Divieto di caccia, libro di Carlo Consiglio
Affrontiamo oggi un argomento che sta molto a cuore a quanti di noi amano gli animali, tutti gli animali: la caccia. L’occasione è data da questa nuova pubblicazione dal titolo “Divieto di caccia” di Carlo Consiglio, ex professore di zoologia all’Università La Sapienza di Roma, ricercatore in sistematica, faunistica, ecologia ed etologia e presidente della Lega per l’abolizione della caccia.

Il sottotitolo del libro è piuttosto forte “Tutto quello che i cacciatori non vogliono farci sapere” ed evoca tutte le pseudo motivazioni sostenute dai cacciatori e da chi detiene, rispetto alla caccia, interessi di tipo economico e politico. Un primo dato allarmante viene messo in evidenza già nella premessa del libro, cioé che l’Italia ha ricevuto condanne da parte della Corte di Giustizia UE per violazione della direttiva 2009/147/CE posta a tutela di specie di uccelli che vivono allo stato selvatico negli stati UE e che, purtroppo, vengono liberamente abbattuti quando sorvolano i cieli italiani.
Il libro è molto illuminante e fa riflettere su quanto si nasconde dietro la caccia, l’estinzione di molte specie animali, infatti dal 1600 al 1965 a causa della caccia sono scomparse 56 specie e sottospecie, tra cui, per citarne una, la lince (estinta dalle Alpi nel 1918).
Poi le false motivazioni della sovrappopolazione animale, del danneggiamento a coltivazioni e boschi, della diffusione di malattie contagiose. Invece la caccia fa sì che tanti animali impauriti cerchino riparo dai pericoli di questo insensato “sport” percorrendo per giorni e giorni distanze notevoli e pregiudicando altre attività, come il procurarsi cibo, con conseguente indebolimento e difficili possibilità di sopravvivenza e riproduzione. Molti animali muiono anche per saturnismo, l’avvelenamento da piombo causato dalle munizioni, i pallini che, in particolare uccelli acquatici ma anche rapaci, aquile e piccioni ingeriscono.
Altro tema importante è quello del bracconaggio, i bracconieri (molti dei quali forniscono selvaggina alle cucine dei ristoranti) sono addirittura più diffusi tra gli stessi cacciatori che tra i non cacciatori e spesso hanno comportamenti assurdamente violenti e poco considerati dalla legge. Un problema non secondario evidenziato da Carlo Consiglio nel libro tocca direttamente l’uomo e la sua sicurezza e mette in luce il numero elevato di vittime umane per incidenti di caccia o ancora la leggerezza di fatto della pratica che consente di dotarsi di un fucile da caccia, arma che non possiede impronte, idonea per uccidere intenzionalmente anche l’uomo e senza lasciare tracce.
Dettagli del libro:
Titolo: Divieto di caccia. Tutto quello che i cacciatori non vogliono farci sapere
Autore: Carlo Consiglio
Data di uscita: maggio 2012
Edito da: Edizioni Sonda
ISBN: 9788871066639
Prezzo: € 10,00
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