Tè, tisana, infuso, decotto… vengono spesso ed erroneamente utilizzati come sinonimi ma, in realtà, indicano preparazioni differenti. Concentriamoci sul decotto, a partire dalla sua esatta definizione.
Si tratta di una preparazione a base acquosa realizzata tramite decozione, un metodo che permette di estrarre tutti i principi attivi dalle parti più legnose delle erbe medicinali, in particolare radici, fiori e foglie, cortecce o semi. La bollitura è lenta, al fine di rilasciare tutti i principi attivi.
Scopriamo meglio come prepararlo e quali erbe medicinali utilizzare, a seconda delle proprietà curative.
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Si tratta di una bevanda a base di sostanze vegetali immerse in acqua fredda o a temperatura ambiente e poi bollite lentamente. L’acqua viene portata a ebollizione a fiamma bassa. Il preparato viene poi fatto sobbollire dolcemente per un tempo variabile. Prima della consumazione, il decotto va filtrato.
Si utilizzano le parti più dure della pianta, quelle più ricche di principi attivi, come le radici, la corteccia, i rizomi ed i semi. Devono essere spezzettate.
La lenta bollitura ha la capacità di estrarne le sostanze terapeutiche, mentre la forma di bevanda calda ne permette una facile assunzione.
In definitiva, ecco gli elementi-chiave di un buon decotto:
Il termine risale ad un periodo tra il 1350 e il 1400 e deriva verbo latino decoquere cioè ‘ridursi’.
Il metodo utilizzato per la preparazione dei decotti si chiama decozione. Si esegue aggiungendo le parti della pianta ricca delle sostanze attive in un recipiente con acqua fredda, potabile, e meglio ancora distillata. Si seguono solitamente le proporzioni di 30 gr di pianta officinale o erba aromatica ogni 50 cl di acqua.
L’acqua viene quindi portata ad ebollizione per un tempo variabile a seconda della durezza e consistenza delle parti della pianta adoperate. In media, dai 10 ai 30 minuti al massimo.
In questo lasso di tempo la parte della pianta rilascia nell’acqua tutti i suoi principi attivi. Con una ultima filtrazione è pronto per essere assunto.
Questa tecnica è adatta per estrarre principi attivi da droghe consistenti, come radici, cortecce e rizomi, ma non è indicata se la droga è termolabile, cioè si inattiva con il calore. È il caso delle piante aromatiche come la menta.
Spesso viene indicato come infuso. Sono preparazioni simili, ma non uguali. Facciamo chiarezza su queste due preparazioni a base acquosa.
Quando si parla di infuso, in realtà si indica anche la tisana, perchè sono la stessa cosa! Rispetto al decotto, quindi, anche la tisana è una bevanda calda in cui la parte morbida della pianta officinale è fatta macerare in acqua bollente per alcuni minuti.
La decozione ha la capacità di estrarre dall’erba la maggior quantità di droga. Se ne consiglia dunque l’utilizzo per un’azione terapeutica più immediata ed efficace.
La preparazione varia in base alla scelta della parte vegetale da utilizzare. Si usa scegliendo una parte legnosa della pianta prescelta, come radici, corteccia o semi, ma anche foglie e fiori più coriacei. Bisogna che non contengano elementi volatili o termolabili.
La ricetta base prevede:
Procedimento. Versate l’acqua temperatura ambiente in un pentolino. Tagliate a pezzetti la parte vegetale da utilizzare. Mettetela subito nel pentolino e accendete il fuoco tenendo la fiamma bassa. Portate e ebollizione e lasciate bollire lentamente il decotto, senza coperchio, finché l’acqua non scende a circa 300 cl, l’equivalente di una tazza.
Lasciate quindi riposare a fuoco spento (5-10 minuti) con la pentola coperta per un quarto d’ora circa e procedete al filtraggio con un apposito colino a maglie strette. Conservate per massimo 72 ore in frigorifero. Potete bere dopo aver dolcificato secondo i vostri gusti.
Il rapporto medio delle quantità tra le componenti della pianta ed il volume di acqua è di circa 3-5 gr di droghe per 100 ml di acqua.
Prima di berlo, va lasciato intiepidire per qualche minuto. Ricordate di coprire la tazza con un piattino in modo tale che la bevanda conservi al meglio i principi benefici. La quantità da assumere ogni giorno può variare a seconda del problema da risolvere (in media 2-3 tazze al dì).
Si può bere prima dei pasti per favorirne l’assorbimento. Qualora il decotto contenga sostanze con effetti irritanti sull’apparato digerente, meglio assumerlo allora a stomaco pieno.
