Un eco-gadget da ufficio per la produzione dell’energia
Un ufficio che auto-produce energia? E’ realtà, grazie allo studente svedese Eddi Tornberg, il quale ha creato uno spazio di lavoro che produce l’energia necessaria per far funzionare tutti i gadget elettronici che ci servono per le consuete attività quotidiane. La sua invenzione si chiama Unplugged.

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Eddi si ispira a una citazione di Harriet Beecher Stowe (conosciuta per il libro ‘La capanna dello zio Tom’): “la natura umana è sopra tutte le cose pigra“, cercando di smentirla attraverso un sistema che sprigioni energia cinetica dalle attività quotidiane che eseguiamo quasi senza accorgercene.
Per funzionare, Unplugged utilizza tre oggetti.
Un tappeto, in cui sono tessuti degli elementi piezoelettrici che permettono di sprigionare elettricità quando qualcuno vi cammina sopra.
Una sedia che si caratterizza per l‘effetto Seebeck (un effetto termoelettrico per cui, in un circuito di conduttori metallici la differenza di temperatura genera elettricità) per cui il metallo della seduta si scalda grazie al calore del corpo mentre la parte inferiore rimane fredda per via di clip di metallo. Sfruttando questa differenza termica si genera energia.
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Infine, un fiore che in realtà è come una mini-cella a combustibile ‘vivente’ che, grazie a agli enzimi e zuccheri naturali sprigiona energia attraverso la fotosintesi.
La scrivania è in legno e da essa fuoriescono dei fili connessi a questi tre oggetti che producono energia per caricare vari device elettronici.
Insomma, un ufficio esteticamente essenziale, ma molto funzionale. E che soprattutto, fa risparmiare energia elettrica.