Diossina: Acna di Cengio verso la sentenza di risarcimento
Per il momento siamo ancora allo stadio delle intenzioni. Tuttavia qualcosa inizia a muoversi, nella direzione più ragionevole.

Nei giorni scorsi l’Ente nazionale idrocarburi ha formulato tra le aule del Ministero dell’Ambiente la volontàdi inserire in un’unica transazione il risarcimento danni per tutti i siti interessati dal disastro dell’ex-Acna di Cengio, in provincia di Savona.
In molti lo hanno già dimenticato, ma tra gli anni ’30 e gli anni ’90 del secolo trascorso le attivita’ industriali dello stabilimento Acna hanno inondato di diossina la Val Bormida, a cavallo tra Liguria e Piemonte.
Uno tra i piu’ gravi e continuati disastri ambientali della storia italiana. La chiusura dei capannoni era arrivata tardivamente, dopo le perpetrate denunce da parte di Comuni, cittadini e agricoltori riguardo l’avvelenamento di acque pubbliche, e dei conseguenti danni per l’agricoltura, gli animali allevati e la salute.
L’indirizzo formulato da Eni ha raccolto positivo riscontro da parte delle autorità locali, le Regioni Liguria e Piemonte, il presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, il collega di Savona, Angelo Vaccarezza, e i sindaci di Saliceto Enrico Pregliasco e di Cengio Riccardo Calgaro.
L’iter ora procederàcon la formulazione di una richiesta economica per i danni ambientali in tutta l’area e le proposte di riqualificazione della zona.
Nel frattempo prosegue la lenta e difficoltosa opera di bonifica del sito, vi terremo sempre aggiornati su questo caso che la stampa ha purtroppo dimenticato a nostro avviso..
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