La dieta chetogenica anche conosciuta come keto diet è un alimentazione povera di carboidrati che promette una veloce perdita di peso. La dieta si basa su un principio biochimico che regola il funzionamento del nostro corpo: la chetosi.
Si tratta di una dieta drastica che va osservata e dettata solo da medici specializzati. Non è una dieta fai da te proprio perché va a modificare dei processi del nostro organismo. Si esegue la dieta di norma per 21 giorni e ne segue un periodo di pausa. Scopriamo tutto sul regime alimentare keto diet, come funziona, se funziona e quali sono le controindicazioni.
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Questo regime dietetico prevede la riduzione drastica di carboidrati e l’aumento di proteine e grassi.
Questa dieta viene solitamente utilizzata per dimagrire, ma evidenziamo che non è una dieta fai da te che chiunque può seguire, è un regime alimentare difficile da seguire e che deve essere seguito da uno specialista affinché funzioni.
Dieta chetogenica significa infatti dieta che produce corpo chetonici.
La dieta chetogenica si basa sulla riduzione drastica dei carboidrati nell’alimentazione: ma perché? I carboidrati sono la fonte di energia delle cellule per svolgere qualsiasi attività. Se viene a mancare questa energia, il corpo a bisogno di trovare un sostituto: con questa dieta alimentare verrà spinto a utilizzare i grassi come fonte di energia.
Questo processo si chiama chetosi e porta alla formazione di molecole chiamate corpi chetonici: si raggiunge la chetosi dopo un paio di giorni di dieta restrittiva con solo 20-50 grammi di carboidrati assunti al giorno.
Per svolgere tutte le attività quotidiane il nostro corpo metabolizza i glicidi, come i carboidrati e lo zucchero, che si trovano nel sangue. Se improvvisamente priviamo il corpo di questi due elementi, questo cercherà nelle proprie scorte presenti nell’organismo sotto forma di grassi.
Si induce quindi la chetosi, il meccanismo che spinge il corpo a bruciare i grassi di scorta perché non trova più carboidrati e zucchero.
Raggiungere la chetosi e mantenerla inalterata senza procurare danni non è semplice e va seguito dal medico.
Dopo un paio di giorni la chetosi dovrebbe iniziare.
Per capire che il corpo è entrato nello stato di chetosi si potrà svolgere un esame delle urine con appositi strip oppure del sangue tramite misuratori ematici di chetoni o della respirazione misurando la quantità di chetoni nell’alito.
Vi sono poi dei chiari segnali che possono rivelare di essere in chetosi:
La dieta chetogenica viene utilizzata soprattutto per eliminare i chili di troppo: intacca solo la massa grassa e può ottenere buoni risultati in breve tempo.
La keto diet ha differenti metodi che si possono distinguere in :
La dieta chetogenica è uno schema nutrizionale che si può riassumere così
Affinché la keto diet funzioni dobbiamo prima di tutto indurre la chetosi: come?
Il primo passo è eliminare dall’alimentazione quotidiana le fonti di glucidi, come pane, pasta, patate e prodotti a base di zucchero, ma anche latticini, legumi, frutta e verdure di colore arancione e rosso.
Nella dieta chetogenica sono ammessi unicamente carne, uova e pesce. Si possono aggiungere integratori alimentari a base di vitamine e Omega 3.
Fondamentale bere molta acqua, almeno due litri al giorno.
La piramide alimentare classica viene completamente ribaltata! Molte proteine pochi cereali e tuberi.
Solo rispettando il regime alimentare imposto dal dietologo si può arrivare alla chetosi: non si può mai sgarrare perché basterebbe ad esempio una caramella a riportare l’organismo al precedente equilibrio e a smettere di consumare grassi per produrre energia.
La dieta chetogenica è una dieta ipocalorica, low carb,zero zuccheri, alti contenuti di proteine e di lipidi.
Cosa mangiamo durante le nostre tre settimane iniziali di dieta??
Una linea guida della corretta dieta chetogenica prevede una ripartizione energetica di:
Si consiglia di inserire nella dieta anche degli integratori, per poter sopperire alla mancanza di sali minerali, omega 3 e vitamine.
Vediamo ora cosa mangiare in quantità cosa mangiare meno e a cosa rinunciare.
