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Dog Whisperer, l’uomo che sussurrava ai cani in realtà li maltratta

Altro che psicologo dei cani, educatore o fantomatico addestratore dei nostri amici a quattro zampe. Stando a quanto riferiscono le principali associazioni animaliste italiane (Oipa, Enpa, lav, Lega nazionale per la difesa del cane e Leidaa) i metodi utilizzati dal ‘Dog WhispererCesar Millan sarebbero tutt’altro che ‘educativi’. Il popolare show trasmesso che sta spopolando in tutto il mondo e che chi vede i canali Sky conoscerà sicuramente, non ha fatto in tempo ad arrivare in Italia che ha già incassato un mare di critiche e tentativi di boicottaggio.

La mini tournee estiva, infatti, dovrebbe toccare il nostro paese durante l’estate ma i canili e i rifugi sono stati invitati a non partecipare in alcun modo allo show, poiché i metodi di Millan sarebbero basati sulla coercizione e sul maltrattamento fisico e psicologico.

Il fulcro della teoria di Millan è il concetto del capobranco: il proprietario di un cane non educato deve far capire chi comanda, un po’ come avviene in natura. Ma per far questo Millan ricorre spesso a sguardi minacciosi, espressioni, movenze e gesti che ai cani sembrano vere e proprie minacce. In alcuni casi, addirittura, si farebbe ricorso a collari a strozzo o dispositivi elettrici ‘venduti’ ai telespettatori come normali strumenti educativi. Insomma, metodi di certo non ‘gentili’ o replicabili in ambito domestico.

Naturalmente, il ‘Dog Whisperer’ più celebre degli States ha sempre respinto tutte le critiche arrivate negli ultimi mesi. In pratica viene ridimensionata la connotazione violenta dei metodi utilizzati, ma limitata ai casi ‘estremi’ che richiedono un intervento fisico: in quei casi, infatti, Cesar preme con la mano a tenaglia sul collo del cane, simulando il morso di un cane dominante. Questo e altri piccoli ‘accorgimenti’ renderebbero possibile l’addomesticamento di cani non abituati alla presenza di un ‘padrone’.

Ma per le associazioni animaliste non abboccano e continuano a sostenere con convinzione la loro tesi denunciando il grave stato di prostrazione psicologica e fisica in cui versano gli animali utilizzati durante le puntate dello spettacolo. A riprova di questa tesi c’è anche un video-choc che in questi giorni sta facendo il giro della rete sollevando un vespaio di polemiche.

Nel filmato, infatti, si vede l’educatore messicano intento alla rieducazione di un cane tramite collare elettrico: una scossa dolorosissima utilizzata sul malcapitato di turno per dissuaderlo dal compiere lo stesso comportamento indesiderato.

E voi cosa ne pensate?

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Published by
Erika Facciolla

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