessiva che si è trasformato nel 140% alle 3:00 del mattino successivo grazie al calo dei consumi notturno.
A confermare lo straordinario risultato ci ha pensato anche il sito danese energinet.dk che ogni giorno pubblica in tempo reale la quantità di energia rinnovabile prodotta dalla rete dello stato europeo.
L’energia in eccesso è stata quindi stoccata oltre i confini nazionali e instradata attraverso una fitta rete di infrastrutture connesse tra loro. Nel caso specifico, l’80% del surplus eolico è finito in Germania e in Norvegia, mentre il restante 20% è stato ceduto agli impianti svedesi.
In tema di rinnovabili, la Danimarca non è nuova a risultati così clamorosi. Nel 2013 l’energia eolica prodotta aveva coperto la metà del fabbisogno energetico nazionale per un intero mese, prova tangibile della possibilità di liberarsi dalle fonti energetiche fossili e abbracciare un futuro sempre più sostenibile e green.
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