Tra i più diffusi ricordiamo:
Si possono anche essere utilizzati esternamente per fare degli impacchi e dei cataplasmi, per pulire le ferite o come pediluvio.
Ma quali decotti si possono preparare a casa?
Per preparare un ottimo decotto alla camomilla, vi occorrono:
Preparazione. Versate in acqua i fiori di camomilla e mettete su fuoco basso. Portate ad ebollizione e lasciate sul fuoco per 20 minuti circa. Spegnete il fuoco e aggiungete il succo di limone. Infine filtrate con un colino a trama stretta.
Ha molti effetti benefici e zero controindicazioni, a parte una sensibilità accertata verso quest’ingrediente, che può provocare reazioni allergiche. Aiuterà in caso di:
Ecco i capolini di camomilla bio più adatti, taglio tisana:
Per preparalo, vi occorre:
Preparazione. Tagliate il rizoma dello zenzero a rondelle. Se ne ricavano circa 2-3 rondelle abbastanza grosse che andranno messe in un pentolino con un bicchiere di acqua fredda. Portate a ebollizione e lasciate bollire per circa 30 minuti. Fate raffreddare e filtrate prima di bere.
Aiuta principalmente le funzioni digestive e contrasta nausea e vomito. Lo zenzero è antinfiammatorie ed un antibiotico naturale eccellente contro infiammazioni intestinali e per contrastare raffreddore e sintomi influenzali.
Ingredienti per una bevanda a base di prugne:
Preparazione. Mettete le prugne nel pentolino con l’acqua fredda. Portate a lenta ebollizione e lasciate sul fuoco finchè l’acqua non diventa bordeaux. Lasciate a raffreddare e filtrate. Si può conservare in frigorifero per massimo 72 ore.
Ha effetto diuretico, regolarizzante del fegato e del transito intestinale. Grazie all’alto contenuto di minerali, come potassio e magnesio, ristabilisce l’equilibrio dell’organismo. È un ottimo rimedio per ritornare in forma dopo periodi di eccessi alimentari.
Una decozione di rosmarino si prepara con:
Preparazione. Usate le foglie più tenere del rosmarino oppure quello essiccato in vendita in erboristeria. Se usate il rametto fresco, pulite con attenzione per eliminare eventuali residui di terreno. Mettete in un pentolino con acqua fredda e portate a ebollizione. Lasciate bollire per 10 minuti e raffreddate. Filtrate e bevete.
Si consiglia:
Potete trovare il rosmarino essiccato taglio tisana qui:
Ingredienti
Preparazione. Mettete i semi di lino in acqua fredda, in un pentolino. Portate a lenta ebollizione per circa 15 minuti e poi fate raffreddare. Filtrate con un colino a trama fitta.
Contiene numerosi elementi benefici per la salute perché i semi di lino sono ricchi di:
In particolare, grazie alle proprietà antinfiammatorie, rinfrescanti e lenitive del prurito, si utilizza per:
Ingredienti per un decotto di foglie fresche o secche di betulla:
Preparazione. Le foglie di betulla si mettono in acqua fredda e si porta poi ad ebollizione per circa 30 minuti. Si fa raffreddare e si filtra prima di assumere.
La betulla contiene fosforo, magnesio, calcio, manganese, potassio, che svolgono azione diuretica, depurativa, antinfiammatoria e anti-colesterolo. Contrasta anche la formazione di calcoli renali e gli effetti dannosi dei radicali liberi e l’azione di agenti infettivi.
Assumetelo per migliorare:
Acquistate le foglie di betulla fresche o essiccate:
Per 1 tazza di bevanda curativa, occorrono:
Preparazione. Pulite l’aglio e mettetelo in acqua fredda da far bollire in un pentolino, a fuoco basso. Lasciate bollire per circa 20 minuti. Fate raffreddare e filtrate prima di assumere. Il sapore non sarà ottimo, il profumo di aglio è molto intenso e penetrante, ma le sue proprietà curative e antinfiammatorie sono davvero notevoli.
L’aglio è un potente antibiotico e antibatterico naturale che può essere impiegato come potente rimedio naturale per:
Viene spesso in aiuto ai contadini perché ha la capacità di allontanare insetti, e afidi dalle piante. Per preparare un antiparassitario si useranno gli scarti ed i bulbi più piccoli. Si possono aggiungere anche altri repellenti naturali come la cipolla.
Questo preparato può essere tranquillamente utilizzato come prodotto biologico sulle piante dell’orto e su tutto il giardino per allontanare gli insetti, in particolare le afidi.
Il decotto, insieme alle polveri, è uno dei mezzi d’estrazione prediletto dalla medicina tradizionale cinese, tibetana e mongola.
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