In grande quantità si possono mangiare tutte le proteine di origine animale come
Si possono mangiare ma in quantità limitata e consigliata dal medico:
Bisogna evitare tutti i cereali e prodotti derivati come
Vanno evitati anche: i legumi, patate, frutta, bibite dolci, alcolici e i cibi che possono includere zuccheri nascosti come i succhi di frutta, i quali contengono il 90% di zuccheri aggiunti e solo il 10% di polpa.
Attenzione anche agli zuccheri contenuti in caramelle, gomme da masticare, farmaci, integratori… basta l’assunzione accidentale di zuccheri e la chetosi si ferma: il corpo tornerebbe a funzionare come prima e lo sforzo fatto fino ad allora vanificato.
Prima di iniziare una dieta del genere va contattato un professionista. può essere un regime alimentare molto pericoloso per il nostro fisico se non eseguito sotto stretto controllo medico.
Con questo regime alimentare si stima la perdita di 3 chili a settimana.
Una dieta chetogenica solitamente si compone come segue
Per accelerare e migliorare il processo messo in atto con una dieta ipocalorica si consiglia sempre di proseguire con una adeguata attività fisica. Anche l’esercizio fisico deve essere consigliato da un professionista affinchè si possano raggiungere buoni risultati senza pesare su un fisico che già sta subendo dei grandi cambiamenti.
Si consiglia in genere di allenarsi 3 volte a settimana per almeno 30-40 minuti: sono sufficienti lunghe camminate a ritmo sostenuto, jogging all’aria aperta, pratiche yoga o nuoto.
Non va dimenticato che fare attività sportiva durante un periodo di forte affaticamento, come può essere l’inizio di una dieta alimentare, aiuta perché libera la mente e riduce lo stress.
Vi sono pareri discordanti in merito al benessere che può offrire l’eserciizo fisico durante un periodo di chetoacidosi. Si pensa infatti che lo sport possa aumentare il peso della dieta chetogenica che è comunque una forzatura metabolica che grava già sull’organismo, anche quello più giovane.
Attenzione perché l’esercizio fisico intenso aumenta le richieste energetiche di glucosio favorendo la produzione e l’accumulo di corpi chetonici.
Prima di svolgere attività sportiva chiedere prima il parere al proprio medico dietologo.
Essendo un regime alimentare piuttosto stressante per l’organismo non si può di certo portarlo avanti per lunghi periodi e soprattutto non è adatta a tutti.
Chi può seguire una Keto diet? chi soffre di:
La dieta chetogena non può essere consigliata a chi
Finito il periodo di dieta consigliato dal dietologo, basteranno un paio di giorni di alimentazione normale con introduzione di carboidrati e la chetosi terminerà velocemente. L’organismo torna in fretta a funzinate come prima.
Di solito per il mantenimento a lungo termine si reintroducono lentamente i carboidrati e si alternano periodo di chetosi con periodi di non chetosi.
Chi prova la dieta per la prima volta potrebbe non vedere risultati. Raggiungere la chetosi non è immediato e non è facile soprattutto la prima volta.
Non sempre dunque si raggiunge la cosiddetta chetosi nutrizionale, il processo che fa bruciare davvero i grassi e il peso.
Quali sono i motivi di una non chetosi:
Un altro motivo per cui il corpo non va in chetosi può essere la resistenza alla leptina. La leptina è l’ormone che avvisa il cervello che il corpo è soddisfatto del pasto, che si è sazi. E’ quindi fondamentale per poter regolare il consumo di pasti giornalieri soprattutto è fondamentale durante una dieta alimentare ipocalorica. Se questo ormone non funziona bene è difficile anche comunicare il senso di sazietà al cervello e questa può essere la causa dell’appetito immotivato.
La resistenza alla leptina è spesso causata da sonno irregolare, stress, eccesso di cibo e restrizione calorica. Nel caso di resistenza alla leprina può essere necessario aspettare prima di vedere anche il minimo beneficio legato alla dieta chetogenica, anche otto settimane per iniziare a vedere dei risultati.
La dieta chetogena utilizzata contro l’obesità porta quasi sempre ad ottenere degli ottimi risultati in perdita di massa grassa. Va seguita da uno specialista, non è una dieta fai da te.
E’ infatti risaputo che questa dieta ha differenti controindicazioni. Quali sono le principali controindicazioni della Keto diet:
Ricordate: evitate il fai da te sulle diete. Se siete intenzionati a seguire una qualsiasi dieta, non solo la keto diet, consultate sempre il vostro medico di fiducia e un nutrizionista, in modo che vi possano fornire dei consigli su misura.
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