All’aeroporto di Bournemouth, città costiera dell’Inghilterra meridionale, non bastava più essere considerato il miglior scalo europeo: con un programma da 45 milioni di sterline, è diventato il primo hub carbon neutral del Vecchio Continente.
La trasformazione ha visto l’installazione presso l’aeroporto di Bournemouth di un impianto fotovoltaico di 325 pannelli solari per 74,98 kW di potenza. I moduli traggono vantaggio dall’orientamento dell’edificio per ottimizzare lo sfruttamento di vento e sole, riducendo così la necessità di impianti meccanici ed elettrici.
La via intrapresa dal 2006 dallo scalo britannico riflette la forte volontà di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2012. Da cinque anni a questa parte, infatti, l’amministrazione ha rivoluzionato l’impianto e lo spirito dell’aeroporto.
Caldaie a biodiesel, misure di risparmio energetico, promozione di scelte ecocompatibili tra i passeggeri del terminal e iniziative di prevenzione dei danni alle piante protette e specie animali che popolano le zone adiacenti allo scalo sono alcuni dei progetti già messi in atto.
L’amministrazione stessa crede fermamente nell’energia solare, considerandolo un ottimo investimento a lungo termine, sia economicamente che ecologicamente parlando. Sicuramente, questo contribuirà a riqualificare l’immagine dell’aeroporto, che prevede tra le altre cose anche di rifarsi il look, e del suo impatto ambientale.
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