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Dieta per reflusso gastroesofageo: le abitudini e i cibi da prediligere

Scopriamo quali sono i gli alimenti da abolire e quelli da preferire

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo facilmente identificabili. I sintomi tipici sono rigurgito acido e bruciore di stomaco, posto nella zona dietro lo sterno, ed anche sintomi secondari come tosse, nausea, laringite, singhiozzo e insonnia.

Dieta per reflusso gastroesofageo: le abitudini e i cibi da prediligere

Il reflusso può comparire in determinate circostanze o diventare un disturbo cronico. Nei Paesi industrializzati è piuttosto comune e diffuso. Dati alla mano, ne soffrirebbe una percentuale tra il 20 e il 40% delle persone tra i 45 e i 64 anni. Ed è un problema che si manifesta spesso in gravidanza. Quando diventa cronico, il reflusso gastroesofageo è causato dal malfunzionamento del cardias, quella valvola che si trova tra l’esofago e lo stomaco il cui compito è quello di impedire la risalita del cibo una volta giunto nello stomaco.

Dal reflusso gastrico non si guarisce. Bisogna imparare a conviverci. In genere, viene prescritta una terapia farmacologica a base di medicinali quali antiacidi e inibitori della pompa protonica, utili per ridurre la produzione di succhi digestivi acidi dallo stomaco e tamponare i livelli di acidità. Tuttavia, è possibile tenere sotto controllo il reflusso stando attenti a ciò che portiamo in tavola. Ci sono infatti alcuni cibi che, più di altri, favoriscono il reflusso ed aumentano la sensazione di bruciore.

In questo articolo andremo a vedere quali sono cibi da consumare abitualmente e quelli invece da limitare o, meglio ancora, abolire del tutto se si soffre di reflusso. Vedremo inoltre anche utili consigli per migliorare il benessere e la qualità della vita in senso più generale.

Cosa mangiare quando si soffre di reflusso gastroesofageo

Alla base di una dieta per il reflusso troviamo alimenti facili da digerire, ovvero quelli che richiedono la produzione di minori succhi gastrici per essere digeriti.

Vediamo quali sono i cibi ammessi.

  • Cereali integrali perché la presenza di fibre assorbe i succhi gastrici dello stomaco. Ok quindi a pane, pasta e riso integrali, così come integrale crusca, muesli e avena
  • Carne bianca: pollo, tacchino, vitello, coniglio, la parte più magra del maiale
  • Pesce magro: sogliola, orata, branzino
  • Frutti di mare
  • Uova, purché bollite o alla coque. Non fritte
  • Affettati magri come bresaola, prosciutto cotto e crudo sgrassati, affettato di pollo o tacchino
  • Latticini e derivati: latte e yogurt scremati o parzialmente scremati, mozzarella, feta e formaggi magri, tipo ricotta, primo sale e fiocchi di latte
  • Verdura fresca da preferire cotta o sotto forma di centrifugato, in special modo broccoli, carote, fagiolini, asparagi, cavolfiori, verdure a foglia, cetrioli
  • Frutta povera di acido citrico, come pere, mele, banane, pesche, meloni e frutti di bosco
  • Grassi buoni (insaturi): le fonti principali sono l’olio d’oliva, di sesamo e di semi di girasole, le noci, l’avocado e i semi di lino
  • Zenzero: dalle naturali proprietà antinfiammatorie, è indicato per il trattamento di bruciore di stomaco e altri problemi a livello gastrointestinale. Si può aggiungere grattugiato a insalate, frullati, tè, tisane e infusi
  • Acqua: bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno

Dolci e condimenti

È opportuno non esagerare con i dolci, soprattutto con quelli farciti con creme e cioccolato. Preferire i biscotti secchi e ogni tanto piccole quantità di marmellata. Da limitare moltissimo il cioccolato, perché pare riduca il tono della valvola esofago-gastrica.

Per quanto invece riguarda i condimenti, anche in questo caso, largo alla semplicità. Bene l’olio d’oliva, meglio ancora se extravergine. Bocciati invece burro, strutto, lardo e dadi.

Evitare anche l’impiego di spezie, che infiammano.

Metodi di cottura

Oltre a prestare attenzione ai vari cibi, in caso di reflusso gastroesofageo, è importante prestare attenzione anche ai metodi di cottura e preparazione delle varie pietanze. Occorre prediligere le tecniche e le modalità più salutari, e quindi:

  • carne bianca alla piastra, cucinata a basse temperature ed eliminando le parti bruciacchiate
  • cottura al cartoccio per il pesce
  • verdure cotte al vapore o consumate a crudo semplicemente condite con un goccio di olio
  • frutta al naturale senza aggiungere zuccheri
reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo può essere tenuto sotto controllo con una alimentazione corretta.

