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Elicottero a trazione umana: il sogno di Leonardo si avvera?

Tra il 1480 e il 1490 Leonardo Da Vinci disegna nella “Vita Aerea” la prima vera idea di elica (basata sullo stesso principio usato dagli elicotteri moderni). Una vite fatta di canna, fil di ferro e ricoperta di tela di lino dal diametro di 5 metri che, grazie alla forza di 4 uomini che avrebbero dovuto far ruotare l’albero, si poteva sollevare da terra diventando così la prima macchina volante.

Elicottero a trazione umana: il sogno di Leonardo si avvera?

Fautore del volo umano a bordo di un veicolo, Leonardo ha influenzato tutte le successive ricerche in questa direzione, condizionando la costruzione di macchine volanti a propulsione umana. Fino ad oggi però non si sono registrati risultati degni di nota.

Il primo elicottero che promette effetti simili è il Gamera. Il progetto è stato realizzato da un team di scienziati dell’Università del Maryland che ha portato alla realizzazione di un velivolo costituito da 4 pale rotanti poste al vertice di 4 tralicci disposti a forma di X che rappresentano la struttura portante, con al centro il pilota e ad ogni estremità un rotore della lunghezza 12 metri. I rotori di Gamera sono del 30% più lunghi di qualsiasi altro velivolo simile costruito in passato.

La potenza viene generata sia attraverso dei pedali, sia tramite manovelle per le mani. Combinando mani e piedi, i ricercatori hanno infatti scoperto di poter ottenere circa il 10% di potenza in più rispetto al solo utilizzo dei pedali.

Il team di Gamera ha realizzato l’elicottero sfruttando materiali leggerissimi come fibra di carbonio e legno di balsa, ottenendo un peso totale di 95 kg comprensivo del pilota. Quest’ultimo costituisce il suo stesso motore, nonché il suo unico passeggero, che deve far librare il velivolo in aria pedalando . Se fossero riusciti nell’impresa di sollevarlo oltre i 3 metri d’altezza per almeno un minuto, avrebbero superato la cosiddetta sfida di Sikorsky – indetta dall’American Helicopter Society nel 1980 – e si sarebbero aggiuducati il premio in palio di 250.000 dollari.

Purtroppo il tentativo è fallito ancora una volta e l’elicottero si è alzato in volo per soli 4 secondi:  fino ad ora solo due velivoli sono arrivati più vicini ad ottenere il premio, il primo fu il Da Vinci III (1989), che volò per soli 7,1 secondi e si sollevò da terra di soli 20 centimetri. Il secondo, invece, è stato lo Yuri I (1994), che volò per quasi 20 secondi ad un’altezza di 20 centimetri dal suolo. Per puro orgoglio nazionale ricordiamo che tra i membri del team, va segnalata la presenza del professor Antonio Filippone, italiano DOC ed esperto di fluido ed aerodinamica dell’Università di Manchester, che ha dato un contributo significativo nello sviluppo delle simulazioni al calcolatore, consentendo di verificare il reale funzionamento del Gamera.

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