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Ecco 6 eco-gadget idioti

La lunga lista di bizzarrie eco-friendly si allunga ogni giorno con trovate e stranezze di ogni tipo. Prodotti ottenuti con materiali da riciclo, fibre naturali, oggetti destinati al macero che diventano nuovamente utili sono l’ingrediente fondamentale di queste ‘invenzioni’ che spesso sono solo inutili stravaganze.

Ecco 6 eco-gadget idioti

Ultimamente, i più gettonati, sono i cofani funebri e le urne bio. L’ultimo modello è stato lanciato dalla statunitense Ecoffins, che ha realizzato delle bare in bambù e fibre ricavate dalle foglie di banano che si decompongono con il corpo. Un business che finora ha prodotto circa 40 milioni di dollari (secondo l’azienda stessa). Finalmente potrebbe mettere d’accordo musulmani ed ebrei…

C’è poi il telecomando verde della Sony, ovvero un’ingegnosa bacchetta a forma  di telecomando che sfrutta l’energia sprigionata dal movimento e dalla luce LED verde incorporata per variare il livello del volume del televisore o cambiare programma tramite controllo remoto.

GUARDA I 6 ECO-GADGET PIU’ IDIOTI!

Se vi piace particolarmente il pelo del vostro animale domestico, inoltre, potreste utilizzare quello scartato dalla tosatura per farne un bel gilet o una borsetta. L’idea arriva dal South Carolina e consiste nel raccogliere la pelliccia inutilizzata del vostro amico a quattro zampe per poi filarla e farne dei caldi e morbidi capi d’abbigliamento (o accessori) per essere sempre in pendant con il vostro cane o gatto.

Ma se la vostra voglia di green è davvero inesauribile, potreste usare la crema per scarpe commestibile. Un gadget un pò strano, in effetti, di cui non se ne sentiva la mncanza ma la mania green è tale da investire un pò tutto.La crema è proposta da Greenfibes, e può anche essere usata come burro di cacao o spalmata sul pane…

Se poi si volesse controllare il livello di inquinamento, non c’è bisogno di centraline che elaborano dati su dati, basta vestirsi in modo “adeguato”, con l’abito-rilevatore di smog. La stoffa si spiegazza e si colora quando le polveri sottili si accumulano sull’abito. Disegnato da Stephanie Sanstrom è disseminato di sensori che sulla base delle condizioni atmosferiche creano pieghette e sprimacciamenti vari. Utile per chi vive in centri molto trafficati…

Chiudiamo in bellezza con un ombrello eco-furbo. Il suo “segreto”? Essere composto solo da una struttura pieghevole (del tutto simile a quelle tradizionali) ma senza alcuna copertura. Per proteggervi dalla pioggia battente è sufficiente inserire qualsiasi cosa abbiate a portata di mano, come un sacchetto di plastica o un foglio di giornale (vorrei capire quanto può durare prima d’inzupparsi e stracciarsi).

Ed è proprio il caso di dirlo: di questi eco-gadget ne sentivamo veramente la mancanza! Ma se ti interessano oggetti prodotti eco-tech un pò più utili, allora vai a questi articoli:

Dal Forum di TuttoGreen: facciamoci due risate con gli usi più improbabili delle energie rinnovabili

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata a Cosenza il 25 febbraio 1980, all'età di 4 anni si trasferisce dalla città alla campagna, dove trascorre un'infanzia felice a contatto con la natura: un piccolo orticello, un giardino, campi incolti in cui giocare e amici a 4 zampe sullo sfondo. Assieme a lattughe, broccoli e zucchine coltiva anche la passione per la scrittura e la letteratura. Frequenta il liceo classico della città natale e dopo la maturità si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali del bolognese. Nel 2011 approda alla redazione di TuttoGreen con grande carica ed entusiasmo. Determinata, volitiva, idealista e sognatrice, spera che un giorno il Pianeta Terra possa tornare ad essere un bel posto in cui vivere.

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