Cosa peggiora il reflusso

Vediamo ora quali sono gli alimenti che favoriscono la comparsa del reflusso e ne acutizzano i sintomi.

  • Tutti i cibi ad alto contenuto di grassi, come i fritti, la carne di maiale e l’agnello e alcuni tagli come la spalla o il lombo
  • tra gli ortaggi, banditi i pomodori che sono particolarmente acidi, la cipolla e l’aglio crudi e le patatine fritte
  • le uova fritte
  • tra i latticini, la panna acida, i formaggi molli, il gelato, il burro e i frullati
  • tutti i frutti ricchi di acido citrico come limone, arancia, pompelmo, mapo, melograno, ananas, mirtilli e mandarini
  • caffè, tè e tutte le bevande a base di caffeina
  • vino e liquori
  • bevande gassate che aumentano l’aria nello stomaco favorendo la distensione e il conseguente gonfiore
  • cioccolato
  • salse e intingoli
  • tutte le pietanze esageratamente condite
  • cibi molto elaborati
  • condimenti grassi e pesanti (burro, strutto, panna, margarina…)
  • spezie ed erbe aromatiche, soprattutto pepe, peperoncino, menta e cannella

Dieta per reflusso gastroesofageo: consigli generali e stili di vita

Oltre a fare attenzione ai cibi che portiamo in tavola e alle modalità di cottura utilizzate per cucinarli, è importante assumere delle sane abitudini. Quelle che vedremo qui di seguito sono norme comportamentali che, oltre a limitare l’insorgere del reflusso gastroesofageo, andrebbero seguite da tutti, per uno stile di vita sano e corretto.

  • Consumare 5 pasti al giorno: 3 pasti principali e 2 spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio
  • Fare una cena leggera e non molto abbondante
  • Mangiare con calma e masticare lentamente in modo da non ingurgitare aria. Ricordate infatti che la prima digestione comincia già in bocca
  • Evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato ma attendere almeno 2 o 3 ore
  • Mantenere il peso forma svolgendo una regolare attività fisica
  • Abolire le cattive abitudini come alcol e fumo
  • Limitare l’assunzione di farmaci (se possibile) che favoriscono l’insorgere del problema
  • Non indossare cinture e indumenti che stringono a livello dello stomaco in fase di digestione
  • Evitare l’attività fisica a stomaco pieno
  • In caso di sovrappeso, iniziare una dieta ipocalorica per ridurre il proprio peso corporeo e la circonferenza addominale

Dieta per reflusso gastroesofageo: FAQ

Dopo aver visto l’elenco dei cibi da preferire e quelli invece da limitare se si soffre di questo comune disturbo, passiamo a rispondere alle domande che più spesso ci rivolgete su questo tema.

Cosa mangiare a cena per evitare il reflusso?

Per chi soffre di reflusso, la cena è sicuramente uno dei pasti più delicati e a cui prestare maggior attenzione dal momento che, in genere, poi non si fa grande movimento ma anzi ci si deve coricare per il riposo notturno. Pertanto, è bene prestare ancora più attenzione a quel che si porta in tavola. Consigliata la carne bianca (come pollo, tacchino e coniglio), così come il pesce bianco (sogliola, orata, branzino etc…). Ok anche ai salumi ma solo quelli magri come prosciutto cotto o crudo, debitamente sgrassati.

A cena, evitare invece la carne rossa e i legumi, così come i cibi troppo ricchi di fibre.

Quali verdure mangiare con il reflusso?

In linea generale, vanno bene tutte le verdure dal momento che le fibre, essendo indigeribili, facilitano il regolare transito intestinale. In particolare, sì a broccoli, carote, fagioli, cavoli e piselli. Ammessi con moderazione crauti, porri, scalogno e aglio purché cotti. Tutte da consumare crude, bollite o cotte al vapore.

Quali verdure non mangiare per il reflusso?

Sono da evitare le cipolle crude, i peperoni, il pepe, il peperoncino e le spezie in genere. Da abolire anche alcune erbe come la menta.

Che frutta evitare per il reflusso?

Tutta quella contenete acido citrico e quindi gli agrumi (limone, arancia, pompelmo, mandarino, mapo, lime, mandarancio…), ma anche ananas, kiwi e melograno.

Cosa bere per far passare il reflusso?

Prende la buona abitudine di sorseggiare a inizio giornata e a stomaco vuoto una tazza d’acqua tiepida con del succo di limone può essere d’aiuto perché aiuterebbe il corpo a bilanciare il livello di acidità. Inoltre, questa bevanda, oltre a facilitare la digestione, non ha particolari controindicazioni.

