Il deumidificatore è pensato per regolare l’umidità dell’aria in un ambiente chiuso. Ne esistono modelli portatili e altri fissi da installare direttamente al muro. La scelta dipende dalle varie esigenze, e dalla posizione, dall’area geografica e dalle specifiche condizioni di umidità in casa.
Andiamo a scoprire come funziona e quali sono i parametri per poter scegliere il modello più adatto alle vostre necessità.
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Questo apparecchio è studiato solo per combattere l’umidità di una stanza, rendendo l’aria più respirabile. Non la raffredda, come invece fa il condizionatore.
Si tratta dunque di un elettrodomestico molto utile in estate, soprattutto nei luoghi afosi che presentano un tasso di umidità nell’aria molto elevato, ma non è adatto per risolvere i problemi di muffa e per togliere l’umidità dai muri.
Permette infatti di percepire di meno il caldo, ma soprattutto di eliminare quella sgradevolissima sensazione opprimente di cappa.
È molto utile anche in inverno, per eliminare quel caratteristico freddo umido, causa principale della formazione di muffe e batteri, pur avendo l’ambiente riscaldato adeguatamente. Ma non solo: è un toccasana anche per chi soffre di raffreddori, allergie, asma, dolori reumatici e articolari.
Ma se non voleste acquistare un ennesimo elettrodomestico, che consuma comunque elettricità ed è ingombrante, pensate a delle piante contro l’umidità di casa.
L’utilizzo è molto semplice. Una volta attivato, inizia ad aspirare il vapore acqueo presente nell’aria. A causa dello sbalzo termico, una serpentina di raffreddamento lo fa condensare ed infine lo trasforma in acqua, che viene raccolta in un serbatoio.
Tra l’altro quest’acqua è demineralizzata (da non confondere con l’acqua distillata), cioè pressoché priva di calcare e può essere riciclata per stirare.
Pertanto, è un apparecchio che rinfresca senza andare ad agire direttamente sulla temperatura dell’ambiente, ma trasformando il caldo, da umido a secco, e attenuandone così la nostra percezione.
Priva di umidità, l’aria respirata sarà infatti rigenerata e più sana. E risulterà meno pesante.
Sono apparecchi totalmente diversi tra loro. Fondamentalmente, il deumidificatore riduce l’umidità presente nell’aria, mentre il condizionatore abbassa le temperature.
Se si vive in una zona soggetta ad elevato tasso di umidità, ad esempio al mare, al lago o nei pressi di un fiume, oppure, se si abita in un’abitazione particolarmente umida, perché male isolata o al pianoterra, il deumidificatore può risultare molto utile.
Ricordiamo, infine, che serve ad asciugare la biancheria in tempi più rapidi, specialmente in inverno, quando si è costretti a stendere i panni in casa.
Si tratta di piccoli elettrodomestici differenti. Come abbiamo visto il deumidificatore preleva una certa quantità di acqua dall’aria, rendendola più secca, ma non interviene sulla temperatura.
Il purificatore d’aria invece la filtra, trattenendo polvere, acari e pollini e la reimmette in circolazione sanificata grazie a ioni e altre sostanze profumanti.
I consumi sono in genere ridotti, inferiori a quelli dei condizionatori portatili. Ed anche i prezzi sono tendenzialmente più contenuti. Tuttavia, esistono diverse fasce di prezzo.
In linea di massima, un modello base ha un costo sicuramente minore rispetto ad altri elettrodomestici che raffrescano, ma ha comunque un prezzo simile al raffrescatore evaporativo, un ventilatore provvisto di un serbatoio d’acqua fredda che rinfresca l’aria di pochi gradi, caricandola di umidità. Uno strumento adatto a chi ha aria molto secca quindi, e vuole solo abbassare la temperatura percepita.
Il tasso d’umidità ideale in una stanza deve mantenersi tra il 30 e il 60%. Per utilizzare al meglio questo elettrodomestico è necessario seguire alcuni accorgimenti ed impostare e tenere questo valore:
Per ottenere il miglior risultato, l’elettrodomestico va posizionato al centro della stanza o comunque lontano dalle pareti perimetrali, da fonti di calore (forno o stufetta elettrica ad esempio).
Si consiglia di tenere sempre porte e finestre chiuse quando l’elettrodomestico è in funzione.
Il tasso d’umidità ideale in una stanza deve mantenersi tra il 30 e il 60%. Ecco alcune indicazioni per impostare e tenere questo valore e che permettono anche un utilizzo ottimale dell’apparecchio:
Per evitare problemi di salute, è importante tenere d’occhio il proprio apparecchio.
Per motivi di sicurezza, l’apparecchio deve essere scollegato dalla rete elettrica durante la manutenzione.
Il grado di umidità non deve essere ridotto in maniera drastica, ma quel tanto che basta per rendere vivibili i locali, sempre senza esagerare.
È consigliato impostare 5-10% in meno del tasso presente nell’aria, regolandolo grazie ad un’igrometro che quasi tutti i modelli hanno incorporato. Questo permette un controllo preciso della riduzione dell’umidità relativa.
Al raggiungimento del livello di umidità desiderata, l’apparecchio si spegne automaticamente. In questo modo, non c’è il rischio di avere aria troppo secca e l’apparecchio è ottimizzato dal punto di vista energetico.
Sui condizionatori, la funzione si riconosce dal simbolo “goccia” e/o dalla parola “dry”.
