La Datura è un genere di piante ornamentali della famiglia delle Solanacee. Alcune sono conosciute per le portentose virtù medicinali, ma tutte si caratterizzano per fioritura annuale e notturna. Alcune sono velenose (D. stramonium, D. metel, D. inoxia), in quanto ricche di alcaloidi allucinogeni. Vengono infatti utilizzate per riti sciamanici e religiosi e, nonostante la loro alta pericolosità, anche per scopi medicinali.
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In questo genere botanico rientrano piante arboree e arbustive ma anche piante perenni e annuali.
Tutte hanno una fioritura molto ricca, con corolle tubolari e pendule, in genere di colore bianco, crema o violetto, da cui è nato l’appellativo ‘trombe degli angeli’.
Sbocciano di notte e hanno un profumo persistente, anche se sgradevole all’uomo. Tendono a preferire i climi temperati e possono raggiungere un’altezza che va dagli 1 ai 3 m.
Vediamo le varietà più conosciute di Datura.
Dotata di un aspetto quanto mai ingannevole, ha un bellissimo fiore prevalentemente bianco, giallo o violaceo, ed un fitto fogliame verde intenso che segue uno sviluppo cespuglioso e consente alla pianta di raggiungere, in alcuni casi, i due metri d’altezza.
Ma già dall’odore, sgradevole e intenso, la noce metella svela la sua vera natura di pianta micidiale per l’uomo. Basti pensare che gli Indiani d’America la utilizzavano per avvelenare le prede durante le battute di caccia mentre i monaci Hindu ne sfruttavano i poteri allucinogeni per dar vita a rituali sinistri. È infatti sufficiente respirare a lungo l’odore dolciastro del fiore per subirne i primi effetti.
Fate dunque attenzione a quello che trovate nel vaso del vostro balcone e non prendete alla leggera piante che non conoscete!
Questa pianta preferisce i climi miti ma va disposta in posizione ben soleggiata e riparata dal freddo e dal vento.
Il terreno dovrà essere leggero, soffice e sabbioso. Perfetta sia in posizione isolata che nelle aiuole, viene di solito coltivata in vaso quando giunge l’inverno.
Le innaffiature dovranno essere regolari, soprattutto durante il periodo vegetativo. La concimazione può essere fatta ogni 15 giorni con diserbanti liquidi. La potatura delle specie perenni va effettuata in autunno, o comunque prima che arrivi il gelo.
La coltivazione in vaso dovrà avvenire prima che il terreno inizi a gelare. Altrettanto importante è proteggere la pianta dai ristagni idrici. Le piante perenni sono le più sensibili, andrebbero infatti tenute in serra fredda o in casa. Andranno ripiantate in piena terra in primavera, dopo un’energica potatura.
La datura si moltiplica per semina primaverile (specie annuali) o estiva (specie perenni). Le specie arboree possono essere riprodotte anche per talea della parte legnosa, in settembre.
La datura soffre più che altro il marciume radicale. Per le piante in piena terra sarà sufficiente una buona pacciamatura, mentre quelle in vaso andranno protette in appartamento.
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