In generale, poi, l’acqua naturale non gassata fa bene perché diluisce i succhi gastrici e, conseguentemente, protegge lo stomaco.

Quale acqua bere se si soffre di reflusso?

Dai dati emersi da uno studio scientifico pare che assumere molta acqua minerale ricca di bicarbonato possa dare sollievo ai bruciori di stomaco causati proprio dal reflusso gastroesofageo.

reflusso gastroesofageo
Un problema più diffuso di quanto non si creda.

Cosa bere al posto del caffè per il reflusso?

Per il minor contenuto di caffeina, il tè nero è meglio tollerato da chi soffre di reflusso. In alternativa al tè nero, è possibile optare per il tè verde.

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Chi soffre di reflusso può bere il caffè d’orzo?

Il caffè d’orzo è un ottimo sostituto ed è indicato anche per chi soffre di colon irritabile o per chi è soggetto a frequenti episodi di cistite.

Chi soffre di reflusso può bere caffè decaffeinato?

Nonostante i ridotti quantitativi di caffeina rispetto al normale caffè, pare che il decaffeinato svolga un’azione stimolante della digestione e possa quindi provocare – e in alcuni casi addirittura peggiorare – i sintomi legati a gastrite e reflusso.

Chi soffre di reflusso può bere la camomilla?

Grazie alla sua naturale azione calmante, la camomilla assicura una regolare motilità gastrica, andando così a diminuire i livelli di infiammazione delle pareti dello stomaco. La camomilla può essere assunta anche in combinazione con altre erbe dal potere calmante come malva e melissa.

Chi soffre di reflusso può mangiare il riso?

Oltre a pasta e patate, tra i cereali anti reflusso si annovera anche il riso e i suoi derivati. Meglio se cucinato in maniera molto semplice (bollito) e condito con olio extravergine d’oliva a crudo.

Chi soffre di reflusso può mangiare il tonno in scatola?

Consigliato anche il pesce azzurro, sia fresco o conservato, come appunto il tonno, ma anche sgombro, acciughe e salmone. Tutti preziosi per il loro elevato contenuto di acidi grassi nobili.

Chi soffre di reflusso può mangiare il parmigiano?

In una dieta anti reflusso sono promossi anche latte e yogurt scremati, o parzialmente scremati, così come i formaggi leggeri, tipo ricotta, primo sale, mozzarella vaccina, fiocchi di latte, parmigiano e formaggio di capra.

Chi soffre di reflusso può mangiare l’insalata?

Sarebbe da evitare la verdura cruda come la lattuga o altri tipi di insalata.

Chi soffre di reflusso può mangiare le zucchine?

Si tratta di verdure facili da digerire e quindi indicate per chi soffre di reflusso gastrico, gastrite, gonfiori addominali e disturbi simili. Bisogna però prestare molta attenzione al tipo di cottura. Bollino verde per la bollitura, la griglia, la cottura al vapore e la semplice verdura saltata in padella con un filo d’olio. Bandite invece la frittura e qualsiasi tipo di intingolo troppo elaborato.

Chi soffre di reflusso può mangiare il prosciutto cotto?

Certo che sì. Tra gli affettati promossi nella dieta anti reflusso troviamo la bresaola e il prosciutto, sia crudo che cotto, purché privati del grasso visibile.

Che pizza posso mangiare con il reflusso?

Poiché il pomodoro, così come il sugo e la salsa, è il principale responsabile dei problemi di digestione per via della sua acidità, sarebbe opportuno puntare su una pizza bianca.

Chi soffre di reflusso può mangiare il pane?

Sì, meglio se preparato con farina integrale. Le fibre, infatti, riescono ad assorbire i succhi gastrici presenti in eccesso nello stomaco, rendendo così meno frequente il fastidioso fenomeno del reflusso.

Chi ha il reflusso può mangiare le patate?

Via libera anche alle patate, facendo attenzione però al metodo di cottura, i condimenti e gli abbinamenti. Perfette delle semplici patate bollite o cotte al vapore, semplicemente condite con un filo di olio EVO a crudo. Semaforo rosso invece per le patatine fritte.

Chi soffre di reflusso può mangiare la banana?

Le banane sono un antiacido naturale e per questo possono essere un valido aiuto in caso di reflusso e bruciore di stomaco. Inoltre, sono indicate anche nei casi di ulcera in quanto riescono a creare una barriera protettiva sulle pareti dello stomaco contro l’azione eccessivamente irritante dei succhi gastrici.

Altri approfondimenti utili

Eccovi altri approfondimenti relativi a problemi intestinali e di stomaco e a come affrontarli in maniera naturale: :

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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