Avete presente i cosiddetti pannelli solari rotanti, quei pannelli che seguendo la traiettoria del sole a mo’ di girasoli, sono in grado di produrre più energia solare rispetto ai pannelli solari fissi?
Ebbene, la tecnologia rotante conosciuta fino ad oggi è basata su piccoli motori, che consumano a loro volta energia, costano e inquinano la loro parte per essere prodotti.
Questo deve avere pensato Eden Full, diciannovenne studentessa di ingegneria meccanica al primo anno presso la prestigiosa università di Princeton, nel momento in cui ha preso corpo la sua intuizione, il SunSaluter, un sistema rotatorio che potrebbe costare appena dieci dollari, contro i seicento di un motorino elettrico.
SunSaluter, invenzione per la quale Eden ha ricevuto diversi premi tra cui l’EcoLiving 2011 Student Leadership Award lo scorso giovedi, usa invece un principio molto semplice in linea di principio: usa infatti la diversa capacità che hanno dei semplicissimi cavetti di metallo di contrarsi o espandersi a seconda di una serie di fattori esterni, calore in primis.
La contrazione o l’espansione di questi fili comanda la rotazione del sistema su cui poggiano i pannelli solari.
Un sistema meccanico basato su una tecnologia passiva, dunque, che utilizza un fenomeno naturale: un’intuizione che ci ha sinceramente impressionato ed entusiasmato.
Ora Eden si è presa qualche anno per sviluppare il prototipo finale che sarà poi commercializzato del SunSaluter.
Comunque vada, speriamo che questa storia sia di ispirazione soprattutto per i più giovani: perchè insegna che volere è potere.
Articoli correlati:
Studenti universitari rendono potabile l’acqua con l’energia solare
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.