La dieta ipocalorica è un regime alimentare che mantiene le calorie su un livello inferiore rispetto a quello genericamente richiesto dal corpo. Dev’essere prescritta da uno specialista, ed è utile solo in caso di scompensi metabolici o di grave sovrappeso.
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Una vera dieta ipocalorica può essere raccomandata e prescritta, in maniera personalizzata, solo da uno specialista. L’unico cioè, in grado di assimilare il fabbisogno calorico all’anamnesi del paziente.
Non tutti i regimi alimentari controllati sono uguali, ma in generale, una dieta ipocalorica non andrebbe seguita per più di 6-8 mesi, per non provocare stress all’organismo.
Inoltre andrebbe integrata da attività fisica, controllata e regolare, e, se necessario, da una terapia farmacologica.
La dieta ipocalorica è finalizzata alla diminuzione della massa grassa: per tanto è utile nei casi di obesità e sovrappeso. Ma anche per prevenire o regolare ipercolesterolemia, iperglicemia, pressione alta e iperuricemia. Dunque potrebbe anche essere utilizzata dai diabetici e da coloro che soffrono della cosiddetta sindrome metabolica.
In definitiva, funge da vera e propria terapia, perché è in grado di intervenire direttamente sui parametri fisici del soggetto, il cui dimagrimento può offrire un radicale cambiamento della sua qualità della vita.
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Potremmo dire che un esempio equilibrato e non troppo drastico di dieta ipocalorica, è quello che vede l’eliminazione di bevande zuccherate e alcolici, riduce il quantitativo di grassi, e mantiene le porzioni su quantitativi accettabili. I carboidrati e le proteine hanno infatti lo stesso apporto calorico (circa 4 kcal per 1 gr.), che è minore rispetto a grassi ed alcolici (7 kcal per 1 gr.).
Questi due menu quotidiani, da 1.200 calorie giornaliere, possono essere utili per perdere peso in caso di lieve sovrappeso e in assenza di problemi gravi:
Qualora avvertiste un senso di fame a metà mattina, aggiungete uno spuntino. Da preferire tra frutta, verdura, uova e yogurt. Può essere utile pensare i propri pasti in anticipo, in modo da non creare squilibri durante la settimana.
Se lo desiderate, potete evitare i cibi confezionati e preferire i cereali integrali a quelli raffinati. Inoltre ricordatevi di fare attività fisica regolare e di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno.
L’ideale è non eliminare alcun cibo, né i carboidrati né i latticini, (salvo intolleranze). Ogni pasto dev’essere il più possibile equilibrato, cioè prevedere sia proteine che zuccheri, per contenere il picco glicemico e non incappare in carenze. A questo proposito potrebbe essere utile anche variare la fonte proteica.
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