Mal di pancia, gonfiore di stomaco? Senso di pesantezza? Dopo le cene tra amici e le abbuffate dell’estate forse è giunto il momento di un periodo di dieta in bianco. La dieta in bianco è un regime alimentare che prevede pochi alimenti ad alta digeribilità, ed è consigliata per mettere a posto lo stomaco dopo periodi di eccessi alimentari, oppure per ristabilire l’equilibrio gastrointestinale a volte messo in crisi da altre patologie, da influenze intestinali, da assunzione prolungata di farmaci.
Quindi se soffrite di mal di pancia, gonfiore intestinale, bruciore di stomaco, sensazione di pesantezza forse il vostro corpo sta richiedendo “un periodo di pausa” da eccessi in tavola, ma non solo. I disturbi gastrointestinali infatti possono essere anche di natura psicologica e derivare da stress, stati di ansia e preoccupazione.
Una dieta in bianco può rimettere le cose a posto, ecco cosa mangiare e cosa evitare e per quanto tempo.
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Mangiare in bianco vuol dire seguire per qualche tempo un’alimentazione leggera, mangiando alimenti facili da digerire solitamente poco conditi.
Un rimedio della nonna per chi soffre di bruciore di stomaco o gonfiore intestinale, facile da fare anche senza specifiche indicazioni.
L’idea della dieta in bianco e di cosa mangiare in bianco è tramandata da generazioni e in tutte le famiglie quando si sta male di pancia, a seguito di influenza intestinale o piccoli disturbi di stomaco si ricorre appunto alla dieta in bianco.
La dieta in bianco viene ancora idealizzata come la dieta dell’ospedale, la dieta per chi è in convalescenza da una malattia, ma non è così. Mangiare in bianco può essere una scelta per ristabilire l’equilibrio gastrointestinali al pari di una dieta detox.
La dieta in bianco è consigliata quando si soffre di disturbi gastrointestinali come ad esempio
Inoltre si consiglia dopo
Ricordate: depurare il proprio organismo con un periodo di dieta leggera va benissimo, ma è importante continuare a fornire all’organismo i nutrienti essenziali per il suo corretto funzionamento e non intraprendere un regime alimentare in bianco per troppo tempo senza prima consultare un medico.
La dieta cosiddetta in bianco prevede di mangiare alimenti leggeri e poco conditi, che si possano facilmente digerire anche durante periodi di convalescenza e che possano riempire e dare senso di sazietà ma non appesantire.
Ecco una lista degli alimenti perfetti per una dieta in bianco:
Ma non basta alimentarsi con cibi leggeri ci sono anche alcune regole da seguire per una perfetta alimentazione in bianco.
Per seguire una dieta alimentare in bianco che dia ristoro al nostro apparato gastrointestinale senza rinunciare al senso di sazietà e alle necessarie sostanze nutrienti, non basta eliminare i cibi cattivi ma bisogna seguire alcune regole.
In regime di dieta in bianco è consigliato seguire le 7 regole fondamentali:
Durante la dieta in bianco abbiamo visto quali alimenti prediligere e quali regole seguire. Vediamo adesso quali alimenti assolutamente evitare perché irritanti e difficili da digerire, soprattutto quando l’organismo è sotto stress fisico e psicologico e necessita di cibi sani e leggeri.
Se mangiate in bianco dovete evitare:
Da limitare nelle quantità cibi
Seguire una dieta in bianco fa bene per un determinato periodo di tempo, quello necessario a ristabilire l’equilibrio gastrointestinale o riprendersi del tutto da una malattia o disturbi specifici.
Una volta trascorso il periodo di dieta consigliato dal medico, sarà però necessario ricominciare a introdurre lentamente i cibi che servono al nostro organismo perché ricchi di elementi e nutrienti.
Se invece la dieta in bianco è una vostra scelta per disintossicarvi da un periodo di stress alimentare, allora meglio non andare oltre a 1 settimana di dieta leggera.
Ecco una idea di dieta da seguire per stare a dieta una settimana, mangiando cibi in bianco:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Si tratta di una dieta settimanale fai da te per chi non ha seri problemi di salute. Se il malessere continua è importante rivolgersi al proprio medico.
In generale, si può dire che mangiare in bianco sicuramente riduce l’assunzione di calorie perché gli alimenti da introdurre durante una alimentazione leggera sono alimenti poveri di calorie.
Ma la dieta in bianco non è una dieta per dimagrire, ma una dieta per migliorare la salute del tratto gastrointestinale e la digestione.
Quindi se avete bisogno di intraprendere un regime ipocalorico per dimagrire, non è sufficiente basarsi sulle poche regole necessarie a portare avanti una dieta leggera, anzi portare avanti a lungo una dieta in bianco può essere controproducente.
Un esempio? Il riso bianco è povero di calorie e di grassi ma può contenere livelli anche alti di zucchero e non essere indicato per diete ipoglicemiche.
Inoltre la dieta leggera in bianco è necessariamente temporanea, perché rischia di causare carenze nutrizionali importanti.
Quindi il consiglio prima di intraprendere una dieta per dimagrire e di richiedere la consulenza di un medico dietista che saprà indicare la dieta giusta ed equilibrata associata ad una adeguata attività fisica.
Mangiare in bianco può far bene se si tratta di una scelta temporanea e volta alla risoluzione di un problema gastrointestinale momentaneo.
Una dieta leggera composta da alimenti di facile digeribilità e poco conditi o grassi in generale può essere indicata come una dieta salutare ma in alcuni periodi della vita, ad esempio durante la convalescenza, dopo lunghi trattamenti farmacologici o quando prescritti dal medico.
Non può considerarsi il regime alimentare normale perché verrebbero a mancare importanti nutrienti necessari alla salute dell’organismo.
Quando si hanno problemi intestinali, ad esempio si soffre di diarrea oppure si ha la gastroenterite, si tende a mangiare pochissimo e in bianco. Attenzione perché ad esempio mangiare solo riso o patate potrebbe essere nocivo.
Il riso e le patate sono ricchi di zuccheri e amidi che se vengono consumati da soli all’interno di un pasto vengono assimilati molto rapidamente a livello intestinale e rischiano per far male perché nutrono i batteri “cattivi” dell’intestino.
Se si soffre di gastroenterite quindi va bene mangiare leggero ma va seguita una dieta ricca ed equilibrata che contenga sia cibi ricchi di probiotici come ad esempio il kefir, sia cibi fermentati come il pane, sia le fibre delle verdure, ma anche proteine e grassi.
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