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Delle siepi fiorite per salvare le api?

Senza le api non si ha impollinazione e quindi l’uomo sarebbe condannato all’estinzione!“.
A quasi un secolo di distanza, la famosa frase attribuita ad Albert Einstein – anche se mai pronunciata, in realtà – riecheggia con fragore nella nostra attualità.

Delle siepi fiorite per salvare le api?

I dati distribuiti dai Ministeri dell’Agricoltura dei paesi europei più ricchi certificano che ogni anno quasi un alveare su tre scompare e la produzione nazionale di miele risulta in diversi casi dimezzata, una scure che di conseguenza si abbatte su molti apicoltori.
Una situazione che è particolarmente grave negli Stati Uniti, dove si registra un preoccupante -30% annuale circa di alveari negli ultimi anni (vedere infografica sotto), con tutte le conseguenze del caso per la specie ed i lavoratori del settore.

Per combattere questo declino grave e silenzioso, una soluzione immediata e alla portata di tutti risponde all’idea delle siepi fiorite.

In giardino o sul balcone di un appartamento in base al proprio contesto, di gelsomino, biancospino, oleandro, ginestra (e molte altre…) secondo i gusti cromatici ed olfattivi di ciascuno. Le api ogni anno impollinano 225 mila specie di piante da fiore e così in Inghilterra, supportati e stuzzicati da questo dato, sono state attivate diverse iniziative per promuovere le siepi fiorite, con proposte di carattere informativo ma anche pratico, come la donazione di semi di trifoglio rosso ai contadini locali perché possano piantare e far crescere dei veri e propri labirinti colorati di siepi, ricche di fiori (e possibilmente poveri di pesticidi) da impollinare.
L’obiettivo finale è proprio quello di creare delle “autostrade” per questi piccoli animaletti, minacciati da pesticidi, virus e pare anche dal campo magnetico dei cellulari.

Un obiettivo che prevede un vantaggio reciproco, perché senza le api che impollinano i raccolti, la crescente popolazione mondiale avrebbe risorse sempre più limitate e si avvierebbe verso l’estinzione, come avvertiva la frase attribuita ad Einstein. Quindi non vi resta che scegliere una soluzione in linea con il vostro gusto e allo stesso tempo funzionale alle condizioni climatiche del vostro contesto, poi sarà la natura a sorridervi per quello che avete regalato a lei.

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