Ambiente

Cos’è l’ecologia: ecco la nostra spiegazione in parole semplici

Cos'è, cosa studia e perché è così importante

L’ecologia è la scienza che studia l’equilibrio negli ecosistemi ed anche il rapporto che c’è tra gli esseri viventi e l’ambiente in cui gli stessi vivono. Si tratta di un concetto molto ampio che non riguarda solo l’ambiente e la Terra (come invece si tende spesso a pensare). In questo approfondimento, andremo a spiegare più nello specifico che cos’è l’ecologia, di cosa si occupa, oltre a chiarire concetti ad essa strettamente correlati, come il principio di ecosistema e di biodiversità.

Cos’è l’ecologia: ecco la nostra spiegazione in parole semplici

Che cos’è l’ecologia

L’ecologia è un settore della biologia che studia i rapporti che legano gli esseri viventi con l’ambiente in cui vivono. Si tratta dunque di una disciplina che studia i vari sistemi viventi che occupano il medesimo territorio, interagendo con esso sulla base di vari fattori (fisici, geografici, chimici).

In pratica, l’ecologia comprende e chiarisce quali sono i meccanismi che regolano gli equilibri naturali. Così facendo, è possibile intervenire su tali equilibri per evitare ad esempio l’estinzione delle specie, sia animali che vegetali, oltre a garantire un loro utilizzo sulla base del principio dello sviluppo sostenibile.

Quali sono i principi su cui si basa l’ecologia

Per avere una conoscenza generale dei funzionamenti ecologici, occorre conoscere:

  • la gerarchia dell’organizzazione ecologica
  • i meccanismi che stanno alla base del principio di biodiversità
  • le relazioni tra specie ed organismi, oltre alla struttura e il funzionamento delle comunità

Tutti questi principi sono fondamentali per salvaguardare l’ambiente e, di conseguenza, salvaguardare anche la salute e il benessere psico-fisico dell’uomo.

Che cosa si intende per ecosistema

È un sistema costituito da 2 elementi che si trovano uniti tra loro in una relazione molto stretta: organismi viventi e ambiente fisico in cui vivono.

Esistono più ecosistemi, ognuno dei quali è composto da una (o più) comunità di organismi viventi ed anche da elementi non viventi che hanno tra loro delle interazioni di vario tipo.

Gli ecosistemi presentano 4 peculiarità:

  • si tratta di sistemi aperti
  • sono sempre composti da una componente biotica (esseri viventi animali e vegetali che possono essere produttori primari, consumatori e decompositori) e da una abiotica (organismi non viventi, componenti organici e inorganici…)
  • tendono a raggiungere, e poi a mantenere, una certa stabilità evolvente, ovvero un equilibrio dinamico
  • sono interconnessi con altri ecosistemi; insieme formano dei macro-ecosistemi che vengono definiti “paesaggi”

È possibile distinguere 2 tipologie di ecosistema:

  • naturali: sono quelli che, una volta che è stato raggiunto l’equilibrio ecologico, hanno una produttività lorda elevata e una nulla produttività netta
  • artificiali: con produttività lorda minore e produttività netta positiva (quelli agricoli) o negativa (quelli urbani)

Esistono poi due classi di ecosistemi:

  • generalizzato, che comprende una vasta e varia complessità di specie animali e vegetali che vivono tra loro in maniera simbiotica e il cui squilibrio può generare conseguenze a catena anche piuttosto gravi
  • specializzato: tipologia di ecosistema che produce molto ma, al tempo stesso, impoverisce la terra

Cos’è la biodiversità

Il concetto di biodiversità è strettamente correlato al concetto di ecosistema.

Quando un ecosistema è fragile si usa dire che ha un livello di biodiversità basso.

È fondamentale salvaguardare la biodiversità di un ecosistema in quanto la stessa biodiversità rappresenta la varietà – genetica e specifica – degli esseri viventi, dei loro habitat e degli ecosistemi correlati ad essi.

Perdere biodiversità significa andare ad alterare i processi dell’ecosistema tanto da mettere a rischio l’ecosistema stesso e i servizi che questo fornisce all’uomo.

Proprio per questo motivo, l’Unione Europea, nell’ottica di salvaguardare la biodiversità, ha creato la Rete Natura 2000, un sistema di aree naturali e seminaturali di valore naturalistico elevato.

Ecologia, etimologia

Si tratta di un termine composto che deriva da due vocaboli greci: ‘oikos‘, che significa “casa” e quindi, in senso lato, “economia, amministrazione della casa” + ‘lógos‘, che vuol dire “discorso” o “studio scientifico”. Il significato letterale quindi è “scienza dell’habitat”.