Per abbassare l’umidità di una stanza nell’elettrodomestico è presente un ventilatore che aspira l’aria umida e la fa passare attraverso un evaporatore refrigerato. Raffreddandosi, l’aria raggiunge il punto di rugiada e si condensa sulla superficie fredda dell’evaporatore. Percola così dentro un serbatoio o direttamente in un tubo di scarico.
L’aria raffreddata passa attraverso un condensatore caldo che la riscalda nuovamente, ma non alla stessa temperatura della stanza, e la immette nella stanza per andare a recuperare altra umidità.
Questo ciclo è continuo fino al raggiungimento delle condizioni di umidità desiderate.
La prima scelta da operare riguarda la tecnologia di umidificazione. E poi, occorre pensare se acquistarne uno portatile o installarne uno fisso.
Esistono due tipi diversi:
A questo punto, per scegliere la tecnologia che fa per voi, occorre misurare il tasso di umidità di casa. Se ci sono problemi solo in alcune stanze (di solito bagno, cucina, taverna e cantina), la scelta più sensata deve ricadere su un modello a pompa di calore ma portatile.
Questi, tra l’altro, hanno dimensioni contenute e si adattano anche ad ambienti piuttosto piccoli senza essere di particolare intralcio.
Chi invece vive in zone umide, molto probabilmente vivrà in una casa con problemi diffusi di umidità (muffa e aria maleodorante). In questo caso, la soluzione ideale è l’installazione di un sistema di deumidificazione a muro, oppure optare per un sistema d’aria condizionata.
Se possibile, è consigliabile scegliere un modello da parete in fase di costruzione o ristrutturazione, poiché cavi elettrici e tubi dell’aria andranno a creare dei buchi nei muri.
In commercio possiamo trovare una gran varietà di tipologie e di modelli. Ovviamente, maggiori saranno le funzioni e gli optional dell’elettrodomestico e maggiore sarà anche il suo prezzo. Vediamo quali sono i parametri base da considerare per fare la scelta più giusta in base alle proprie esigenze.
Tra quelli che sono stati classificati come i 10 migliori, come rapporto qualtà-prezzo troviamo Inventor EVA ION PRO. Questo modello, dal design moderno, utilizza Il gas refrigerante R290 di ultima generazione che garantisce sia la massima efficienza energetica che il funzionamento ottimale del deumidificatore.
Estremamente eco-compatibile, ha un serbatoio d’acqua semi trasparente di 3 l. Lo ionizzatore, insieme ai due filtri, uno HEPA (verde) e uno ai carboni attivi (nero), forniscono un flusso d’ aria fresca e sana. Tra le funzioni ha la connessione WiFi, asciugabiancheria, turbo, timer 24 ore, avvio e spegnimento automatico, sbrinamento automatico, ciclo di deumidificazione continua e la capacità massima di 20 l al giorno lo rende adatto anche per spazi ampi. Prezzo: 199 euro.
Tra i modelli più silenziosi citiamo De’ Longhi DDSX225 Tasciugo Aria dry Deumidificatore Ambiente Casa.
Dotato di rotelle e maniglie laterali per consentire un facile trasporto, riesce a rimuovere fino a 25 l di umidità al giorno, ed è dotato di un doppio sistema di eliminazione della condensa. I
l sistema tank control system permette lo spegnimento automatico quando la tanica è piena. Inoltre è dotato di un doppio stadio di filtrazione, grazie al filtro antipolvere con trattamento Biosilver agli ioni d’argento ed ha la certificazione Asthma Allergy Friendly.
Grazie alla funzione laundry, aiuta a ridurre i tempi di asciugatura degli indumenti del 50%. Prezzo: 325 euro.
Aidodo è ideale per locali fino a 15 mq. L’apparecchio ha una capacità deumidificante di 300 ml/24 h ed una portata d’aria pari a 40 m³/h. Il serbatoio riesce a contenere fino a 600 ml. Ha la funzione di spegnimento automatico e una spia per il serbatoio pieno o la temperatura troppo bassa. Rumorosità inferiore a 30 dB, funziona tra 5° e 50°. E consuma 20 W di consumo energetico. Prezzo: 34 euro.
Grazie a una capacità di deumidificazione massima di 150 l al giorno, Trotec 650 S è un apparecchio professionale ideato per essere utilizzato in ambienti di grandi dimensioni.
Provvisto di sbrinatore automatico a gas caldo, è particolarmente adatto per ambienti non riscaldati, anche con temperature sotto i 15°. La portata d’aria è notevole, 1480 m³/h, e anche il serbatoio è molto più grande della media, 10 l.
Dispone di un robusto alloggiamento in acciaio inossidabile che lo rende ideale anche nelle condizioni più rigide. Molto utile la funzione di deumidificazione automatica controllata tramite igrometro. Prezzo: 1.585 euro.
Stando alla classifica dei prodotti più venduti aggiornata a fine agosto 2021, Xiaomi Mi Air Purifier 3H si è rivelato uno dei migliori prodotti. Equipaggiato con filtro HEPA per eliminare il 99,97% di particelle fino a 0,3 micron, è compatibile con Google Assistance e Alexa. Ha integrata la funzione Smart control per controllare il dispositivo da remoto attraverso l’App Mi Home. Prezzo: 142 euro.
Altre informazioni per combattere l’umidità le trovate:
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