Chi ha inventato l’ecologia

Fu il biologo tedesco Haeckel ad utilizzare per la prima volta il termine “ecologia” nel 1866, indicando la disciplina che si occupa dello studio delle condizioni di esistenza degli esseri.

Quanti tipi di ecologia esistono

Quando si parla di ecologia, spesso si tende a pensare all’ambiente. In realtà, però, l’ecologia ha un raggio d’azione molto vasto. Tenendo conto dei vari aspetti su cui si concentra, possiamo distinguere tra vari tipi di ecologia.

  • Comportamentale, che studia il modo di comportarsi degli animali, durante la loro evoluzione, al fine di adattarsi all’ambiente in cui vivono
  • Urbana e sociale: analizza come si comportano gli uomini nelle aree urbane con densità di popolazione elevata nonché i rapporti tra ambiente e società urbana
  • Del paesaggio: studia come il paesaggio (inteso come ecosistema) si modifica col passare degli anni
  • Industriale: studia e analizza la ecosostenibilità degli impianti industriali e i relativi sistemi produttivi

Che cosa fa l’ecologia

Analizza e studia le interazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente in cui gli stessi vivono.

Ecco nello specifico cosa fa chi si occupa di ecologia:

  • cataloga dati sulle varie specie presenti in un certo ambiente naturale, sul numero di individui appartenenti a tali specie nonché sui rapporti che le varie specie instaurano tra di loro (es. preda-predatore)
  • ricostruisce in laboratorio gli ambienti da studiare
  • elabora modelli matematici attraverso i quali descrivere le varie interazioni rilevate in un dato ecosistema

Perché è importante

Studiando le interazioni che legano gli esseri viventi all’ambiente in cui vivono, l’ecologia permette di prevedere come tali esseri potrebbero comportarsi di fronte ad eventuali cambiamenti.

L’umanità intera dipende dall’ambiente naturale per tantissime cose: acqua, cibo, clima, salute…

Oggigiorno è sempre più importante conoscere e comprendere le leggi che stanno alla base delle relazioni tra esseri viventi e ambiente. Infatti, si sta assistendo ad una duplice concomitanza di fattori: il sempre più veloce accrescimento della popolazione umana da una parte e il deterioramento continuo degli ambienti naturali presenti sulla Terra dall’altro.

Conoscere le leggi dell’ecologia diventa quindi essenziale soprattutto perché ci dà la possibilità di poter intervenire a ristabilire gli equilibri andati persi.

Alcuni movimenti attivisti intendono l’ecologia un modo di prendersi cura del Pianeta diminuendo l’impatto dell’uomo su di esso.

Come si chiama lo scienziato che studia l’ecologia

L’ecologo, o “dottore degli ecosistemi”, studia il funzionamento degli ecosistemi, comprende gli equilibri tra i vari elementi che lo compongono e, qualora tale equilibrio sia disturbato, tenta di ripristinarne l’equilibrio e migliorarne la qualità.

Cosa fa

Le attività che l’ecologo è chiamato a svolgere sono varie e dipendono dal settore in cui agisce. Ad esempio:

  • valuta qual è l’impatto ambientale di specifiche attività umane
  • studia la qualità ambientale di siti d’interesse e aree protette
  • elabora ricerche scientifiche
  • predispone valutazioni per bonificare terreni e gestire lo smaltimento dei rifiuti
  • fa consulenze su ecosistemi, ambiente, equilibrio e conservazione della natura
  • fa studi per ripristinare aree naturali come ad esempio le cave
ecologia
L’ecologo si occupa di un ampio spettro di tematiche e problemi ecologici.

Studi e conoscenze basilari

Di base, chi fa l’ecologo deve amare la natura e conoscere alla perfezione i meccanismi che stanno alla base del suo funzionamento.

Le conoscenze teoriche e tecnico-professionali per svolgere l’attività di ecologo sono:

  • biologia, zoologia, chimica, botanica, tassonomia
  • sostenibilità (principi e teorie)
  • teorie sulla conservazione della natura
  • legislazione ambientale (principi base)

Quali sono i problemi dell’ecologia

Attualmente, chi si occupa di ecologia, si trova a dover affrontare le seguenti problematiche:

  • inquinamento dell’aria
  • inquinamento delle acque
  • buco nell’ozono
  • deforestazione

Che valore ha l’ecologia

Lo studio dell’ecologia è fondamentale perché, sulla base di questo, è possibile fare previsioni su come i vari esseri viventi possano comportarsi ed evolversi per rispondere ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trovano a vivere.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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